“C’è una scelta dello Stato sul cinema come politica industriale, nella convinzione che investire su quest’area dia un contributo centrale alla crescita economica del Paese”, lo ha detto il ministro della Cultura Dario Franceschini intervenendo al convegno in streaming “Ritorno al cinema”
“La pandemia è stato un break collettivo troppo forte nella vita delle persone perché tutto torni come prima – ha aggiunto -. Cambieranno molte cose”. Ci sarà tempo “per capire e orientare, ma, ad esempio, siamo così sicuri che piattaforme e sale siano in competizione? La sfida principale allargare è la platea di chi usufruisce di contenuti culturali”.
In questa fase di emergenza “abbiamo ragionato sugli ammortizzatori sociali, sul decreto sostegni e ce n’è un altro in arrivo per le sale. I sostegni continueranno anche se si riapre. Anzi, sto pensando a un incentivo per chi riapre. Anche di questo ragioneremo con voi”.
Gli interventi, ribadisce il ministro, “continueranno sulle sale anche una volta riaperte. Tutte le attività vanno aiutate, però ci sono alcuni settori che hanno anche un valore sociale. Aiutare a tenere aperta una libreria o un sala cinematografica magari in un luogo che non ha ragione di mercato sufficiente per rendere redditizia quell’attività, fa emergere un valore sociale e aggregativo (da difendere)”.
Ci sono “molte cose di cui dovremo ragionare in futuro, come il rapporto tra film italiani e stranieri rispetto alle finestre o la contraddizione di questa concentrazione di film solo sul periodo di Natale”, sottolinea.
La missione dei produttori e distributori italiani all'American Film Market di Las Vegas. L'AD di Cinecittà Manuela Cacciamani: "Entro la prima metà del 2026 avremo altri 5 teatri competitivi e tecnologicamente avanzati"
Il funzionario direttivo dell’ANEC è uno dei tre membri scelti dal Ministro sulla base della rosa di nomi proposta dalle associazioni di categoria
"Il buon cinema oggi, grazie al Ministero della Cultura, ha delle regole precise che garantiscono la qualità" ha dichiarato il Ministro della Cultura
Il Ministro della Cultura Alessandro Giuli ha nominato i 12 esperti per la selezione dei progetti e per la concessione di contributi alle attività di promozione cinematografica e audiovisiva