“In Francia politica, impresa, cultura, tutti fanno la loro parte. In Italia qualcuno non fa, o non ha fatto, tutto quello che poteva fare. Dobbiamo ritrovare il medesimo orgoglio per il cinema, ma neanche dimenticare che, dopo gli anni bui della crisi, anche il cinema italiano sta attraversando un momento molto positivo: nei primi cinque mesi dell’anno gli incassi sono aumentati dell’8 per cento rispetto al 2014 e le presenze del 4″. Così il ministro Dario Franceschini interviene sul dopo Cannes in un‘intervista al ‘Corriere della Sera’ pubblicata sabato 30 maggio e intitolata ‘Non basta l’aiuto della politica, più orgoglio italiano nel cinema’.
E prendendo spunto dalle polemiche sollevate dal verdetto del Festival di Cannes, il ministro dichiara al quotidiano milanese che “in fatto di orgoglio nazionale abbiamo ancora molto da imparare dalla Francia. Loro investono molto e bene. Dobbiamo sicuramente imparare. Nessuno però si è posto il problema di non mandare il proprio film a Cannes e tenerlo per Venezia. A volte l’orgoglio nazionale si misura anche da questo. Inoltre a Cannes tutto il cinema francese è presente, indipendentemente dall’avere un film in concorso. Mi piacerebbe che anche a Venezia, già da quest’anno, fosse così”.
Scade il 29 dicembre il bando per presentare domanda per il ristoro degli operatori della sartoria, modisteria, parruccheria, produzione calzaturiera, attrezzeria e buffetteria che abbiano una quota superiore al 50% del fatturato derivante da forniture per lo spettacolo
Studiosi di cinema, scrittrici, registi e attori scrivono al ministro Dario Franceschini per denunciare le incongruenze relative al mancato sostegno all’Efebo d'oro
Dario Franceschini è intervenuto al consiglio informale dei Ministri della cultura europei, svoltosi in videoconferenza sotto la presidenza del Ministro federale della cultura della Repubblica Federale Tedesca, Monika Grütters
"I lavoratori che hanno fatto domanda per le indennità speciali sono circa 80mila. Ci si è potuti rendere conto della dimensione effettiva del fenomeno. La nuova legge per lo spettacolo proverà a rendere stabili maggiori tutele". Lo ha affermato il ministro Dario Franceschini in occasione dell'apertura del tavolo permanente per lo spettacolo dal vivo, il cinema e l’audiovisivo