“Grazie al lavoro di Governo e Parlamento, l’Italia è tra i primi paesi europei a recepire la direttiva Ue sul diritto d’autore. È il giusto riconoscimento al valore dell’industria creativa nazionale, che supera le contrapposizioni tra gli operatori over the top e i produttori di contenuti per arrivare a una sintesi capace di fare del digitale uno strumento di crescita per tutti, tutelando gli autori e promuovendo la loro opera. Si tratta di una grande opportunità per gli artisti italiani, noti e apprezzati in tutto il mondo per il talento che esprimono in ogni loro creazione”. Così il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, commenta l’approvazione definitiva della legge di delegazione Europea 2019-2020 che prevede il recepimento della Direttiva Copyright in Italia.
Regolati i repertori di Siae attraverso la stipula di nuovi contratti per l'uso delle composizioni musicali su Netflix ed il pagamento dell'equo compenso
Autori e autrici del mondo dell’audiovisivo italiano, tra i primi anche a livello europeo, vedranno riconosciuto il proprio lavoro creativo secondo linee guida che ne definiscono con chiarezza modalità e forma
'La versione di Mickey Mouse apparsa in 'Steamboat Willie' nel 1927 è diventata solo ieri di dominio pubblico, ma i produttori non perdono tempo nel trarne vantaggio.
A gennaio 2023 sono scaduti i diritti del primo corto di Stanlio e Ollio, del Metropolis di Fritz Lang e dei primi film di Hitchcock. E mentre i giganti del web si leccano i baffi, da questo gennaio è il turno di Mickey Mouse di Steamboat Willie.