CANNES – “Complimenti a Jasmine Trinca che con la sua interpretazione ha saputo emozionare il pubblico e la critica a Cannes. Un premio di cui andiamo orgogliosi che dimostra, ancora una volta, la qualità del cinema italiano capace di raccontare storie profonde e universali con il linguaggio semplice della quotidianità”. Così il ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini, ha commentato il riconoscimento all’interprete di Fortunata. “Diretta egregiamente da Sergio Castellitto, Jasmine Trinca premiata come migliore attrice di Un Certain Regard ha riproposto la sua bravura e la sua vena popolare in Fortunata”, ha dichiarato il presidente dell’ANICA Francesco Rutelli. “Sono felice di averle fatto le congratulazioni come una protagonista forte e innovativa del cinema italiano, e lei mi ha risposto rivendicando le sue radici di ragazza di Testaccio”.
Alcuni dei più interessanti film del 70° Festival di Cannes arrivano nelle sale della Capitale (fino al 18 giugno) e a Milano (dal 17 al 23 giugno) grazie all'Agis e all'Anec con la classica rassegna, che nel capoluogo lombardo è dedicata quest'anno alla memoria del decano dei critici Morando Morandini
Giunta alla 21ma edizione, Le vie del cinema da Cannes a Roma (14-18 giugno) porterà in alcune sale romane e laziali una selezione di film provenienti dal 70° Festival di Cannes, che saranno proiettati in versione originale con sottotitoli. Le sale coinvolte sono il Giulio Cesare, l’Eden e il Fiamma di Roma, l'Etrusco di Tarquinia, il Palma di Trevignano e il Corso di Latina
"Non c'è solo satira in The square c'è anche un contenuto che volevo trasmettere. Volevo fare un bel film. E poi non si vince una Palma d'oro senza contenuti". Così un eccitato Ruben Östlund, il regista svedese che si è portato a casa la Palma d'oro, ha commentato il premio. Dividerebbe la Palma con qualcuno, magari con Haneke? "No, no con nessuno, è solo mia"
“Ho amato 120 battiti al minuto dall'inizio sino alla fine, non mi sarebbe potuto piacere di più”, ammette il presidente di giuria lasciando intuire la sua preferenza. Per poi aggiungere tra le lacrime, in ricordo degli attivisti che negli Anni ’90 lottarono per rompere l'indifferenza sul tema dell'Aids: “Campillo ha raccontato storie di eroi veri che hanno salvato molte vite"