Nella serata di chiusura della XIII edizione del festival fiorentino France Odeon, condotta da Drusilla Foer, sono stati assegnati i premi Foglia d’Oro Manetti Battiloro 2021. La giuria, presieduta da Giancarlo De Cataldo e composta da Luciano Sovena, Laura Bispuri, Marta Donzelli, Andrea Fornaciari ha assegnato il Premio Foglia d’Oro France Odeon 2021 a Cette musique ne joue pour personne di Samuel Benchetrit con Vanessa Paradis e Ramzy Bedia “Questo film racconta con spericolata e ribalda leggerezza e un uso affascinante del teatro, la forza dell’amore, l’imprevedibilità degli incontri impossibili. Donne e uomini si cercano e si sfiorano in un frenetico girotondo dei sentimenti, assistito dalla musica ironica, di una grande sapienza di scrittura e di regia”, così recita la motivazione.
La giuria ha attribuito anche un premio Foglia d’Oro speciale a Serre-moi fort di Mathieu Amalric “Una storia che affonda radici in sentimenti profondi – il dolore, la resilienza – con un linguaggio che colpisce lo spettatore al cuore e lo porta verso la luce, attraverso uno spettacolare slalom formale nei labirinti delle tenebre”. Queste le parole della motivazione letta da Giancarlo De Cataldo sul palco del cinema La Compagnia.
Una menzione è stata assegnata a Mon légionnaire di Rachel Lang interpretato da Camille Cottin e Louis Garrel. Valérian Behar-Bonnet, attore protagonista di Les Lendemains de Veille di Loïc Paillard ha ritirato il premio Foglia d’Oro Giovani attribuito da una giuria di studenti liceali, che ha anche voluto dare una menzione speciale a Serre-moi fort di Mathieu Amalric.
Il premio Foglia d’Oro del Pubblico va a L’homme de la cave di Philippe Le Guay Per la prima volta France Odeon ha deciso di premiare la migliore colonna sonora con un premio Foglia d’Oro alla miglior colonna sonora e il maestro Andrea Fornaciari ha assegnato il premio a Nicola Piovani autore delle musiche di Les amours d’Anaïs di Charline Bourgeois- Tacquet.
Sono stati sette giorni di cinema francese di qualità con tanti ospiti importanti tra cui gli attori Bérénice Bejo, Stacy Martin, Benjamin Voisin, Grégory Montel, Anaïs Demoustier, Lucile Krier e Valérian Behar-Bonnet, lo sceneggiatore Jacques Fieschi, i registi Charline Bourgeois-Tacquet, Rachel Lang, Jérôme Bonnell e Philipphe Le Guay. “Non ci aspettavamo un così forte desiderio di tornare in sala” hanno dichiarato il presidente Enrico Castaldi e il direttore Francesco Ranieri Martinotti, “un pubblico composto da i nostri affezionati spettatori e tanti altri appassionati che hanno accolto numerosi l’invito alle proiezioni e ai tanti eventi del Festival. In particolar modo il convegno sui rapporti tra il cinema italiano e francese al quale hanno partecipato, tra gli altri, Marc Lazar, Jean-Louis Livi e Giancarlo Leone, e l’incontro tra Lucio Caracciolo direttore di Limes e la corrispondente di Le Figaro Valérie Segond sul Trattato bilaterale”. Diamo appuntamento a tutti all’edizione 2022 che si svolgerà come sempre nelle festività di Ognissanti.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis