Un secolo di vita, di cui oltre settant’anni dedicati all’arte, della recitazione in primis, ma anche della regia, in particolare quella operistica: Franca Valeri, all’anagrafe Franca Norsa e per tutti “La Signorina Snob”, uno dei suoi personaggi più calzanti e sempiterni, nel 2019 – un anno prima della sua scomparsa, il 9 agosto 2020 (era nata il 31 luglio 1920), ha deciso di donare il proprio archivio personale all’Accademia dei Filodrammatici di Milano, di cui fu socia per sessant’anni, diventando nel tempo socia onoraria, con un riconoscimento riservato a grandi personalità come Alessandro Manzoni, Giuseppe Garibaldi,Eleonora Dusee Gabriele D’Annunzio.
Il Fondo Franca Valeri, dichiarato d’interesse storico dal Ministero della Cultura, occupa otto metri lineari della biblioteca dell’Accademia: copre un arco temporale che va dal 1947 al 2019: il prezioso materiale schedato a cura di Lucia M. Fagnoni conta oltre duemila fotografie personali e di scena; numerosi copioni di opere teatrali, di film, di trasmissioni radiofoniche e televisive; locandine, bozzetti e disegni di abiti di scena e schizzi di acconciature; spartiti; lettere ricevute e inviate dalla signora Valeri e dal padre, Luigi Norsa, e da varie onorificenze e diplomi.
Il pregio della documentazione e il rilievo di Franca Valeri e della sua carriera hanno determinato, con il sostegno della Soprintendenza dei Beni Archivistici della Regione Lombardia, la scelta di rendere fruibile il Fondo, oltre che fisicamente, anche sul sito ufficiale dei Filodrammatici. La Soprintendenza sta lavorando su un’operazione sistemica di tutela e promozione degli archivi artistici e teatrali milanesi, per una maggiore valorizzazione del Fondo, testimonianza del talento della Valeri che, come afferma Antonia Chiodi, presidente dell’Accademia, è da considerare “patrimonio universale della cultura milanese e italiana”.
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