E’ dedicata all’Italian Pavilion allestito lo scorso anno al Festival di Cannes nei saloni dell’Hotel Majestic, la copertina di Grand Stand, prestigiosa pubblicazione della casa editrice olandese Frame che annualmente seleziona e commenta i migliori stand realizzati nel corso dell’anno, esplorando quelli che ritiene veri trend internazionali in termini di design. Lo spazio, assiduamente frequentato dagli operatori del settore italiani presenti a Cannes, è stato realizzato da Luce Cinecittà in collaborazione con Anica e con il contributo della Direzione Generale Cinema, Ministero dello Sviluppo Economico ed Ice e progettato dal collettivo romano NONE. “Un padiglione immersivo e iridescente che racconta una storia sull’identità italiana”, definisce FRAME lo spazio che ha reso omaggio al Cinema italiano attraverso l’installazione multimediale Lo specchio della nostra natura-The brilliant side of us. Un’esperienza immersiva in cui caratteristiche tipicamente italiane come la gestualità, la mimica e l’espressività sono state raccontate e sublimate attraverso protagonisti del cinema italiano: da Totò, Alberto Sordi, Anna Magnani, Claudia Cardinale, Vittorio Gassman, Roberto Benigni, fino ai protagonisti più recenti come Antonio Albanese e Luca Marinelli. Come un minerale grezzo che, se osservato meglio svela un nucleo prezioso, così gli artisti hanno svelato l’altra faccia della natura italiana, sublimando il nostro lato migliore, lo specchio della nostra natura.
Leggi le pagine di FRAME dedicate all’Italian Pavilion.
Ruocco è scrittore, giornalista, attore, documentarista, organizzatore di eventi. Dal 2012 fa parte dello staff organizzativo del Fantafestival e dal 2020 è parte del comitato editoriale di Heroes International Film Festival
Raccontare il cinema italiano attraverso le voci dei produttori. E’ l’idea che guida “Champagne e cambiali”, il volume di Domenico Monetti e Luca Pallanch, uscito in questi giorni in libreria con Minimum Fax in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia
L'autore Gianfranco Tomei insegna Psicologia Generale, Sociale e della Comunicazione presso la Sapienza di Roma. E' esperto di linguaggi audiovisivi e multimedialità e autore di romanzi, cortometraggi e documentari
Il termine ‘audiodescrizione’ non è ancora registrato nei vocabolari e nelle enciclopedie. Nell’editor di testo di un computer viene sottolineato in rosso, come un errore. Una parola che non esiste, un mare inesplorato. Di questo e di tanto altro si è parlato alla presentazione del libro di Laura Giordani e Valerio Ailo Baronti dal titolo “Audiodescrizione. Il Signore degli Anelli. La compagnia dell’AD” (edito da Hoppy) che si è tenuta ieri alla Casa del Cinema di Roma