I Giornalisti Cinematografici ricordano affettuosamente il critico, scomparso pochi mesi fa. Cosulich è stato anche tra i pochi critici militanti un autorevole sostenitore della commedia, tanto che di lui si parlerà, anche alla presenza di Franco Montini -presidente del Sncci- proprio nell’apertura del convegno promosso dalla rivista 8 1/2 diretta da Gianni Canova, dedicata al rapporto difficile tra la commedia e i grandi festival, un convegno al quale interverranno tra gli altri, con Laura Delli Colli, anche Maccio Capotonda e Francesco Pannofino
Il cinema è un'arma di pace e un cinema forte può cambiare le sorti di un Paese. E' quanto afferma, in sintesi, il regista iraniano cui a Venezia è stato assegnato il Premio Bresson 2015, facendo l'esempio della Siria come nazione che avrebbe potuto evitare l'attuale situazione se avesse avuto una cinematografia forte, in grado di promuovere il dialogo. "A 17 anni, nel mio paese in Iran, avevo pensato di uccidere il dittatore. Non l'ho fatto, per fortuna, perché poi da più grande ho scelto il cinema e ho capito che poteva essere un'arma più preziosa", ha detto
“Il mondo dell’audiovisivo è da sempre costretto a relazionarsi alle trasformazioni tecnologiche. Per un produttore le potenzialità dei nuovi mezzi di distribuzione costituiscono l’opportunità di raggiungere un pubblico diverso e sempre più grande”. Con questa affermazione del presidente dell’ANICA Riccardo Tozzi ha definito il perimetro del convegno internazionale “Il Mercato Unico Digitale e il sistema dell’industria audiovisiva europea” tenutosi oggi a Venezia in occasione della 72. Mostra del Cinema
Si profila una doppia conferma per il presidente e il direttore? "Non ne parlerò alla stampa prima che al Cda, ma posso dire che la norma per prorogare Barbera per 12 mesi è stata calorosamente richiesta", dice Baratta, che considera questa edizione positiva, "la migliore degli ultimi anni" e annuncia un +9% di biglietti venduti. Parte a ottobre anche la quarta edizione di Biennale College: due italiani tra i progetti selezionati, Roberto De Feo e Alessandro Aronadio
Prima di iniziare l’incontro con la stampa il regista chiede a tutti i giornalisti di alzarsi e di rispettare un minuto di silenzio per le tantissime vittime del conflitto israelo-palestinese. Quella guerra che Yitzhak Rabin, Premio Nobel per la pace, aveva caparbiamente provato a disinnescare con gli Accordi Oslo, pagati con la vita. Rabin, The Last Day (in Concorso) ricostruisce l'assassinio e il clima di violenza in cui maturò. "Era un uomo sincero anche duro, che parlava in modo diretto. Aveva capito che Israele è anche la terra dei palestinesi e che va trovata una convivenza tra i due popoli, che non si può fare la pace in modo unilaterale", dice Gitai
Appena rientrato insieme al regista Peter Marcias da Alessandria d’Egitto dove con il film La nostra quarantena ha aperto con grande attenzione da parte di critica e pubblico il concorso della 31^edizione del celebre festival internazionale, l’attore Moisé Curia domenica 6 settembre alla Mostra Internazionale D'arte cinematografica del Cinema di Venezia ha ritirato la Menzione Speciale Attore Rivelazione del Premio Kinéo - Diamanti al cinema, un'iniziativa realizzata con ANEC e in collaborazione con Best Movie
L'attrice ha presentato alla Sala Tropicana dell’Hotel Excelsior, presso l’Italian Pavilion, Ancora un’altra storia, cortometraggio diretto da Gabriele Pignotta realizzato in collaborazione con la Onlus Doppia Difesa, fondata da Hunziker con Giulia Bongiorno. Il corto affronta il fenomeno dell’Alienazione Parentale. Sono tre diverse storie - interpretate da Andrea Osvart, Vinicio Marchioni, Rolando Ravello, Chiara Fancini, Andrea Osvart e Ambra Angiolini - che trattano un tema comune, proposte come tre spot distinti per la campagna Doppia Difesa
Fa discutere la scelta di piazzare fuori gara Non essere cattivo, il film postumo di Claudio Caligari prodotto da Valerio Mastandrea. Emanuel Bevilacqua, amico e stretto collaboratore del regista, nutre non pochi rimpianti: "Sono amareggiato da questa decisione perché so quello che ci ha messo dentro Claudio, che veniva sul set anche se gli restavano pochi giorni di vita". Mentre il coproduttore Pietro Valsecchi dà una risposta diplomatica: "Alberto Barbera lo considera un film straordinario, ma ha spiegato che la morte dell'autore avrebbe potuto creare imbarazzo alla giuria, che poteva sentirsi quasi in dovere di dare un premio". E dall'8 settembre sarà in sala con Good Films
Interpretato dal regista con Salvatore Striano, Alba Rohrwacher e Veronica Cruciani, Viva la sposa arriva alle Giornate degli Autori 5 anni dopo la partecipazione di Celestini in concorso alla Mostra con La pecora nera. Il film, che uscirà in sala con Parthenòs, arriva al Lido preceduto dall'attacco del sindacato di polizia Coisp, legato a una scena in cui un personaggio viene massacrato di botte dagli agenti in questura. "C'è un destino che incombe su chi abita in luoghi dove si ingaggia una guerra tra fazioni, tra le quali a volte c'è anche lo Stato che, a rione Traiano è nelle vesti di un carabiniere che tira fuori la pistola... - ha detto Celestini a CinecittàNews - cosa che non succederebbe ai Parioli a Roma. Ma perché un ragazzino che non ha commesso reati, ai Parioli torna a casa e al rione Traiano muore? Ho cercato di raccontare quella storia per dire che sono tutti esseri umani"
"Ha aperto molte porte, spezzato barriere e ancora oggi è un modello per molte donne", ha dichiarato la regista Amy J. Berg, autrice del doc sulla leggendaria icona del rock, che morì nel 1970 a 27 anni e soffrì molto della mancanza di amore e delle persecuzioni subìte durante l'adolescenza. A sostenere il film è venuta anche Gianna Nannini:"Grazie alla sua voce che era insieme bianca e nera è stata simbolo della musica popolare americana degli anni '60 che poi si è trasformata in rock and roll di massa. Tutti le dobbiamo qualcosa''. Janis sarà nelle sale l'8 ottobre con I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection
''Per un cineasta la sceneggiatura peggiore è non poter scrivere. Privare della libertà d'espressione e delle idee è inaccettabile specie se il pretesto sono fatti gravi e non veritieri. Da Venezia sale il sostegno per chi si batte per difendere la libertà'' hanno detto
Nella sezione Venezia Classici, la Cineteca Nazionale in collaborazione con Lucana Film Commission porta il restauro de La Lupa di Alberto Lattuada. Ma non è "un classico come gli altri": a sceglierlo, infatti, è stato il Leone d'oro Bertrand Tavernier, che ha voluto inserirlo - unico titolo italiano - nella carta bianca dei suoi "film della vita"
Presentata all'Italian Pavilion la ricerca di Bruno Zambardino sul progetto speciale sostenuto dal MiBACT-DG Cinema, realizzato dall’AGIS, d’intesa con ANEC, ANEM, FICE, ACEC
Lunedì 7 settembre, in occasione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, verrà presentata l'11a edizione. L'appuntamento è alle ore 13, Spazio Chez Vous della Regione Veneto, presso l'Hotel Excelsior
Tra gli appuntamenti previsti alla Sala Tropicana dell’Hotel Excelsior, alle ore 17.00 la presentazione del Bari Film Festival
L'attore britannico ci parla del suo film da regista The Happy Prince, che inizierà a girare nel 2016 nel capoluogo partenopeo. "Racconterò l'ultima parte della biografia di Oscar Wilde, quando dimorò a Posilippo, vivendo nella miseria e frequentando i bassifondi"
E’ stato presentato questa mattina all'Italian Pavilion nella Sala Tropicana dell’Hotel Excelsior, il documentario Dietro gli occhiali bianchi, di Valerio Ruiz, dedicato a Lina Wertmuller che ha presenziato all’evento con Giancarlo Giannini. Partner è il canale tv Studio Universal, che programmerà il doc nelle prossime stagioni
E' in uscita con Lucky Red A Bigger Splash. Ne parliamo con il regista siciliano che ha usato un celebre film francese del 1969, La piscine di Deray, per filmare "l'invisibile, la forza del desiderio", nella vicenda di quattro personaggi sull'isola di Pantelleria. "E' una terra di frontiera, ma più che il tema dei rifugiati, mi interessava la natura dell’alterità. Come ci confrontiamo con l’altro nella nostra chiusura mentale?". E ai detrattori del suo cinema risponde: "I miei film non sono la declinazione di una certa Italia prêt-à- porter per un gusto neutro internazionale forgiato dal colonialismo americano"
Nel film, in concorso a Venezia 72, l’argentino Pablo Trapero racconta la storia di una famiglia che, all’inizio degli anni ’80, sotto un’apparenza rispettabile e tranquilla, nascondeva l’aberrante realtà di un’anonima sequestri che si lasciò dietro una lunga scia di sangue, nella città di San Isidro. Interpretato dal comico Guillermo Francella – qui in vesti drammatiche – e dal giovane Peter Lanzani, famoso per la sua relazione con l’attrice Martina Stoessel, la ‘Violetta’ della tv che stasera sfilerà con lui sul red carpet, è prodotto dalla casa di Almodovar e ha registrato ottimi incassi in patria
In La corte, diretto da Christian Vincent, in uscita il 17 marzo con Academy Two, l'attore interpreta un alto magistrato, arrogante e temuto, in piena crisi coniugale, che si trova a presiedere un processo il cui esito sembra fin dalle prime battute scontato. Intorno a lui, i colleghi, gli imputati e i giurati, un mix sociale eterogeneo, da cui il protagonista si tiene a debita distanza. “Un film su un processo? Che strazio uno può pensare, ci annoieremo a morte. E invece questo film ci stupisce mostrando persone modeste, del Nord della Francia, schiacciate dalla vita”, dice l'istrionico attore francese
Plauso unanime della critica per il film di Renato De Maria, che sarà distribuito da Istituto Luce Cinecittà in autunno
Ai Venice Days, lunedì 7 settembre, il regista presenta 20 minuti del nuovo film d'animazione liberamente ispirato alla serie tv prodotta da Rai Fiction, in onda su Rai YOYO, e destinato ai bambini di 4/8 anni d'età
Il Festival compie 30 anni, 13/17 aprile 2016, con tante novità: nuovo nome, una giuria di studenti del liceo, maggiore presenza di film italiani e il Premio alla carriera a un ospite speciale
Tornatore ricorda per Nuovo Cinema Paradiso chiese al grande regista di recitare nella sequenza finale dei ‘baci rubati’: “Come sempre fu bravissimo a dire di no, costringendo il sottoscritto comunque a ringraziarlo"