TFF 2015 - Pagina 2

Domani 25 novembre alle ore 15, il Torino Film Festival #TFF33 nella Sala Conferenze Stampa in Via Verdi 16 presso il Museo della Radio e Televisione della Rai ospiterà il nuovo appuntamento degli Incontri di 8 1/2: "C'è ancora luce nel cinema italiano?". Il dibattito sarà dedicato alla nuova generazione di direttori della fotografia del cinema italiano. Interverranno, oltre al direttore della rivista edita da Istituto Luce Cinecittà Gianni Canova, Daniele Ciprì, Enzo Carpineta e Francesca Amitrano

Il cineasta presenterà il suo debutto Un attimo sospesi, le nuove tappe internazionali de La nostra quarantena e il trailer del nuovo corto d’animazione Il mio cane si chiama Vento

Presentato nella versione restaurata Tragica alba a Dongo, il film documentario realizzato all'inizio degli anni '50 che ricostruisce il tentativo di fuga in Svizzera, la cattura e la fucilazione di Benito Mussolini e Claretta Petacci. L'allora sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ne impedì l’uscita per motivi di ordine pubblico. Il film, dopo un'unica proiezione nel 1989 proprio al Festival di Torino, sembrava fosse andato perduto e invece ne è stata ritrovata una copia acquistata in un mercato dell'antiquariato a Trieste

Dopo Non essere cattivo l'attore e produttore tornerà a lavorare a un progetto di Claudio Caligari, dal titolo Andare ai resti, con la stessa squadra del film che rappresenterà l'Italia agli Oscar

Forte presenza di autrici nel documentario partecipato Oggi insieme domani anche (OIDA), presentato al Torino FF, che cinquant'anni dopo il pasoliniano Comizi d'amore torna a fotografare sesso e sentimenti degli italiani e delle italiane. Ne abbiamo parlato con la regista napoletana che ha ideato e coordinato il lavoro, basato sulla condivisione di materiali audiovisivi. E c'è già un nuovo progetto collettivo, L'uomo e la bestia. "E' cinema sostenibile perché allunga ed espande la vita delle immagini"

"La prima parola della rivelazione nel Corano è 'leggi'. Non prega, lavora o uccidi, ma leggi". Ed è l'istruzione, l'educazione al senso critico, il primo fondamentale passo verso la convivenza e la tolleranza, secondo Samad, il giovane protagonista di Dustur, che lancia una riflessione feconda a tutti coloro che in queste ore si sentono su due fronti contrapposti. Cristiani e musulmani, arabi e occidentali possono dialogare e ce lo mostra molto bene il film di Marco Santarelli in concorso a Torino a Italiana.doc. Prodotto da Rino Sciarretta e dallo stesso Santarelli con Istituto Luce Cinecittà (che lo porterà in sala in primavera), il documentario è girato in parte nel carcere bolognese Dozza dove ogni mercoledì si svolgono i corsi di diritto costituzionale

E' in programma stasera alle 21 nella Sala Movie FCTP la proiezione di Press di Paolo Bertino e Alessandro Isetta, presentata da FIP e Film Commission Torino Piemonte: una commedia che racconta la storia strampalata di Maurizio, un giornalista intraprendente e Luca, un reporter timido che, per salvare il loro posto di lavoro precario, decidono di dare nuovo lustro alle loro notizie… inventandole

Tra venerdì 20 novembre e la sera di domenica 22 novembre, l'incasso complessivo ha fatto registrare un incremento del 5% rispetto allo scorso anno. "Io credo che poter vedere un'opera come Quarto Potere di Orson Welles in versione restaurata sia una bella opportunità per chi ama il cinema e per chi non l'ha mai potuto vedere prima, e lo dico non da addetto ai lavori, ma da spettatore", commenta il direttore del Tff, Emanuela Martini

Guarito da una leucemia mieloide acuta, il 35enne Lucio Viglierchio con Luce mia, presentato a Festa Mobile, è tornato all’Ospedale Mauriziano di Torino: "Era il modo più giusto di ritrovare me stesso e ho incontrato Sabrina che è diventata il mio specchio, quello che io ero allora. Nei suoi occhi c’erano la mia paura e quell’assenza di un equilibrio". Sabrina diventa così la protagonista del film ma non ce la fa a guarire e negli ultimi giorni chiede a Lucio di portare a termine il documentario e comunque mostrarlo. Tra i produttori Rai Cinema e Piemonte Doc Film Fund

Gli assessori alla Cultura del Comune di Torino e della Regione Piemonte giudicano intempestivo l'intervento di Alberto Barbera: “I conti si fanno alla fine, in base alle cifre"

Grandissimo successo e sala 1 del Cinema Massimo di Torino completamente esaurita dal primo all’ultimo film per la maratona della Notte horror. Le pellicole programmate a partire dalle 00,15 di stamattina, The Devil’s Candy, The Hallow e Febraury, sono state seguite con grande interesse e con un’affluenza continua di pubblico fino alle 6 di stamane. Per l’occasione, il festival ha offerto la colazione con cappuccino e cornetti.

Da un balletto di Matteo Levaggi messo in scena alla Lavanderia a Vapore di Torino, Davide Ferrario, inseguendo le sue ossessioni per il corpo e la visione, ha tratto un film che restituisce l'urgenza e la sacralità della pulsione fisica, tra Allen Ginsberg e Tintoretto. In sala come evento con la Nexo nella prossima primavera dopo l'anteprima al Torino FF

La scrittura de Lo scambio, diretto da Salvo Cuccia, è avvenuta all'inizio con l’apporto di Alfonso Sabella che ha fatto parte del pool antimafia di Gian Carlo Caselli e ha diretto personalmente molti arresti di personaggi eccellenti. “Lui è la fonte delle storie vere che hanno ispirato il film e che contenevano già una drammaturgia e un senso compiuto come storie morali, fatte di cause ed effetti. Ci tenevo a raccontare degli eventi realmente accaduti estrapolandoli dalla cronaca e a trasporli in una dimensione di dramma" spiega il regista

Il regista bolognese torna sette anni dopo Non pensarci con La felicità è un sistema complesso, al Torino FF in corsa per il Premio Cipputi e in sala con la BIM. Di nuovo protagonista l'attore romano nel ruolo del consulente di un'azienda che opera "salvataggi" di grandi imprese in difficoltà convincendo manager irresponsabili o presunti tali a lasciare le redini a favore di potenti multinazionali pronte a delocalizzare e licenziare. "Zanasi - dice Mastandrea - non sa perché racconta una cosa e cerca i punti di riferimento insieme a te chiedendoti di essere te stesso. Lo amo perché fa un cinema senza punteggiatura"

"Luca Guadagnino era un amante della poesia di Antonia Pozzi da anni e ha sempre voluto produrre un film su di lei, me ne parlò pensando che io e lei ci saremmo 'incontrati'. Sono sempre stato affascinato dagli artisti, e quando ho letto le sue poesie ho trovato una forte affinità". Così il giovane regista milanese che racconta nel suo esordio, evitando la retorica del biopic dell’artista tormentata, il mondo intimo e poetico della Pozzi, suicida a 26 anni. Il film, interpretato da Linda Caridi, verrà distribuito da Good Films a gennaio a Milano al cinema Mexico e da febbraio sul territorio nazionale

A distanza di un secolo sembra incredibile che le donne abbiano dovuto sacrificare tutto - lavoro, famiglia, affetti, libertà e in qualche caso la vita - per affermare il diritto al voto in un paese come la Gran Bretagna. Eppure questa storia, finora mai raccontata dal cinema, è vera e, secondo la regista Sarah Gavron ospite del TFF, è anche molto attuale. "Adesso possiamo arrivare alla piena parità nella vita pubblica, dove la presenza femminile si ferma al 17% nei posti di potere, ma le donne devono apparire per essere". Il film sul movimento femminista inglese arriva alla Camera

La bandiera francese a tutto schermo e una banda di sassofoni del Conservatorio Giuseppe Verdi che ha intonato la Marsigliese con il pubblico tutto in piedi. E' iniziato con l'omaggio alla Francia insanguinata dal terrorismo il 33° Torino Film Festival, nella serata di gala al Lingotto. Subito dopo ha preso la parola il sindaco, Piero Fassino, che ha ricordato le parole del leader israeliano Yitzhak Rabin: "Occorre costruire la pace come se non vi fosse il terrorismo". Quindi l'anteprima di Suffragette di Sarah Gavron, dedicato alla lotta delle donne inglesi per il diritto al voto, nella seconda metà dell'Ottocento, una lotta durissima e drammatica

In occasione del 33° Torino Film Festival, si terrà domenica 22 novembre alle ore 16, presso lo spazio del TFF OFF, la presentazione del volume curato da Jacopo Chessa

Ad aprire il Torino Film Festival è il film con Helena Bonham Carter e Meryl Streep che ripercorre la storia del primissimo movimento femminista. Tra i titoli del Concorso Coma esordio della siriana Sara Fattahi con protagoniste tre donne che vivono una volontaria prigionia in un vecchio palazzo di Damasco, mentre fuori infuria la guerra. Terrence Davies, Gran Premio Torino 2015, presenta il suo ultimo lavoro Sunset Song, e il Guest Director Julien Temple The Ecstasy of Wilko Johnson. In Festa Mobile The Dressmaker con Kate Winslet, The Lady in The Van con Maggie Smith e Burnt, storia d’amore e di cucina con Sienna Miller, Uma Thurman e Riccardo Scamarcio

L’Associazione Museo Nazionale del Cinema conferisce il Premio Maria Adriana Prolo alla Carriera 2015 alla regista Lorenza Mazzetti, l’italiana (nipote di Einstein) che cambiò il volto del cinema inglese e fu tra i fondatori del Free Cinema. In calendario al 33° Torino Film Festival, la cerimonia di consegna si terrà giovedì 26 novembre, ore 20.30, Cinema Massimo (sala 2), con laudatio di David Grieco e sarà seguita dalla proiezione dei sui film K e Together

In concorso al TFF Elisabetta Sgarbi con Colpa di comunismo, Mario Balsamo con Mia madre fa l’attrice, Samuele Sestieri e Olmo Amato con I racconti dell’orso e Salvo Cuccia con Lo scambio. Molti italiani anche nella sezione Festa Mobile, da Antonia di Ferdinando Cito Filomartino, sugli ultimi anni di vita della poetessa Antonia Pozzi, a Bambini nel tempo di Faenza e Macelloni, viaggio attraverso l’immagine dell’infanzia costruito sugli archivi delle Teche Rai. E ancora Oggi insieme domani anche, il nuovo film ‘partecipato di Antonietta De Lillo, La felicità è un sistema complesso di Gianni Zanasi. Il regista e produttore danese Nicolas Winding Refn presenterà il restaurato Terrore nello spazio di Mario Bava

Luce Cinecittà al TFF con 4 titoli: Borsalino City di Enrica Viola (Festa mobile) ripercorre la storia di un oggetto prodotto nella provincia italiana e diventato un’icona grazie al cinema. Robert Redford scrisse a un erede della famiglia Borsalino, per richiedere il cappello che aveva visto indossato da Marcello Mastroianni in 8½; Dustur di Marco Santarelli (Italiana.Doc) ci porta nella biblioteca del carcere Dozza di Bologna dove si tiene un corso sulla Costituzione italiana i cui partecipanti sono per lo più detenuti musulmani; Bella e perduta di Pietro Marcello in pre-apertura e Press di Paolo Bertino e Alessandro Isetta

Sarà l'attrice fiorentina a condurre le serate di apertura, il 20 novembre al Lingotto, e di chiusura, il 28 al cinema Reposi, della 33esima edizione del Torino Film Festival. Ad inaugurare la kermesse l'anteprima del film Suffragette di Sarah Gavron. "Torino è una città che adoro e mi riempie di gioia partecipare a questa edizione del suo festival, prestigioso e al tempo stesso originale e coraggioso - dice - ho conosciuto il Tff anni fa da spettatrice, ci sono tornata per ragioni professionali e adesso, come madrina, cercherò di metterne in risalto la qualità e l'inconfondibile identità"

Il suo Bella e perduta sarà presentato in anteprima italiana il 18 novembre al 33° Torino Film Festival. Il film uscirà in sala il 19 novembre, distribuito da Istituto Luce Cinecittà