"Con il quarto Oscar della sua carriera Milena Canonero diventa una delle costumiste più premiate di sempre. Un talento straordinario riconosciuto e apprezzato dai più grandi registi del mondo. La sua vittoria è motivo d'orgoglio per tutta Italia", così il ministro della Cultura commenta l'importante riconoscimento
Grave dimenticanza di "In memoriam" che omaggia i grandi del cinema scomparsi dall'ultima edizione degli Oscar. Ci sono invece le attrici Virna Lisi e Anita Ekberg, adottata dal pubblico italiano. E Carolina Rosi commenta: "Hollywood è cinica e dimentica velocemente"
Un premio va anche al'Italia nell'87/ma edizione degli Academy Awards. Milena Canonero ha conquistato il suo quarto Oscar in carriera per i costumi di Gran Budapest Hotel di Wes Anderson che ha ottenuto in tutto quattro statuette "tecniche". Trionfatore della serata è, com'era prevedibile, Birdman del messicano Alejandro Gonzalez Inarritu. Miglior film straniero il polacco Ida.
Tre diplomati della sede di Torino del Centro Sperimentale di Cinematografia sono nel cast del film irlandese nominato all' Oscar per il miglior film d'animazione
Il film di Ava DuVernay, in sala dal 12 febbraio con Notorius, è il racconto della lenta marcia di Martin Luther King verso il diritto al voto dei neri. Se vincesse l'Oscar sarebbe la prima volta di una donna afroamericana sul podio
La costumista italiana è nominata per il lavoro svolto su The Grand Budapest Hotel, che concorre anche per miglior film con American Sniper, Birdman, The Imitation game, Selma, La teoria del tutto e Whiplash. Canonero aveva già vinto la statuetta nel 2007 per Marie Antoinette di Sofia Coppola, nell'82 per Momenti di Gloria di Hugh Hudson e nel 76 per Barry Lyndon di Stanley Kubrick. I due film con il maggior numero di nomination sono Birdman e The Grand Budapest Hotel con 9 candidature ciascuno. A seguire si piazza The Imitation Game che ne ottiene otto, mentre American Sniper, La teoria del tutto e Boyhood ne hanno sei a testa
In studio, dalle 14.30, ci saranno Gianni Canova e Francesco Castelnuovo. Le nomination quest'anno verranno divise in due tranches. Presenteranno J. J. Abrams, Alfonso Cuarón, Chris Pine e il presidente dell'Academy, Cheryl Boone Isaacs
Il capitale umano di Paolo Virzì è fuori dalla shortlist dell'Oscar per il miglior film straniero, che comprende nove titoli tra cui l'argentino Relatos salvajes di Damian Szifron, il mauritano Timbuktu di Abderrahmane Sissako, il polacco Ida di Paweł Pawlikowski, già trionfatore dell'Efa, il russo Leviathan di Andrey Zvyagintsev, lo svedese Force Majeure di Ruben Östlund
Sono 83 i paesi che hanno sottoposto all'Academy un film per partecipare alla selezione nella categoria del film straniero all'87esima edizione dell'Oscar. Tra questi Kosovo, Malta, Mauritania e Panama che entrano per la prima volta. Le candidature saranno annunciate il 15 gennaio 2015
Andrei Konchalovski, il regista russo Leone d'argento all'ultima Mostra di Venezia con Le notti bianche di un postino, ha chiesto di non presentare il suo film come candidato russo al Premio Oscar per il miglior film straniero
Lo ha dichiarato il regista che è a Londra per presentare il suo film Il capitale umano al Raindance Film Festival, organizzato con il sostegno dell'Istituto italiano di cultura
“E’ la continuazione di un splendido viaggio che ha visto sette David di Donatello, sette Nastri d’Argento e numerosi riconoscimenti in altri festival nazionali e internazionali"
Il film di Paolo Virzì è stato indicato dalla commissione selezionatrice che si riunisce presso l'Anica come candidato italiano nella corsa all'Oscar per il miglior film in lingua straniera. Le nomination per la cinquina saranno rese notte il 15 gennaio 2015, mentre a metà dicembre dovrebbe essere resa nota una shortlist di nove titoli. Tra i contendenti di Virzì, che si è detto molto onorato dalla scelta, anche la Palma d'oro di Cannes Il regno d'inverno - Winter Sleep
Il prezzo della vita, dal Connecticut alla Brianza
La Francia ha scelto Saint Laurent di Bertrand Bonello per la corsa all'Oscar per il miglior film straniero, mentre l'Iran ha candidato Today di Reza Mirkarimi
Allacciate le cinture di Ferzan Ozpetek; Anime nere di Francesco Munzi; Il capitale umano di Paolo Virzì; In grazia di dio di Edoardo Winspeare; Le meraviglie di Alice Rohrwacher; Song’e Napule dei Manetti Bros.; Sotto una buona stella di Carlo Verdone: sono questi, tra i film italiani distribuiti sul nostro territorio nazionale tra il 1° ottobre 2013 e il 30 settembre 2014, i sette titoli che si sono iscritti alla corsa per la candidatura del rappresentante italiano all’Oscar per il migliore film in lingua non inglese
Sul sito dell'Anica il regolamento per proporre i film alla selezione, è possibile iscriversi entro il 12 settembre
L'Academy ha annunciato la deadline per sottoporre le opere in lingua non inglese in vista dell'87° edizione degli Oscar. La data limite è fissata al 1° ottobre 2014
Rese note le date della prossima edizione: le nomination saranno annunciate il 15 gennaio 2015, la cerimonia di consegna è prevista per domenica 22 febbraio
Il presidente dell'Anica: “E' la prova che il film giusto programmato al momento giusto può dare risultati straordinari”
Questo il commento del regista alle parole del collega Roberto Andò che ha sottolineato come il riconoscimento a La grande bellezza ridia voce al cinema italiano nel mondo
Dopo la vittoria dell'Oscar e il trionfo in tv su Canale 5 con quasi nove milioni di telespettatori, il film di Paolo Sorrentino torna anche in sala
Un film tributo al regista e alla creatività italiana. Independent Ideas, l'agenzia di Lapo Elkann, omaggia il premio Oscar con uno spot instant
Il giorno dopo l'Oscar. "Voglio ricominciare con un film piccolo, intimo. L'ho già scritto. È una storia di amicizia fra due vecchi" dice il regista a proposito del suo prossimo lavoro che s'intitola In the Future. Toni Servillo è già di ritorno in Italia per la messa in scena di “Le voci di dentro” di Eduardo De Filippo, al Teatro Verdi di Padova, insieme al fratello Peppe. "Il successo durerà cinque, sette giorni - commenta il produttore de La grande bellezza Nicola Giuliano - perché come in tutte le cose italiane a me non sembra che si siano mai capitalizzati i successi o i momenti di visibilità"
La statuina, smoking e papillon d'ordinanza, del regista napoletano è subito apparsa, in versione terracotta, sugli scaffali di San Gregorio Armeno