Oscar - Pagina 12

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Cicutto: nomination comunque importante, merito di un progetto comune

"La nomination di Fuocoammare è merito del film e quindi del suo regista. Ma da soli non si arriva sempre in fondo - commenta il presidente e AD Cicutto - E in questo caso, più che in altre occasioni, il cinema italiano, a partire dall’attenzione del MiBACT, ha saputo allearsi in un progetto comune cui si sono impegnati - oltre ovviamente alla produttrice Donatella Palermo per Stemal Entertainment, ai coproduttori Istituto Luce-Cinecittà e Rai Cinema - il Ministero dello Sviluppo Economico con l’ICE, SIAE e Consulcesi Onlus, oltre al contributo alla Oscars Week dato dal Consolato Generale e dall'Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles"

Rosi da Los Angeles: “Un percorso indimenticabile”

Il regista si stringe alla sua truppa, quella di Fuocoammare, che fino alla fine ha sperato in una statuetta, ma che ora che il sogno svanisce, si accorge di aver fatto un percorso indimenticabile. “Arrivare alla Notte degli Oscar - dice Gianfranco Rosi - è stato un bellissimo sogno; quello che conta è il percorso fatto, è aver mostrato al mondo l’accoglienza e la dignità di cui siamo capaci come italiani. Deve essere una festa tutto questo”

Trionfa La La Land, non ce la fa Rosi, Make up a coppia italiana

Sono sei le statuette, su 14 nomination, che il musical La La Land di Damien Chazelle, con Emma Stone e Ryan Gosling, porta a casa: Miglior regia, Miglior attrice protagonista, Miglior canzone, Miglior colonna sonora, Miglior fotografia, Miglior scenografia. Fuocoammare di Gianfranco Rosi resta senza Oscar, vinto nella categoria Miglior Documentario da O.J.: Made in America di Ezra Edelman e e Caroline Waterlow. Premiati invece per il Make Up di Suicide Squad gli italiani Alessandro Bertolazzi e Giorgio Gregorini insieme a Christopher Nelson

Fuocoammare a Los Angeles: “Un messaggio comune contro l’intolleranza”

Gianfranco Rosi e Pietro Bartolo incontrano la stampa italiana in un hotel di Beverly Hills. E’ l’occasione per il resoconto di un viaggio emozionante che, dalla Porta d’Europa alla Notte delle stelle, dimostra al mondo come si possa parlare d’accoglienza in un pianeta sempre più diviso. "Mi dicono che ci sono altri bellissimi documentari in cinquina per l’Oscar, e molti parlano di temi forti, di differenze razziali; io non li ho visti, ma mi stringo forte a loro, e spero che questa scelta possa accomunarci sempre tutti in in messaggio comune, che non è solo il messaggio di Fuocoammare, è il messaggio internazionale della cultura che non può accettare la discriminazione e l'intolleranza”, dice il medico lampedusano

Gli Oscar in diretta su Sky

Ad introdurre l'89/a edizione degli Academy Awards, dalle 22.50, saranno presenti in studio il critico cinematografico Gianni Canova e i giornalisti Francesco Castelnuovo e Denise Negri, che accompagneranno gli spettatori lungo l'arco dell'intera serata, commentando i momenti salienti della cerimonia. Gli aggiornamenti sul live saranno disponibili su sky cinema.it/oscar e sulle pagine Facebook, Twitter e Instagram di SkyCinemaIT

SIAE sostiene la corsa all’Oscar di Fuocoammare

“Come Società Italiana degli Autori ed Editori siamo orgogliosi di dare il nostro contributo alla promozione di un grande capolavoro del cinema documentario italiano" commenta Gaetano Blandini, dg di SIAE

Il regista e l’attrice iraniani de ‘Il cliente’: non andremo agli Oscar

La decisione di Asghar Farhadi e Taraneh Alidoosti arriva dopo l'ordine esecutivo del presidente Trump che impedisce per 3 mesi l'ingresso negli USA alle persone provenienti da 7 stati a maggioranza islamica. Il regista aveva inizialmente sperato di prendere parte alla serata e di poter esprimere le sue opinioni, ''ora sembra che la possibilità di questa presenza sia accompagnata da se e ma che sono per me inaccettabili anche se per il mio viaggio fosse stata prevista un'eccezione''. Emma Stone ai Sag Awards: nel nostro paese cose intollerabili

Attrice iraniana protesta contro Trump

Taraneh Alidoosti, protagonista femminile del film Il cliente, non parteciperà alla cerimonia degli Oscar il 26 febbraio in segno di protesta contro il provvedimento a cui sta lavorando l'amministrazione Trump che prevede la sospensione temporanea del rilascio di visti d'ingresso per chi arriva da sette Paesi a rischio "terrorismo": Iran, Iraq, Libia, Somalia, Sudan, Siria e Yemen

Nomination italiana per make up di ‘Suicide Squad’

Alessandro Bertolazzi e Giorgio Gregoriani sono candidati con Christopher Nelson per il make up del blockbuster tratto dai fumetti Marvel. Ed è di origine anche il giovane Alan Barillaro, supervisore dal 1997 alle animazioni ai Pixar Animation Studios e autore di Piper, cortometraggio presente nella cinquina 'Short Film Animated'

Rosi: grazie a Meryl Streep per il sostegno

E' mezzanotte a Tokyo quando Gianfranco Rosi appare sorridente, in collegamento Skype, nella sala meeting di Rai Cinema a Roma. “E' stata una battaglia fino all'ultimo - racconta - dedico la nomination a Lampedusa. E' stata quasi una campagna elettorale in Usa, da Toronto in poi". Un viaggio cominciato con l'Orso d'Oro consegnato dalla presidente di giuria Meryl Streep, “ed ora la vedremo agli Oscar anche lei da nominata - sorride Rosi - Meryl è stata un sostegno continuo al film, ha organizzato proiezioni, si è esposta, ne ha parlato a tutti, è stata fondamentale”

A Man Called Ove uscirà con Academy Two

A Man Called Ove, la commedia svedese di Hannes Holm, è tra i candidati all’Oscar come Miglior film straniero. Il film già ha vinto il premio come Miglior commedia agli ultimi European Film Awards. Per l'Italia l'ha acquistato Academy Two

La La Land, ballando agli Oscar

E' La La Land, il musical di Damien Chazelle a guidare la corsa all'Oscar con ben 14 candidature, replicando il record di Eva contro Eva e Titanic. Lo segue con 8 nomination Moonlight di Barry Jenkins, romanzo di formazione di un ragazzino afroamericano che si scopre gay; quindi troviamo il fantascientifico Arrival con 7; Lion, Manchester By The Sea e Hacksaw Ridge sono a pari merito con sei, Hell or High Water e Barriere con quattro, Jackie di Pablo Larrain e Il diritto di contare con tre
Nomination italiana per il make up

Academy: Fuocoammare nella cinquina documentari

Il film di Gianfranco Rosi è nella cinquina dei candidati in gara per l’Oscar al Miglior documentario. La cerimonia dell'Academy si terrà a Los Angeles il prossimo 26 febbraio. Gli altri 4 documentari in lizza sono: O.J: Made in America di Ezra Edelman, Life, Animated di Roger Ross Williams, 13th di Ava DuVernay e I Am Not Your Negro di Raoul Peck

Nomination agli Oscar su Sky

L'annuncio dei candidati ai prossimi Academy Awards sarà trasmesso su Sky Cinema Uno HD, il 24 gennaio dalle 14.15, in diretta da Los Angeles. Forte attesa per la possibile candidatura di Fuocoammare di Gianfranco Rosi tra i documentari

Nomination rese pubbliche solo via streaming il 24 gennaio

Una piccola rivoluzione dell'Academy of Motion Picture Arts and Sciences: le candidature non saranno più annunciate dal teatro della sede dell'Academy ma si conosceranno solo in rete

Oscar: Fuocoammare resta in corsa come documentario

L'opera di Gianfranco Rosi non è tra i nove film della shortlist, la preselezione di nove candidati al miglior film in lingua non inglese, che diventeranno 5 con le nomination ufficiali del 24 gennaio. Ma è ancora in corsa nella shortlist come documentario. I membri dell'Academy hanno preferito: Tanna, E' solo la fine del mondo, Land of Mine, Vi presento Toni Erdmann, The Salesman, The King's Choice, Paradise, A Man Called Ove e La mia vita di zucchina

Fuocoammare nella shortlist dei documentari

Il film di Gianfranco Rosi candidato italiano agli Oscar nelle categorie miglior film straniero e miglior documentario, ha già fatto un primo passo in avanti nella corsa alle preziose statuette. L'Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha reso nota la shortlist dei 15 titoli di documentari che concorreranno alla determinazione della cinquina che risulterà alla fine candidata e che verrà annunciata il prossimo 24 gennaio

Jackie Chan, Oscar onorario alla carriera

"Dopo 56 anni nell'industria cinematografica, dopo così tante ossa rotte, finalmente", con queste parole, e una punta di ironia, l'attore, regista ed esperto di arti marziali ha ritirato il premio

85 paesi in gara per l’Oscar

Sono in totale 85 i paesi che hanno candidato un loro film per la nomination all'Oscar per il miglior film in lingua straniera, contro gli 81 che si erano messi in gara nella scorsa edizione. Fra i concorrenti alla nomination compare per la prima volta lo Yemen, con la pellicola I Am Nojoom, Age 10 and Divorced di Khadija Al-Salami

Cicutto: “Fuocoammare, opera sincera e originale”

Il presidente e ad di Istituto Luce Cinecittà, Roberto Cicutto, sulla designazione di Fuocoammare: "Una conferma dei valori universali del film che è già entrato nella short list dei documentari selezionati per l’European Film Award, oltre che per il premio del pubblico. Il film di Gianfranco Rosi dimostra come un’opera sincera e originale che parla a tutti può raggiungere oltre 50 mercati in tutto il mondo riscuotendo unanime consenso"

Vertici Rai: “Fuocoammare esempio di servizio pubblico”

"La candidatura di Fuocoammare alla nomination all'Oscar come migliore film straniero è il giusto riconoscimento per un'opera in cui il talento di Gianfranco Rosi si è sposato perfettamente con la nostra missione di servizio pubblico universale". Così la presidente Monica Maggioni e il direttore generale Antonio Campo Dall'Orto hanno commentato la scelta della commissione. Per Del Brocco: "Questa candidatura porta l'attenzione mondiale sui migranti e sul lavoro che da anni l'Italia e Lampedusa affrontano"

Oscar, testa a testa Fuocoammare-Indivisibili

''Quando i conti tornano ci trovano qua''. Così, più sarcastico che dispiaciuto, il regista napoletano Edoardo De Angelis, autore di Indivisibili, commenta la scelta di Fuocoammare di Gianfranco Rosi indicato come possibile candidato all'Oscar con cinque voti contro i quattro ottenuti dal suo film dalla commissione riunita in seno all'Anica. Per Paolo Sorrentino la scelta è masochistica: "Rosi andava candidato nella categoria documentari"

Leggi l'intervista sul film a Edoardo De Angelis

Fuocoammare in corsa per l’Oscar

Fuocoammare di Gianfranco Rosi rappresenterà l'Italia agli Oscar. La commissione di selezione istituita dall'ANICA - composta da Nicola Borrelli, Tilde Corsi, Osvaldo De Santis, Piera Detassis, Enrico Magrelli, Francesco Melzi D’Eril, Roberto Sessa, Paolo Sorrentino e Sandro Veronesi - ha designato il film, già vincitore dell'Orso d'oro a Berlino, a rappresentare il cinema italiano alla selezione del Premio Oscar per il miglior film in lingua non inglese. Per il ministro Franceschini si tratta di "una candidatura di grande autorevolezza perché il film affronta, con crudezza e poesia, un tema universale"

Academy Award, anche Fuocoammare in corsa

Fuocoammare di Gianfranco Rosi; Gli ultimi saranno ultimi di Massimiliano Bruno; Indivisibili di Edoardo De Angelis; Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti; Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese; Pericle il nero di Stefano Mordini; Suburra di Stefano Sollima: sono questi i sette titoli che si sono iscritti alla corsa per la candidatura del rappresentante italiano all’Oscar per il migliore film di lungometraggio in lingua non inglese