La decisione di Asghar Farhadi e Taraneh Alidoosti arriva dopo l'ordine esecutivo del presidente Trump che impedisce per 3 mesi l'ingresso negli USA alle persone provenienti da 7 stati a maggioranza islamica. Il regista aveva inizialmente sperato di prendere parte alla serata e di poter esprimere le sue opinioni, ''ora sembra che la possibilità di questa presenza sia accompagnata da se e ma che sono per me inaccettabili anche se per il mio viaggio fosse stata prevista un'eccezione''.
Taraneh Alidoosti, protagonista femminile del film Il cliente, non parteciperà alla cerimonia degli Oscar il 26 febbraio in segno di protesta contro il provvedimento a cui sta lavorando l'amministrazione Trump che prevede la sospensione temporanea del rilascio di visti d'ingresso per chi arriva da sette Paesi a rischio "terrorismo": Iran, Iraq, Libia, Somalia, Sudan, Siria e Yemen
Alessandro Bertolazzi e Giorgio Gregoriani sono candidati con Christopher Nelson per il make up del blockbuster tratto dai fumetti Marvel. Ed è di origine anche il giovane Alan Barillaro, supervisore dal 1997 alle animazioni ai Pixar Animation Studios e autore di Piper, cortometraggio presente nella cinquina 'Short Film Animated'
E' mezzanotte a Tokyo quando Gianfranco Rosi appare sorridente, in collegamento Skype, nella sala meeting di Rai Cinema a Roma. “E' stata una battaglia fino all'ultimo - racconta - dedico la nomination a Lampedusa. E' stata quasi una campagna elettorale in Usa, da Toronto in poi". Un viaggio cominciato con l'Orso d'Oro consegnato dalla presidente di giuria Meryl Streep, “ed ora la vedremo agli Oscar anche lei da nominata - sorride Rosi - Meryl è stata un sostegno continuo al film, ha organizzato proiezioni, si è esposta, ne ha parlato a tutti, è stata fondamentale”
A Man Called Ove, la commedia svedese di Hannes Holm, è tra i candidati all’Oscar come Miglior film straniero. Il film già ha vinto il premio come Miglior commedia agli ultimi European Film Awards. Per l'Italia l'ha acquistato Academy Two
E' La La Land, il musical di Damien Chazelle a guidare la corsa all'Oscar con ben 14 candidature, replicando il record di Eva contro Eva e Titanic. Lo segue con 8 nomination Moonlight di Barry Jenkins, romanzo di formazione di un ragazzino afroamericano che si scopre gay; quindi troviamo il fantascientifico Arrival con 7; Lion, Manchester By The Sea e Hacksaw Ridge sono a pari merito con sei, Hell or High Water e Barriere con quattro, Jackie di Pablo Larrain e Il diritto di contare con tre
Nomination italiana per il make up
Il film di Gianfranco Rosi è nella cinquina dei candidati in gara per l’Oscar al Miglior documentario. La cerimonia dell'Academy si terrà a Los Angeles il prossimo 26 febbraio. Gli altri 4 documentari in lizza sono: O.J: Made in America di Ezra Edelman, Life, Animated di Roger Ross Williams, 13th di Ava DuVernay e I Am Not Your Negro di Raoul Peck
L'annuncio dei candidati ai prossimi Academy Awards sarà trasmesso su Sky Cinema Uno HD, il 24 gennaio dalle 14.15, in diretta da Los Angeles. Forte attesa per la possibile candidatura di Fuocoammare di Gianfranco Rosi tra i documentari
Una piccola rivoluzione dell'Academy of Motion Picture Arts and Sciences: le candidature non saranno più annunciate dal teatro della sede dell'Academy ma si conosceranno solo in rete
L'opera di Gianfranco Rosi non è tra i nove film della shortlist, la preselezione di nove candidati al miglior film in lingua non inglese, che diventeranno 5 con le nomination ufficiali del 24 gennaio. Ma è ancora in corsa nella shortlist come documentario. I membri dell'Academy hanno preferito: Tanna, E' solo la fine del mondo, Land of Mine, Vi presento Toni Erdmann, The Salesman, The King's Choice, Paradise, A Man Called Ove e La mia vita di zucchina
Il film di Gianfranco Rosi candidato italiano agli Oscar nelle categorie miglior film straniero e miglior documentario, ha già fatto un primo passo in avanti nella corsa alle preziose statuette. L'Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha reso nota la shortlist dei 15 titoli di documentari che concorreranno alla determinazione della cinquina che risulterà alla fine candidata e che verrà annunciata il prossimo 24 gennaio
"Dopo 56 anni nell'industria cinematografica, dopo così tante ossa rotte, finalmente", con queste parole, e una punta di ironia, l'attore, regista ed esperto di arti marziali ha ritirato il premio
Sono in totale 85 i paesi che hanno candidato un loro film per la nomination all'Oscar per il miglior film in lingua straniera, contro gli 81 che si erano messi in gara nella scorsa edizione. Fra i concorrenti alla nomination compare per la prima volta lo Yemen, con la pellicola I Am Nojoom, Age 10 and Divorced di Khadija Al-Salami
Il presidente e ad di Istituto Luce Cinecittà, Roberto Cicutto, sulla designazione di Fuocoammare: "Una conferma dei valori universali del film che è già entrato nella short list dei documentari selezionati per l’European Film Award, oltre che per il premio del pubblico. Il film di Gianfranco Rosi dimostra come un’opera sincera e originale che parla a tutti può raggiungere oltre 50 mercati in tutto il mondo riscuotendo unanime consenso"
"La candidatura di Fuocoammare alla nomination all'Oscar come migliore film straniero è il giusto riconoscimento per un'opera in cui il talento di Gianfranco Rosi si è sposato perfettamente con la nostra missione di servizio pubblico universale". Così la presidente Monica Maggioni e il direttore generale Antonio Campo Dall'Orto hanno commentato la scelta della commissione. Per Del Brocco: "Questa candidatura porta l'attenzione mondiale sui migranti e sul lavoro che da anni l'Italia e Lampedusa affrontano"
''Quando i conti tornano ci trovano qua''. Così, più sarcastico che dispiaciuto, il regista napoletano Edoardo De Angelis, autore di Indivisibili, commenta la scelta di Fuocoammare di Gianfranco Rosi indicato come possibile candidato all'Oscar con cinque voti contro i quattro ottenuti dal suo film dalla commissione riunita in seno all'Anica. Per Paolo Sorrentino la scelta è masochistica: "Rosi andava candidato nella categoria documentari"
Leggi l'intervista sul film a Edoardo De Angelis
Fuocoammare di Gianfranco Rosi rappresenterà l'Italia agli Oscar. La commissione di selezione istituita dall'ANICA - composta da Nicola Borrelli, Tilde Corsi, Osvaldo De Santis, Piera Detassis, Enrico Magrelli, Francesco Melzi D’Eril, Roberto Sessa, Paolo Sorrentino e Sandro Veronesi - ha designato il film, già vincitore dell'Orso d'oro a Berlino, a rappresentare il cinema italiano alla selezione del Premio Oscar per il miglior film in lingua non inglese. Per il ministro Franceschini si tratta di "una candidatura di grande autorevolezza perché il film affronta, con crudezza e poesia, un tema universale"
Fuocoammare di Gianfranco Rosi; Gli ultimi saranno ultimi di Massimiliano Bruno; Indivisibili di Edoardo De Angelis; Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti; Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese; Pericle il nero di Stefano Mordini; Suburra di Stefano Sollima: sono questi i sette titoli che si sono iscritti alla corsa per la candidatura del rappresentante italiano all’Oscar per il migliore film di lungometraggio in lingua non inglese
Tra i registi favoriti, oltre all'italiana, secondo 'Hollywood Reporter', ci sono James Ivory, Peter Bogdanovich, Richard Lester e Terrence Malik
Pronte le reazioni alla vittoria di Morricone agli Oscar. “Grandissimo maestro, finalmente!”, ha scritto su Instagram il premier Matteo Renzi per congratularsi con il maestro, pubblicando una foto con lui e Tarantino a palazzo Chigi e scegliendo questa occasione per aggiornare il suo profilo. “Trionfa un gigante del cinema di tutti i tempi", è il commento del ministro della cultura Dario Franceschini. "Le sue composizioni hanno fatto commuovere e sognare intere generazioni - è il commento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella - L'Oscar è un riconoscimento meritato che premia la vita di un grande artista dedicata alla musica"
"Dedico questa musica e questo Oscar a mia moglie Maria", così il compositore con la voce rotta dall'emozione ricevendo l'Oscar per la colonna sonora di The Hateful Eight di Quentin Tarantino. Premiati Il caso Spotlight, Miglior film e Migliore sceneggiatura originale, Alejandro González Iñárritu (Migliore regia) e Leonardo DiCaprio per The Revenant, che ottiene un terzo Oscar per la Migliore fotografia. Mad Max: Fury Road ottiene 6 premi meno pesanti. Brie Larson è la miglior attrice protagonista per Room. Il figlio di Saul è il Miglior film straniero
Il compositore è arrivato a Los Angeles dove ha ottenuto, presente Tarantino, la sua stella sulla Walk of Fame di Hollywood. Il pronostico è dalla parte di Morricone alla sua sesta nomination all'Oscar, con la colonna sonora di The Hateful Eight. I bookmaker sono anche convinti che Alejandro González Iñárritu si affermi come il Miglior regista. L'impresa di conquistare due volte consecutive l'Oscar alla regia è riuscita solo a John Ford e a Joseph L. Mankiewicz. Tra i probabili vincitori: Leonardo DiCaprio, Sylvester Stallone, Brie Larson e Alicia Vikander
Da Mission Impossible, a The Bourne Identity passando per Le vacanze di Mr. Bean , The Tourist e Hugo Cabret, nella settimana degli Oscar le ferrovie francesi stilano una top ten delle pellicole da Oscar girate a bordo del TGV
"Penso sia importante il riconoscimento in Vita - ha detto il maestro a 'Vivaverdi', house organ della Siae, la Società Italiana Autori ed Editori – considerando che l'Oscar è una specie di gioco del lotto". Candidato per la colonna sonora del film di Quentin Tarantino, The Hateful Eight, Morricone arriva a Los Angeles dopo aver già conquistato nelle ultime settimane due premi, il Golden Globe e il Bafta. E il 26 febbraio arriverà un ulteriore riconoscimento: una 'Stella' sulla 'Walk of Fame' di Hollywood che sarà offerta dalla stessa Siae