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Oscar 91: tutti i premi

Tutti i vincitori di questa edizione degli Oscar, da Green Book a Roma di Alfonso Cuaron

Oscar anti razzismo: vince Green Book. Spike Lee all’attacco

Green Book di Peter Farrely ha vinto l'Oscar per il miglior film in una edizione degli Oscar, le 91sima, tutta all'insegna dell'integrazione compreso un discorso 'elettorale' di Spike Lee. Tra i vincitori anche l'italiana Sara Pichelli, creatrice del protagonista di Spider-Man: Un nuovo universo. Tre premi per Roma di Alfonso Cuaron

La notte degli Oscar su Sky e in chiaro su TV8

Nella notte tra il 24 e il 25 febbraio appuntamento dalle 22.50 su Sky Cinema Oscar© (canale 304 di Sky) con il red carpet e tutte le premiazioni da Los Angeles

Cinemino e Teatro Franco Parenti: maratona dei 10 corti candidati all’Oscar

A Milano domenica 24 febbraio i 10 cortometraggi candidati all’Oscar® nelle categorie “live action” e “animazione” e la diretta della consegna degli Academy Awards® in collaborazione con Sky Cinema e NOW TV

I Queen suoneranno durante la cerimonia degli Oscar

i Queen parteciperanno per regalare ai propri fan e a chi ha amato il film Bohemian Rhapsody, candidato a cinque prestigiosi premi, un'esibizione memorabile. La band - attualmente composta dai membri originali Brian May e Roger Taylor, e dal nuovo cantante Adam Lambert - sarà protagonista di un numero musicale di cui non sono stati per ora rivelati altri dettagli

Favoriti gli esordienti Rami Malek e Yalitza Aparicio

Tra gli interpreti candidati agli Oscar 2019 sono otto gli attori e le attrici quest'anno nominati per la prima volta e che la notte del 24 febbraio potrebbero dal Dolby Theatre con la statuetta dorata in mano. Nella categoria miglior attore si segnala Rami Malek. Di più le papabili migliori attrici, tra cui debuttante assoluta è Yalitza Aparicio, la sensibile, generosa domestica Cleo del capolavoro di Alfonso Cuaron Roma

L’Academy ci ripensa: tutte le categorie dei premi in diretta

L’Academy of Motion Picture Arts si arrende e accetta suo malgrado di mandare in diretta la premiazione di tutte e 24 le categorie degli Oscar. Nei giorni scorsi l’organizzazione era finita al centro di una grande polemica per aver deciso di trasmettere in un secondo momento, la premiazione di 4 categorie (fotografia, montaggio, cortometraggio dal vivo, acconciature e trucco). Sono insorti in risposta numerosi registi e personalità del mondo dello spettacolo

Hollywood: Oscar fuori diretta, un insulto

Da Clooney a De Niro, in molti chiedono di riconsiderare la decisione di assegnare fuori dalla diretta alcuni Oscar, allo scopo di contenere la durata dello show nelle tre ore. "Si tratta di un insulto a coloro che hanno dedicato la vita e la passione alla professione"

Oscar senza presentatore

Dopo la rinuncia di Kevin Hart, che si è dovuto ritirare a causa di alcune sue dichiarazioni giudicate omofobe, la cerimonia degli Oscar 2019 non avrà alcun presentatore. L'unico precedente del genere risale al 1989

Agli Oscar sfida tra gli “stranieri” Lanthimos e Cuaron

A guidare la corsa, in questa 91esima edizione sono due opere dirette da registi non statunitensi The Favourite del greco Yorgos Lanthimos e Roma del messicano Alfonso Cuaron che hanno 10 candidature ciascuno, seguono Vice e A Star is Born con 8 a testa. E spunta l'italiana Sara Pichelli tra i disegnatori di Spider-Man: un nuovo universo, candidato tra i Film d'animazione

Nomination agli Oscar su Sky

L'annuncio dei candidati ai prossimi Academy Awards sarà trasmesso in diretta su Sky Cinema Uno, martedì 22 gennaio dalle 14.15, dal Samuel Goldwyn Theater di Los Angeles

Oscar 2019 senza conduttore

A confermare la decisione dell’Academy è 'Variety'. I produttori selezioneranno una serie di personaggi del mondo del cinema e non che interverranno durante la serata. Si chiude così la bagarre durata settimane fra l’organizzazione e Kevin Hart, designato presentatore della 91ma edizione degli Academy Awards, che a seguito di controversie scaturite da vecchi tweet con commenti omofobici e transfobici aveva rinunciato all’incarico

Dogman fuori dagli Oscar, Suspiria in lizza

Dogman è fuori dalla shortlist per gli Oscar. L'Italia è ancora in gara con Suspiria di Luca Guadagnino nella categoria Miglior Make-up e hairstyling e, con Suspirium scritta da Thom Yorke, nella categoria Miglior Canzone originale

‘Bismillah’ per l’Italia agli Oscar nella sezione corti

Sarà il corto del regista Alessandro Grande a rappresentare il cinema italiano alla selezione del premio Oscar per il miglior cortometraggio. L’opera, vincitrice del David di Donatello, affiancherà Dogman di Garrone che, scelto dall'ANICA, concorrerà alla selezione per il miglior film straniero alla 91esima edizione degli Academy Awards

Del Brocco: continua la marcia di questo bellissimo film

Per l'AD di Rai Cinema "la Commissione che ha scelto Dogman tra i 21 candidati ha scommesso sulla grande potenza visiva delle immagini, sulla straordinaria capacità narrativa di Garrone e sul suo talento indiscutibile nel dirigere gli attori, nella convinzione che questa opera – venduta già in oltre 40 Paesi – abbia tutte le caratteristiche per battersi con il cinema del resto del mondo"

Dogman in corsa per l’Italia

Sarà il film di Matteo Garrone a rappresentare il cinema italiano alla selezione del premio Oscar per il miglior film in lingua straniera. Lo ha deciso la commissione selezionatrice dell'Anica. ''Il merito - commenta il regista - è anche dell'umanità di Marcello Fonte e della prova di Edoardo Pesce"

21 concorrenti per Italia agli Oscar

Tra i titoli che si sono iscritti: Sulla mia pelle di Alessio Cremonini, A casa tutti bene di Gabriele Muccino, Come un gatto in tangenziale di Riccardo Milani, Dogman di Matteo Garrone, Lazzaro felice di Alice Rohrwacher. La commissione Anica si riunirà il 25 settembre

Novità per gli Oscar: arriva la categoria ‘film popolare’

Il 24 febbraio, quando al Dolby Theatre di Hollywood andrà in scena la 91esima edizione degli Academy Awards, verrà assegnata una nuova statuetta: l'Oscar per i film popolari

Gli Oscar si fanno ‘pop’

Il 24 febbraio 2019, quando al Dolby Theatre di Hollywood andrà in scena la 91ma edizione degli Academy Awards, verrà assegnata una nuova statuetta: l'Oscar per i film popolari. A renderlo noto la stessa Academy of Motion Picture Arts and Sciences, l'organizzazione che assegna i premi più ambiti del cinema. Il nuovo riconoscimento, i cui dettagli verranno resi noti solo in un secondo momento, è stato ufficializzato dopo l'ultima riunione, durante la quale John Bailey è stato rieletto presidente per un secondo mandato

La strada dei Samouni concorrerà all’Oscar

Il film di Stefano Savona competerà alla 91esima preselezione degli Oscar grazie al Premio Oeil d'or come Miglior Documentario ricevuto a Cannes, inserito nell'elenco ufficiale dei premi idonei per la preselezione agli Academy Awards

Inizia l’iter per la candidatura italiana all’Oscar

L’ANICA come ogni anno è stata invitata dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences a designare il film italiano che concorrerà alla 91ma Edizione degli Academy Awards- categoria Film in Lingua Straniera. La designazione dovrà essere espressa prendendo in considerazione le candidature la cui prima distribuzione in Italia sia avvenuta tra il 1° ottobre 2017 ed il 30 settembre 2018

Molti italiani tra i membri dell’Academy

Ci sono molti connazionali fra coloro che hanno ricevuto l'invito a diventare membri della prestigiosa Academy of Motion Pictures Arts and Sciences, l'organismo che vota per gli Oscar: Luca Guadagnino, Marco Bellocchio, Alice e Alba Rochwacher, il compositore Carlo Siliotto (The Punisher, La misma luna), i montatori Valerio Bonelli, Walter Fasano e Cristiano Travaglioli (Youth)

Rubato e ritrovato l’Oscar di Frances McDormand

La statuetta era stata prelevata la notte del 4 marzo da un tavolo del Governor's Ball. dove, come da tradizione per i vincitori, la McDormand era andata una volta finita la cerimonia. E' infatti a questo party ufficiale che le statuette vengono etichettate con il nome del vincitore. Fortunatamente tutto si è risolto per il meglio

Chiamami col tuo nome: Guadagnino già al lavoro sul sequel

"Con André Aciman stiamo già pensando al proseguo della storia che sarà ambientata sei o sette anni dopo la prima – ha detto il regista – sarà un nuovo film con un tono molto diverso e i protagonisti saranno sempre Armie Hammer e Timothée Chalamet"