Assegnati i riconoscimenti della 28ma edizione del Noir in Fest: Miglior film Gräns (Border) di Ali Abbasi premiato per il suo modo straordinario e di forte impatto di mescolare fantasia e realtà; migliore interpretazione Lorenzo Ferro e Chino Darin per El Ángel (The Angel) di Luis Ortega; menzione speciale della giuria a Nicole Kidman per Destroyer di Karyn Kusama
Ambientato in una Napoli metafisica e noir l’esordio alla regia di uno dei più grandi fumettisti italiani, Igor Tuveri in arte Igort, che con 5 è il numero perfetto, tratta dalla sua omonima graphic novel, porta sul grande schermo una storia di vendetta e rinascita, con protagonista un killer in pensione (Toni Servillo) cui hanno ammazzato il figlio. Nel cast anche Valeria Golino
"Si conferma l’indipendenza di giudizio dei votanti, ma soprattutto l’utilità di un concorso che offre nuova visibilità anche a film talvolta trascurati dalla grande distribuzione e quindi letteralmente scoperti dal pubblico in occasione del Festival", sottolineano i selezionatori del premio, Gianni Canova e Giorgio Gosetti
Va all’inventore dei Gremlins il premio Noir alla carriera, "un talento originale che, di film in film, ha saputo tenere uniti humour e paura, fantasia e osservazione realistica della società americana - si legge nella motivazione - I suoi film hanno accompagnato più generazioni di giovani spettatori sulle strade della fantasia, tra sogno e incubo"
Ambientato alla fine degli Anni ’60 Black is Beltza di Fermín Muguruza, artista poliedrico e musicista punk, traccia la storia politica e culturale di un periodo che ha cambiato le sorti dell'umanità. Un cartoon 2D, con una superba colonna sonora, ispirato all’omonima graphic novel che il regista ha scritto insieme a Harkaitz Cano che ha accompagnato il film al Noir in Festival dove è in concorso
Protagonista della seconda giornata del Noir, Dario Argento, il “Colosseo delle storie horror” come l'ha definito Guillermo Del Toro, racconta i retroscena della sua collaborazione a Zombi (1978), il secondo capito della saga firmata da George A. Romero che ha rivoluzionato il genere horror e tracciato una delle figura più complesse e interessanti del cinema di genere, il non morto
“Sorrentino ha fatto un film potentissimo da un punto di vista visivo, ma non ha fotografato l’essenza di Roma. Voleva fare qualcosa di molto più ambizioso, un film sul tempo", sottolinea Enrico Vanzina, al Noir in Festival per presentare il suo ultimo romanzo giallo ambientato in una Roma elegante e decadente
È Sergio Stivaletti il protagonista dell'apertura del Noir in Festival: creatore di mondi visionari a lui va quest’anno il premio intitolato alla memoria del giornalista Luca Svizzeretto. Protagonista di una masterclass, l'artista ha rivelato i trucchi dietro ad alcuni dei capolavori cui ha lavorato, da Demoni a La sindrome di Stendhal
Si inaugura lunedì 3 dicembre nel campus dell’Università IULM di Milano la nuova edizione del Noir in Festival che prosegue poi tra Milano (fino al 5) e il Teatro Sociale di Como (dal 6 al 9 dicembre). Attesi Dario Argento, Sergio Stivaletti, i fratelli Manetti, Jo Nesbø. A presiedere la giura del concorso la più famosa regista donna del cinema cinese, Ning Ying
"La formula degli zombie vale da molte sponde per interpretare lo stato attuale, ora che subiamo la cattiveria di certi ritorni del passato e siamo contagiati dalla folla che non sappiamo dove ci porterà", ha sottolineato la direttrice del festival Marina Fabbri a proposito degli zombie, tema portante cui è dedicato anche il manifesto di quest'anno
Zombie, mostri e horror nelle pillole d’archivio che Istituto Luce-Cinecittà porta quest'anno al Noir in Festival: una raccolta di piccoli film da un minuto o poco più che anticipano la visione delle pellicole in Concorso, dal titolo eloquente, Ciak, che spavento! Si comincia con un piccolo speciale dedicato a Il ritorno dei morti viventi 2 e un succulento ‘si gira’ dedicato a Caltiki, il mostro immortale
Al concorso di IULM e Noir in Festival per il cinema italiano, ideato da Gianni Canova in accordo con Giorgio Gosetti, concorrono sei film finalisti: Ride, Una storia senza nome, La terra dell'abbastanza, Sulla mia pelle, Respiri e Dogman
Specializzato in incubi a fumetti, dal 2016 realizza le copertine di Dylan Dog per la Sergio Bonelli Editore con cui collabora dal 2008, Cavenago ha interpretato il tema dei non morti
Il Noir in Festival premia con il suo prestigioso riconoscimento alla carriera di un maestro del genere lo scrittore norvegese che sarà a Milano e Como dal 3 all’8 dicembre. Edizione tutta dedicata al tema degli Zombie