Lili Hinstin entrerà in carica al 1° dicembre 2018, succedendo a Carlo Chatrian, che ha lasciato il Festival svizzero per assumere la direzione artistica della Berlinale. Nata a Parigi nel 1977, è stata responsabile delle attività cinematografiche dell’Accademia di Francia a Roma e vice direttrice artistica del Cinéma du Réel
È un noir ambientato a Singapore, nel mondo dell’edilizia, a guadagnarsi il premio più prestigioso. Un film che racconta con sguardo lucido l’inferno dei lavoratori senza diritti. E di abusi, si parla anche in M, di Yolande Zauberman pellicola a cui è andato il Premio Speciale della Giuria, un film durissimo incentrato sulle violenze pedofile che si consumano all’interno di una comunità di ebrei ultra ortodossi
Da Cervantes a Buzzati per una performance che attraversa il cinema, l’arte e la letteratura. Ferri conferma la sua vocazione al cinema di ricerca e annuncia il prossimo progetto con Antonio Rezza e Flavia Mastrella. “Sono onorato che due veri geni, come prova il loro recente Leone d’oro per il teatro, abbiano accettato di partecipare a questo nuovo film"
Il festival di Locarno premia con il Leopard Club Award l’attrice di Harry, ti presento Sally e di Insonnia d’amore, che durante la conversazione con il pubblico ricorda il suo maestro, George Cukor: “Diceva sempre, a tutti: non recitate! Smettetela di fingere, dovete essere, non annunciarvi. Ecco, questa è la mia stella polare ogni volta che, ancora oggi, mi sento in difficoltà”
Un viaggio a ritroso nel tempo per ricostruire un pezzo di memoria familiare e collettiva. La videoartista Martina Melilli è a Locarno con un film che attraverso la storia del nonno racconta quella di tanti altri italiani costretti a rientrare in patria, dalla Libia, nel 1970, dopo il colpo di stato di Gheddafi. Con l’aiuto di un giovane abitante di Tripoli, Martina raccoglie diverse immagini di quella che è oggi la terra lasciata dai nonni
Fuori concorso al Festival di Locarno 71 Ora e sempre riprendiamoci la vita, il film di Silvano Agosti, distribuito da Istituto Luce-Cinecittà, sugli anni che vanno dal 1968 al 1977. Un film teso e appassionato, che utilizza l'enorme e ricchissimo archivio che il regista ha raccolto negli anni
Hope riceverà il premio dedicato ai protagonisti della produzione indipendente internazionale il 2 agosto. In programma una selezione di film della sua carriera e una conversazione. Il direttore del Festival Chatrian: "In trent’anni di attività come produttore indipendente o nel team di Amazon Studios, Hope non ha cambiato il suo rapporto con i registi e con i film che sostiene"
L'attrice riceverà il premio il 3 agosto in Piazza Grande. Isabella Ragonese è giurata del Concorso internazionale, Pardo d’onore al regista e sceneggiatore Bruno Dumont, l'Excellence Award a Ethan Hawke. Gli Omaggi a Paolo e Vittorio Taviani, Wolf-Eckart Bühler, Claude Lanzmann e Pierre Rissient
A Locarno Fuori Concorso Ora e sempre riprendiamoci la vita di Silvano Agosti, distribuito da Istituto Luce Cinecittà. Il film, con le musiche di Nicola Piovani, racconta quel decennio 1968/1978, ricco di grandi conquiste sociali e che ha sconvolto il mondo, attraverso rari, preziosi materiali di repertorio realizzati durante quei giorni dallo stesso regista
A Locarno nella competizione internazionale Menocchio di Alberto Fasulo, storia nell'Italia della Controriforma. A Cineasti del presente Likemeback di Leonardo Guerra Seràgnoli; a Pardi di domani Frase d’arme di Federico Di Corato; Fuori Concorso My Home, in Lybia di Martina Melilli, Ora e sempre riprendiamoci la vita di Silvano Agosti e Sembra mio figlio di Costanza Quatriglio
In Piazza Grande il 5 agosto il regista e graphic designer statunitense riceverà il Vision Award Ticinomoda, il riconoscimento dedicato a coloro che con il proprio talento hanno saputo creare nuove prospettive nel mondo del cinema e l’omaggio sarà accompagnato dalla proiezione di Se7en. Il 6 agosto, l'artista terrà una Masterclass
Il Locarno Festival renderà omaggio durante la sua 71esima edizione alla straordinaria carriera dei fratelli Taviani ricordando Vittorio, scomparso lo scorso aprile. Paolo Taviani sarà ospite in Piazza Grande. L’omaggio sarà accompagnato dalla proiezione della versione restaurata del film Good morning Babilonia (1987) realizzata dalla Cineteca nazionale (CSC) e da Istituto Luce-Cinecittà.
Il regista delle Fiandre sarà premiato con il Pardo d’onore Manor durante la 71esima edizione del Locarno Festival e presenterà la serie Coincoin et les z'inhumains
L'attore, regista e sceneggiatore americano riceverà il premio alla carriera l'8 agosto in Piazza Grande e porterà al Festival il suo nuovo film Blaze, già presentato al Sundance
L'evento primaverile del Locarno Festival, L'immagine e la parola, dedicato quest'anno all’universo femminile, presenta Figlia mia di Laura Bispuri, Nico, 1988 di Susanna Nicchiarelli, Les Gardiennes di Xavier Beauvois e l'incontro con la scrittrice di "Una storia nera" Antonella Lattanzi
La grande Retrospettiva del Locarno Festival 2018 sarà dedicata a Leo McCarey (1898–1969), vincitore di tre premi Oscar e autore che ha lasciato un’impronta indelebile, tanto sul cinema comico (Laurel & Hardy, Marx Brothers, Harold Lloyd) quanto nella grande stagione della commedia (Cary Grant, Charles Laughton, Bing Crosby)