Interviste - Pagina 23

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Marco Cucurnia

L'istituto Luce distribuisce dal 20 luglio l'opera prima di Marco Cucurnia, giovane allievo di Mario Monicelli: una commedia corale tutta ambientata nella Capitale. Tra i produttori Michele Placido, che si ritaglia nel film il ruolo del ricco marito adultero

Carlo Verdone: racconto gli indebitati e i griffati

Tornano gli indimenticabili personaggi di Bianco, Rosso e Verdone e di Viaggi di nozze. Al Giffoni Film Festival l'attore e regista parla del suo nuovo film ad episodi, le cui riprese inizieranno a settembre e in sala uscirà tra febbraio e marzo. Produce Aurelio De Laurentiis, nel cast ancora incerta la presenza di Claudia Gerini. E parla anche della situazione critica e del futuro del cinema italiano

Enrico Pau

Il regista sardo racconta il suo secondo film, Jimmy della collina, in concorso a Giffoni. "Sono partito dal romanzo di Massimo Carlotto per raccontare le storie vere di tanti ragazzi finiti nel carcere minorile e poi nella comunità di recupero"

Danny De Vito

Ospite al Giffoni Film Festival conferma le voci di un remake italiano con Neri Parenti del suo prossimo film No Place Like Home di Sam Harper, storia di un pompiere che scappa di casa e lascia i figli finalmente alle prese con le proprie responsabilità. Parla del suo rapporto con Arnold Schwarzenegger e lancia una linea di limoncello per il mercato americano

Claudio Del Punta: racconto la schiavitù moderna

In concorso al Festival di Locarno Haiti chérie, la storia di una coppia di emigrati haitiani che lotta contro le terribili condizioni delle piantagioni dominicane di canna da zucchero. Il regista: "5 milioni di turisti all'anno arrivano nella Repubblica Dominicana per godersi le vacanze nei resort di lusso, ma a solo mezz'ora dalla spiaggia c'è una situazione che ci riporta all'Ottocento"

Ornella Muti

Ha appena terminato le riprese di Civico 0 e di Peopling the palaces e ricevuto il Globo d'Oro alla carriera. Ora è a New York testimonial di "Signore&Signore", rassegna sulle grandi attrici nostrane , in programma fino al 29 luglio. L'evento è promosso da Cinecittà Holding con il sostegno della Direzione generale Cinema del MiBAC in collaborazione con l'Istituto italiano di cultura di New York

Sergio Castellitto, un professore contro la camorra

Anteprima al Roma Fiction Fest di O' professore, film-tv Mediaset, diretto da Maurizio Zaccaro, sceneggiato da Rulli e Petraglia. "Sono un insegnante impegnato a recuperare i ragazzi che sono sull'orlo del baratro". L'attore dopo il ruolo del cattivissimo Re Miraz ne Le cronache di Narnia, girerà a novembre una commedia italiana. E intanto sta scrivendo il nuovo film da regista

Claudio Santamaria

Grande apertura per il primo Roma Fiction Fest con il film sulla vita e la carriera del cantautore italiano più ironico e irriverente, quello di "Gianna" e "Nun te reggae più". Prodotta da Rai Fiction con la "ciao ragazzi!" di Claudia Mori, Rino Gaetano, il cielo è sempre più blu è interpretato da Claudio Santamaria e inaugura le anteprime della kermesse all'Auditorium della Conciliazione, dove l'attore si esibirà anche nell'interpretazione di alcuni brani del cantante

Luigi Lo Cascio

L'attore a Capalbio in giuria, sarà un patriota nel nuovo film del regista napoletano Martone Noi credevamo, ancora in fase di preproduzione. Intanto per Porporati è diventato un giovane mafioso

Abbas Kiarostami: l’intervista

Presidente della giuria del 14° Festival di Capalbio, il regista iraniano parla della brevità e rende omaggio a Ozu. Ma soprattutto racconta il suo nuovo film, Copia conforme, che sarà un viaggio tra Firenze e San Gimignano con Juliette Binoche e forse con un attore americano. "Per ora costa troppo, ma forse riuscirò a convincerlo a diminuire il suo cachet"

Giuseppe Tornatore: “Come ingannai Albertone”

Tra poco Nuovo cinema Paradiso compie 20 anni e il regista siciliano svela i retroscena della scelta del protagonista, poi interpretato da Philippe Noiret. Lo fa in un'intervista, che riproponiamo in parte, pubblicata dal catalogo curato da Ninni Panzera e edito da Silvana Editoriale. Il volume accompagna la retrospettiva-omaggio del TaorminaFilmFest

Wilma Labate: cuori in rivolta alla Fiat

La regista ha diretto Signorina Effe, intensa storia d'amore su due fronti opposti della barricata tra l'impiegata Emma/Valeria Solarino e l'operaio Sergio/Filippo Timi. Lo scenario è la Torino dell'autunno '80 con il fallimento dello sciopero operaio alla Fiat e la marcia vittoriosa dei 40mila impiegati e quadri dell'azienda torinese. Il film in sala il 18 gennaio, nel cast Colangeli, Gifuni, Impacciatore e Paravidino

Stefano Incerti

Unico italiano in concorso al Festival di Taormina, L'uomo di vetro racconta la tragica storia di Leonardo Vitale, "un eroe negativo, che si era macchiato di sangue ma che decise di redimersi confessando e lottando contro la mafia".

Mentre il film esce il 16 giugno con 01, Incerti già lavora ai prossimi progetti: Complici del silenzio con Alessio Boni e Il cassiere col vizio del gioco

Marina Spada

Dal 22 giugno in sala Come l'ombra, opera seconda della regista milanese, distribuita dall'Istituto Luce. Le esistenze invisibili di due donne, l'italiana Claudia e l'ucraina Olga, nel paesaggio urbano visto dal famoso fotografo Gabriele Basilico

Alessio Boni

A New York per Open Roads, l'attore parla del suo Caravaggio ma anche del misterioso personaggio di Golfiero, il regista aristocratico coinvolto con Luisa Ferida e Osvaldo Valenti in Sangue pazzo di Marco Tullio Giordana. Tra i suoi impegni anche la fiction Guerra e pace

Giuseppe Ferrara

Guido che sfidò le Brigate Rosse, pronto ormai da un anno, è prodotto da Carmine De Benedditis con il sostegno dell'llva Rivagroup e il patrocinio della Cgil. Il regista: "Due progetti di vita a confronto per tutto il mio film fino al loro unico incontro, quando il brigatista spara e uccide il sindacalista". Nel cast Massimo Ghini, Gianmarco Tognazzi, Anna Galiena ed Elvira Giannini

Giorgio Diritti

Dopo aver vinto numerosi premi, tra cui la Rosa Camuna d'Oro al Bergamo Film Meeting e il Prix Cicae ad Annecy, Il vento fa il suo giro prosegue il suo percorso distributivo e approda a Roma, al Cinema Azzurro Scipioni, dal 1° giugno. Il film d'esordio di Giorgio Diritti è parlato in occitano e racconta una storia di diversità ambientata in una piccola e isolata comunità montana del nord Italia

Alessandro Battisti: il riassetto del Gruppo

Il presidente di Cinecittà Holding: "Entro il 30 giugno, d'accordo con la DG Cinema, presenteremo al ministro Rutelli il piano di riordino del comparto cinematografico, nonché di riforma normativa della legge ormai superata che regola l'attività di Cinecittà Holding"

Leonardo Pieraccioni: “Proposta indecente in salsa toscana”

L'attore-regista toscano torna sul set per girare la sua nuova commedia di Natale accanto a Laura Torrisi (ex Grande Fratello). "Siamo una coppia felice fino al giorno in cui arriva in paese un fotografo di moda che le propone di fare un calendario alle Seychelles e l'amore, passando dal chinotto allo champagne, vacilla..."

Daniele Segre

Il regista di Manila paloma blanca ha curato la direzione artistica di L'amorosa visione, un lavoro fatto dagli studenti in cui giovani tra i 18 e i 30 anni svelano le loro paure e il loro approccio nei confronti della vita. "Ne esce una generazione a cui sono mancati dei maestri, dominata da una profonda incertezza", dice Segre, che a breve girerà con Ascanio Celestini un documentario su chi "muore di lavoro"

La giurata Jasmine Trinca

"Alla fine ci siamo divisi rispetto al vincitore, designato a maggioranza così come per una menzione, tutti d'accordo invece per l'altra. Ai giurati sono piaciuti molto gli interpreti di Mio fratello è figlio unico". Così la 26enne attrice nella giuria di Un certain regard nella quale era in competizione il film di Daniele Luchetti

Daniele Luchetti

"Mio fratello è figlio unico non è un film politico, ma un film di esseri umani che amano, soffrono, ridono e fanno anche politica. Il film non prende posizione politicamente: racconta di persone che prendono posizione". Così il regista presenta la sua commedia amara, su un pezzo d'Italia tra gli anni '60 e '70, protagonisti Elio Germano e Riccardo Scamarcio. Il film, nella sezione 'Un certain regard', è liberamente tratto da un romanzo di Antonio Pennacchi è targato Cattleya e coprodotto da Warner Bros

Leonardo DiCaprio

"Non ci rendiamo conto che la specie umana rischia l'estinzione se non scegliamo consumi consapevoli e difesa dell'ambiente", dice il divo. Che spera di diventare presto regista

Gabriele Salvatores

Dopo Io non ho paura il regista torna a lavorare con Niccolò Ammaniti di cui porterà su grande schermo il suo ultimo romanzo "Come Dio comanda". A fine anno le riprese del nuovo lavoro, una coproduzione Rai Cinema e Colorado Film. Il cineasta: "Sarà una storia serratissima, un film di genere, quasi un thriller. Di nuovo al centro della narrazione il rapporto d'amore forte e intenso tra un padre e un figlio"