"La situazione del cinema d'essai non è tutta rose e fiori, ma non si può dire che in Italia non esista, abbiamo un circuito di 500 sale". Il presidente della Fice - che dal 9 al 12 ottobre organizza gli Incontri del Cinema d'Essai - parla del mercato, della nuova legge cinema, di Sky. E risponde al grido d'allarme di Cesare Petrillo (Teodora)
Periodo felice per la 28enne attrice polacca. Al cinema sarà l'interprete di Nelle tue mani di Del Monte, oltre a un ruolo accanto a Nanni Moretti in Caos calmo di Grimaldi. Per la tv in Rino Gaetano è Irene, la fidanzata del protagonista. In Primo Carnera di Renzo Martinelli è invece una ragazza cinica e spietata degli anni '20
Risate amare sul sesso, l'amore, i cliché culturali e gli stili di vita contrapposti di due popoli. L'attrice francese resa famosa da Prima dell'alba esordisce alla regia con una divertente commedia romantica, di cui firma anche la sceneggiatura, il montaggio e le musiche. In sala da venerdì 28 con DNC
A Venezia ha appena ricevuto il Premio Wella e il Premio Pasinetti e tra le attrici italiane emergenti è una delle più apprezzate. Dopo Valzer di Salvatore Maira, la vedremo nel nuovo film di Wilma Labate ambientato nella Torino del 1980
Dal libro di Walter Veltroni, il film sulla vita di Luca Flores, jazzista dallo straordinario talento tormentato da un trauma d'infanzia interpretato da Kim Rossi Stuart. "Il senso di colpa per la morte della madre, quando aveva otto anni, l'ha divorato per tutta la vita"
"Tre giurati volevano dare il Leone d'oro a Kechiche, tre a Todd Haynes. Su Ang Lee si sono trovati tutti d'accordo e poi hanno dato l'ex aequo". E sulla reazione di Kechiche: "Ha fatto male ai giurati e a me: ha realizzato un film che trasuda umanità ma purtroppo è un regista antipatico". I film italiani? "Sono il meglio che abbiamo visto"
Marco Müller lo accoglie a Venezia con la notizia che i cinesi sarebbero disposti a finanziare il 60% del suo progetto tratto da "La condizione umana" di Malraux. Il regista è impegnato nella preparazione del film sul madrigalista Gesualdo da Venosa
Il regista, che vinse il Leone d'oro con Urga, torna in concorso con 12. Dodici uomini chiamati a giudicare la colpevolezza di un ragazzo ceceno accusato di aver ucciso il padre adottivo, ex ufficiale russo. "Ma non è un film politico, la tragedia della Cecenia è solo un contrappunto a una riflessione sulla nostra società"
Dopo i film sulla violenza e le atrocità della guerra di Haggis e De Palma al Lido arriva un racconto di pace, Man from Plains, documentario girato dal regista de Il silenzio degli innocenti sulla figura di Jimmy Carter, ex presidente Usa: "E' un uomo ossessionato dalla pace che dimostrerà alle generazioni cresciute sotto Bush Jr. che si può governare la nazione in modo diverso"
Il suo Alexandra sulla guerra e tragedia cecena, presentato a Cannes e a Torino, apre a Roma il Festival del cinema spirituale Tertio Millennio. "Per me questa storia non riguarda l'attualità, ma l'eternità. In questo film di guerra, la guerra non c'è. Nel film cerchiamo modi per unire le persone, e li troviamo" dice il regista russo, che a Venezia ha ricevuto il Premio Bresson
Due volte premiato a Venezia, il regista torna con L'ora di punta in Concorso, pensato tre anni fa e interpretato da Fanny Ardant. Il regista: "Ho letto le critiche ai film italiani perché incapaci di parlare dell'oggi o perché troppo pieni di psicologismi. Con L'ora di punta parlo dell'Italia contemporanea. La Guardia di Finanza si arrabbierà? Nel film ci sono le male marce, ma anche gli onesti. E poi perché se queste storie le raccontano i registi americani va bene, se lo facciamo noi no?"
Il regista inglese, che ha portato in concorso Nightwatching, cita Blow up tra le sue fonti d'ispirazione. Anche lì c'è un omicidio e una cospirazione come nella "Ronda di notte" di Rembrandt. "Un celebre quadro che contiene 51 misteri tutti da svelare"
Due anni dopo il successo ottenuto a Venezia con Viva Zapatero! Sabina Guzzanti torna al Lido con Le ragioni dell'aragosta presentato nelle Giornate degli autori. Un falso documentario sulla fragilità umana e l'impegno politico che ha riunito per l'occasione in gruppo di "Avanzi" in una sorta di Grande Freddo all'italiana
Il dolce e l'amaro è il secondo italiano in concorso a Venezia 64, in attesa dell' Ora di punta di Vincenzo Marra. Con Luigi Lo Cascio e Donatella Finocchiaro è la storia di un picciotto palermitano e della sua iniziazione alla vita mafiosa. Il regista: "Volevo rendere il lato grottesco della mafia. Tra i miei modelli Il mafioso di Lattuada"
Protagonista del film in concorso di Andrea Porporati, Il dolce e l'amaro, l'attore palermitano è a Venezia per la quinta volta in competizione con questo "manovale della mafia"
L'attore più glamour di Hollywood passa da complice ad avversario di una multinazionale americana in Michael Clayton, film in concorso firmato dall'esordiente Tony Gilroy. Ma nella vita reale non riesce a spiegare la contraddizione di essere il testimonial di una di esse. Con Sidney Pollack e Tom Wilkinson, la pellicola sarà nelle sale italiane il 5 ottobre con Medusa
Il regista è omaggiato dalla Mostra con la presentazione in "Venezia Maestri" del suo nuovo film Hotel Meina, sulla strage di un gruppo di ebrei nel 1943. Ma anche con il documentario di Francesca Del Sette Viaggio in corso nel cinema di Carlo Lizzani, che ripercorre la sua storia personale, politica e artistica
"Saper ridere è necessario per vivere in tempi oscuri come questi e non ultimo aiuta a non ammalarsi". Parola di Michael Moore, il regista americano arrivato in Italia per presentare il suo documentario sul sistema nazionale americano, Sicko che esce oggi in 250 copie con 01. Risposte sarcastiche sempre pronte, il cineasta ha messo a confronto la sanità nostrana con quella americana e ha "svelato" alla stampa il segreto della longevità italica: "Seguite troppo le parole di un certo Gesù..."
"Ho incontrato le mamme di due popoli, israeliano e palestinese, separati da un muro fisico e mentale, ma resi fratelli dallo stesso dolore per la perdita dei loro figli". Nel suo documentario, opera prima a Venezia Orizzonti prodotta da Rai Cinema e Digital Studio, la regista racconta il dolore condiviso di queste donne e il loro messaggio di pace e perdono, costruito con le loro testimonianze dirette, i video familiari, i materiali di repertorio e amatoriali, le immagini strazianti di vittime di attentati o di bombardamenti
L'attrice è la protagonista del nuovo film del regista bolognese, che mescola l'ambientazione di Bix e le atmosfere di Zeder. Mentre a fine anno girerà con Gérard Depardieu Le Grand Festival, una commedia amara che ricorda Essere o non essere di Mel Brooks
L'attrice, in concorso a Locarno con Fuori dalle corde di Fulvio Bernasconi, è pronta a interpretare Mileva Maric, la moglie di Einstein nel film di Liliana Cavani. "Il film rivaluta il suo ruolo nelle ricerche del fisico" dice. Nel 2008 sarà sugli schermi francesi con due film di Jean Paul Salomé e l'esordiente Eric Forestier
I pugni in tasca ritorna a Locarno. Il cinesta ricorda Bergman e Antonioni e racconta Vincere, il film sulla moglie e il figlio che Mussolini fece rinchiudere in manicomio
Le sue animazioni sperimentali hanno fatto il giro del mondo e ora anche il festival ticinese le dedica un importante omaggio fortemente voluto da Filmitalia. "Preferisco vendere i comodini ma restare indipendente, anche se questo lavoro non mi basta per vivere". E rivela a Cinecittà News: ora sto pensando di fare un lungometraggio
Il giurato italiano racconta a Cinecittà News il suo amore per il cinema che sa andare oltre la cronaca del presente e ricorda Michelangelo Antonioni: "La sua scomparsa mi colpisce quanto quella di Bergman. Sono due morti profonde. Lo incontrai al Festival di Venezia nel 1995 dove presentava Al di là delle nuvole". Nel frattempo si appresta a portare In memoria di me a Toronto e ha finito di montare un documentario girato ad Auschwitz che sarà distribuito dall'Istituto Luce