Interviste - Pagina 15

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Andrzej Wajda: “Presto un film su Lech Walesa”

Il maestro polacco vince il Premio Alfred Bauer a Berlino con un film ispirato a una novella di Iwaszkiewicz, che intreccia la finzione e la realtà. La protagonista, la grande attrice Krystyna Janda, racconta infatti la malattia e la morte del marito in un sofferto monologo. E mentre Katyn esce nelle sale italiane, il regista sta già lavorando a un altro film sulla storia della Polonia e l'eroe di Solidarnosc

Alba Rohrwacher: “Io, figlia di Tilda Swinton”

L'attrice fa parte del gruppo di dieci promesse del cinema europeo invitate dalla Berlinale. Tra i suoi prossimi progetti Io sono l'amore di Luca Guadagnino, il film di Giorgio Diritti sulla strage di Marzabotto e un nuovo progetto di Silvio Soldini ancora segreto, mentre a marzo sarà in sala Due partite dalla pièce di Cristina Comencini

Fausto Brizzi: “Ecco la nazionale della commedia”

Claudio Bisio e Nancy Brilli, Fabio De Luigi e Alessandro Gassman, Claudia Gerini e Flavio Insinna, Silvio Orlando e Carla Signoris, Vincenzo Salemme e Gianmarco Tognazzi. Supercast per il film diretto dall'autore di Notte prima degli esami. Dal 6 febbraio in 600 copie con 01 Distribution e tra qualche mese anche nei cinema francesi grazie a una coproduzione. "Questo è il primo film vero che faccio, il film che volevo fare da sempre", dice il regista

Alessandro D’Alatri: “Ora divento autarchico”

Il regista romano, ospite dell'Act Multimedia per una lezione di cinema, incontra in esclusiva CinecittàNews. "Mi piacerebbe fare un musical, ma in Italia è quasi impossibile. Adesso sto pensando a un film totalmente indipendente con attori sconosciuti per sperimentare nuovi linguaggi, anche in digitale". E sul cinema italiano: "E' un'industria che non c'è, usa sempre gli stessi interpreti ed è sempre più simile alla fiction". Con tre eccezioni significative: Gomorra, Il Divo e Pranzo di Ferragosto

Ilaria Occhini: in viaggio con la badante

Dal 30 gennaio in sala l'opera prima di Federico Bondi premiata con un Pardo alla miglior attrice. L'interprete di Visconti e Patroni Griffi nei panni di un'anziana fiorentina che ritrova la gioia di vivere attraverso l'amicizia con una badante romena, Dorotheea Petre. Prodotto da Film Kairos con Rai Cinema, il film potrebbe approdare presto sul palcoscenico. E la protagonista racconta: "Ho conosciuto la Romania al di là di certo fatti di cronaca e ho visto un popolo povero, ma dolce e vivace"

Federico Bondi: “Il Mar nero bagna Firenze”

"Mi sono ispirato alla storia di mia nonna per raccontare un'amicizia e una trasformazione. La società rumena è piena di contraddizioni, ma non volevo fare un film sull'attualità e i Rom". Così il regista fiorentino dice della sua opera prima che, in concorso al Festival di Locarno, ha ottenuto il Premio Miglior Attrice a Ilaria Occhini, quello della Giuria Ecumenica e il Premio della Giuria Giovani. In sala dal 30 gennaio con Film Kairos

Fabrizio Gifuni: “Beket, un meteorite nel cinema italiano”

L'attore della Meglio gioventù è tra gli interpreti, con Paolo Rossi e Roberto Freak Antoni, dell'opera seconda di Davide Manuli finalmente nelle sale dopo un lungo percorso nei festival internazionali partito questa estate da Locarno. Di lui dice: "E' un cineasta puro. Mi piacerebbe che questo paese coltivasse i propri talenti e consentisse loro di lavorare senza dover elemosinare un finanziamento". E commenta l'esclusione dal concorso di Berlino

Ago Panini: “Ribalto l’immagine dei nostri attori”

Prodotto da laCasa e Mikado, Aspettando il sole è un'opera prima low budget che ha messo insieme volti noti del nostro cinema come Bova, Gerini, Garko, Incontrada, Cederna e Santamaria per una commedia nera anticonvenzionale. Il regista, con un passato da pubblicitario, dice: "Uno dei mali del cinema è che sai sempre prima come va a finire, soprattutto quando ci sono attori a cui corrisponde un'immagine precisa. La mia idea era quella di ribaltare gli stereotipi". Presentato come evento speciale all'ultimo Festival di Roma, il film arriva nelle sale il 20 febbraio

Luigi Sardiello: prima del calcio di rigore

Al Festival di Bari l'opera prima, prodotta da Enzo Porcelli con il contributo del ministero e dell'Apulia Film Commission: la storia di un procuratore che scopre il talento di un ragazzino un po' ritardato e decide di portarlo a Roma per un provino in serie A. "Nessun riferimento a Maradona, anche se il titolo allude a un tocco di palla quasi divino"

Davide Marengo: il mio Serpico

Il regista di Notturno bus debutta nella fiction con la serie tv Il commissario Manara, 12 episodi in onda in prima serata su RaiUno dall'8 gennaio e presentati al RomaFictionFest. L'autore: "Manara è un personaggio un po' anni '70, che ama molto le donne ed è amato da loro, sorriso disarmante, gira in moto con giubbotto di pelle, occhiali, basettoni, e suona il sassofono"

Antonello Grimaldi: un matrimonio tutto da ridere

Archiviate le inquietudini di Caos calmo, il regista torna alla commedia con il film tv Due mamme di troppo, in onda l'8 gennaio su Canale 5 e interpretato da Sabrina Impacciatore, Giorgio Pasotti, Angela Finocchiaro e Lunetta Savino. La pellicola è una commedia brillante che vede l'unione tra un ricco e una povera ostacolata da convenzioni sociali, classi d'appartenenza e genitori determinati

Muccino: “Will Smith troppo dark? Eppure piace”

"Sette anime è un film difficile, ambizioso, pericoloso. La critica americana l'ha ucciso, ma il pubblico lo ama", così Gabriele Muccino, alla seconda esperienza a Hollywood dopo La ricerca della felicità sempre con la star afroamericana come protagonista nel ruolo molto cupo di un uomo che cerca una redenzione a tutti i costi dopo aver ucciso sette persone in un incidente d'auto. Il regista romano continuerà a lavorare in America con What to Know about Love, una storia familiare ambientata a New York, mentre è in preparazione il seguito dell'Ultimo bacio. E sul cinema italiano: "Molti buoni film non vengono visti perché nessuno li conosce"

Ari Folman: stop ai bombardamenti su Gaza

Nel film d'animazione Valzer con Bashir il regista israeliano Ari Folman rivive il trauma della guerra e la tragedia delle stragi nei campi profughi palestinesi di Sabra e Shatila. L'autore dichiara: "Non è stato fatto nulla di serio a livello di diplomazia e di negoziati da entrambe le parti per fermare il conflitto israelo-palestinese e si è ricorsi alla soluzione più facile: le bombe su Gaza. Sono critico verso il nostro governo, ma anche verso l'altra parte". La pellicola in sala da venerdì con Lucky Red

Liliana Cavani: “Quando Rourke divenne santo”

"Mickey mi piacque moltissimo ne L'anno del dragone e così lo cercai per Francesco. Ero contraria ad una visione di santino fragile". Così la regista nel libro a lei dedicato della collana 'Una Regione piena di cinema', edizioni Falsopiano, dedicata ai grandi cineasti emiliano-romagnoli. Anteprima del volume il 18 dicembre al cinema Lumiere di Bologna, presente l'artista

AGG: “Il cosmo sul comò”, ovvero la saggezza a portata di mano

E' targato Medusa il nuovo film del trio comico diretto dal collega Marcello Cesena, 4 episodi + 1 con la partecipazione di Raul Cremona, Isabella Ragonese e Angela Finocchiaro. "In futuro ci piacerebbe lavorare con Verdone e Toni Servillo", dicono a sorpresa i tre comici

Paolo Briguglia: “Mi vedrete in Parlamento”

A Courmayeur per presentare in anteprima alcune scene di Tris di donne & abiti nuziali, dove recita accanto a Sergio Castellitto e Martina Gedeck, l'attore ha raccontato a CinecittàNews il suo ruolo nella commedia amara sul gioco d'azzardo ambientata a Napoli e ha annunciato i suoi prossimi progetti. "Sarò nell'opera prima Il nostro uomo e nel cast della serie tv che Fox sta producendo a partire da Non pensarci, sempre nel ruolo del politico. Ci saranno gli stessi attori del film per il cinema, e a dirigerla saranno Gianni Zanasi e Marco Ponti"

Ferzan Ozpetek “Un film in America? Non ne faccio una malattia”

Alla soglia dei 50 anni e con 7 film all'attivo in poco più di 10 anni, il regista italo-turco viene celebrato con una retrospettiva integrale delle sue opere fino al 14 dicembre al MoMA di New York, che organizza l'evento insieme a Cinecittà Holding. Insieme a lui la sua famiglia di attori

Gabriele Salvatores “Sfido i film di Natale con la mia favola nera”

Esce il 12 dicembre in 250 copie Come Dio comanda, tratto dal romanzo di Niccolò Ammaniti. Un film molto duro, tutt'altro che natalizio, che i produttori Caterina D'Amico e Maurizio Totti sostengono con forza come un'alternativa alla solita commedia delle Feste. Nel cast Filippo Timi, Elio Germano e il giovane Alvaro Caleca

Federico Rizzo: tutti in fuga dal call center

In uscita nelle sale il 17 aprile la "commedia drammatica" sul precariato diretta dal regista brindisino, ma trapiantato a Milano. "Negli anni '70 si faceva cinema sul mondo operaio, è naturale che in questa fase della nostra storia si parli dei lavoratori precari", dice Rizzo, che già pensa al prossimo progetto dal titolo Lo stagista. Prodotto da Cooperativa Gagarin e Ardaco Productions, Fuga dal call centersarà distribuito da Orda d'Oro

Nanni Moretti “Bilancio positivo, unico difetto la neve”

Numeri in crescita per il Torino Film Festival. Intanto il direttore sta pensando a un nuovo film e forse lo girerà proprio a Torino, anche se è ambientato altrove. "Ho accettato questo incarico per dare una mano al cinema italiano e al cinema in Italia". Poi una battuta: "Poteva nevicare nel giorno di chiusura, ma ci siamo capiti male con il principale"

John Maybury: “Non è un biopic sul poeta Dylan Thomas”

Fuori concorso al TFF The Edge of Love, storia ambientata nella Londra della Seconda Guerra Mondiale con protagonisti Keira Knightley, Sienna Miller, Matthew Rhys e Cillian Murphy. Racconta il regista: "Leggendo la sceneggiatura sulla figura dello scrittore gallese, scritta dalla madre della Knightley, sono rimasto colpito dall'intesa profonda tra i personaggi di Vera e Caitlin. Alla fine le due donne sacrificano la loro amicizia per amore degli uomini che hanno accanto"

Stefano Amadio: “Il mio esordio in stile medioevale”

In sala dal 30 novembre al Colosseo Nuovo Cinema di Roma, Mala Tempora opera prima atipica in cui l'autore evita una storia dai tratti autobiografici, preferendogli una pellicola low budget che ricorda le storie fantasy in costume. Il regista: "Dietro alle metafore c'è molta attualità: anche nel 1270 una famiglia intera poteva perdersi dietro alla ricchezza. O alla propria immagine"

Eran Riklis, oltre il muro il giardino

Il regista si è ispirato per Il giardino di limoni a un fatto di cronaca: una donna palestinese che si oppone con coraggio al nuovo vicino di casa, il ministro della Difesa israeliano, che intende abbattere le sue piante di limoni lasciatele in eredità dal padre. "Ho attinto dall'assurdo mix di dramma e ironia, tragedia e commedia che contraddistingue la storia di israeliani e palastinesi", afferma l'autore. Il film esce in sala il 12 dicembre con Teodora

Fernando Eimbcke: “Il mio maestro? Jarmusch”

Il 38enne regista messicano presenta fuori concorso Sul lago Tahoe, premiato quest'anno due volte a Berlino (Fipresci e il riconoscimento Alfred Bauer), dopo aver ottenuto al Sundance Festival '06 il premio NHK per il miglior progetto. "Il mio cinema punta all'essenziale, quando elimini tutto il superfluo, allora ti puoi concentrare sulla storia e sui personaggi", afferma il cineasta