Il ministro dichiara: "Occorre attrarre produzioni internazionali, salvaguardare le tante preziose professionalità e riqualificare l'area, mantenendone l'irrinunciabile vincolo di destinazione. Martedì 25 marzo avremo un incontro con gli imprenditori privati che da anni sono in Cinecittà Studios". Intanto il segretario generale del MiBACT Antonia Pasqua Recchia e il direttore generale del cinema Nicola Borrelli hanno ricevuto una delegazione dei sindacati dei lavoratori di Cinecittà e il MiBACT ribadisce l’impegno nel rilancio di Cinecittà di un piano culturale e imprenditoriale
Inoltre il neo ministro Franceschini, ha nominato Capo di gabinetto Giampaolo D'Andrea, già sottosegretario di Stato per i Beni e le Attività Culturali nei governi Prodi I, D'Alema e Amato II
500 nomi illustri dello spettacolo chiedono al neoministro che vengano adeguate le tariffe dell'equo compenso per la copia privata, scadute nel 2012 e che siano in linea con quelle di Francia e Germania
L’associazione sta lavorando affinché il governo innalzi il tax credit interno per le micro imprese (dal 15 al 25%) e permetta alle aziende di utilizzare il tax credit esterno su pacchetti di film
Il presidente dell’Agis: “Negli ultimi mesi da parte delle istituzioni c’è stata una rinnovata attenzione nei confronti delle attività culturali dello spettacolo e l’auspicio è che si possa proseguire su questa strada”
Nato a Ferrara, il 19 ottobre 1958, avvocato, è stato segretario nazionale del Partito Democratico nel 2009 e presidente del gruppo del PD alla Camera dei deputati dal novembre 2009 al marzo 2013, e ministro per i Rapporti con il Parlamento e il Coordinamento delle attività di governo nel governo Letta e deputato dell’attuale legislatura. E' anche autore di tre romanzi
In un comunicato congiunto sottolineano che "l'attenzione nuova che il ministro Bray ha avuto verso i problemi dell'audiovisivo, e auspicano che questo approccio continui"
“Lo spettacolo italiano – continuano Fontana e Cerri – nel prendere atto dei risultati conseguiti in questi mesi, auspica che il governo assicuri la continuità"
Si tratta di 82 milioni e 60mila euro dell'ammontare complessivo, pari a 406 milioni, del Fondo Unico per lo Spettacolo per il nuovo anno
Il presidente dell'ANICA valuta positivamente l’idea del ministro che l’emittente pubblica abbia come suo riferimento ministeriale il MiBACT, piuttosto che il Ministero per lo Sviluppo Economico
La Regione Lazio parteciperà con uno stanziamento di 100mila € per il 2013 e di ulteriori 300mila € per ciascuno degli anni 2014 e 2015
"Siamo molto soddisfatti per la definitiva stabilizzazione del tax credit e del suo ampliamento a tutto l'audiovisivo, alle opere sperimentali, la videoarte e il web", dichiara Martha Capello, presidente AGPCI
I presidenti Tozzi e Barbagallo soddisfatti di questa nuova sensibilità e consapevolezza verso l'industria audovisiva
Il presidente Carlo Bernaschi soddisfatto per il tax credit e l'abolizione del patentino per operatori cinematografici
“Era fondamentale non interrompere, proprio in questo momento, il processo di digitalizzazione delle sale cinematografiche, che dovrà trovare compimento nei prossimi mesi”, dice il presidente dell'Anec
"Approvato il decreto Valore Cultura. Grazie al personale del ministero per i Beni Culturali e a tutti quelli che hanno collaborato alla buona riuscita del lavoro". Lo scrive il ministro dei Beni Culturali e del Turismo Massimo Bray su Facebook. E in un comunicato ribadisce che c'è ancora molta strada da percorrere. Mentre Carlo Fontana, presidente dell'Agis, commenta: “Nelle attuali e difficili contingenze del Paese, è senza dubbio un fatto di significativo rilievo politico che dovrà restare ben presente nella futura attività del governo e del Parlamento”
Leggi il testo del decreto
Per Massimo Bray il Decreto Cultura dimostra "un differente modo di essere in un Paese che vuole tornare a crescere, vuole dare occupazione, affidando alla cultura e al turismo delle leve importanti del cambiamento''. il 6 agosto l'audizione del ministro che illustrerà le linee programmatiche
"Il Decreto Cultura è un traguardo importante che segna un punto di svolta anche nella strategia politica sullo spettacolo per gli strumenti di sviluppo che offre ad un patrimonio da molti anni sottovalutato e sottostimato dalla politica”. Così a nome del Sngci il presidente Laura Delli Colli commenta le iniziative annunciate dal governo
Soddisfazione da parte delle associazioni di categoria per il ripristino del tax credit e le misure a favore della cultura e dello spettacolo
Soddisfazione del presidente Anica e di Angelo Barbagallo per il decreto Valore Cultura. ''Siamo contenti di riprendere il dialogo in una sede opportuna come l'assise convocata da Bray a Venezia. Sul tavolo resta ancora un problema sul Fus, gli 80 milioni per il cinema, 30 dei quali sono per il CSC e per la Mostra di Venezia''.
Il commento dell'ad di Istituto Luce Cinecittà al decreto Valore Cultura: "Misure importanti e concrete nella direzione giusta di creare strumenti di sviluppo e non solo del ripristino di parte delle risorse venute a mancare negli ultimi anni. Un segnale importante viene dalla visione complessiva del provvedimento che non parcellizza interventi settoriali" . E ancora: "Collaborazione necessaria e naturale con il turismo ci convince di aver intrapreso la strada giusta"
90 milioni di euro per il tax credit, come auspicato dagli operatori del cinema. E' quanto prevede il decreto Valore Cultura presentato oggi a Palazzo Chigi dopo l'approvazione in Cdm. “Siamo convinti che nel cinema ci sia una parte importante del patrimonio e della memoria del nostro Paese e per questo abbiamo garantito l'intera cifra per il tax credit in modo da stabilizzarlo nei prossimi anni”, ha spiegato il ministro per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo, Massimo Bray. Per il premier Enrico Letta “dobbiamo far sì che il Paese continui a attrarre produzioni cinematografiche”. E ha aggiunto: "Con questo decreto viene dato un segnale fortissimo di inversione di tendenza"
Riccardo Tozzi su decreto: "Ora riapriamo il dialogo agli stati generali"
Novanta milioni di euro per il tax credit, contro gli attuali 45 stanziati dal Ministero dei beni e delle attività culturali, e ritorno all'assegnazione su base triennale. Lo chiedono con un emendamento al Decreto del fare, il presidente ed i membri Pd della Commissione cultura di Palazzo Madama
Approvato il dl fare che contiene anche la norma che riguarda il credito d'imposta al cinema