Il piccolo-grande attore, come veniva definito per la sua statura, aveva 93 anni ed era malato da tempo. Recitò in 200 film e fu quattro volte candidato all'Oscar
A Milano il 4 aprile alle ore 21 presso il Laboratorio DAGAD della Fabbrica del Vapore. Interverranno il fratello Alessandro Signetto, Romano Fattorossi, Cinzia Masòtina, Paolo Righetti e Marilena Moretti
Con la Pandora scoprì e produsse registi come Aki Kaurismaki, Emir Kusturica, Kim Ki-duk, Jim Jarmusch. L'ultima Berlinale gli aveva reso omaggio con il premio alla carriera
La sua opera più celebre, Le margheritine, del 1966, venne bandita dal regime e le sue pellicole vennero a lungo ostracizzate, ma non volle mai abbandonare il suo paese
All'ultimo Festival di Berlino, dove aveva dato forfait, il 91enne regista francese aveva presentato Aimer, boire et chanter, vincendo il Premio Alfred Bauer. Esponente di spicco della Nouvelle vague con i suoi due primi lungometraggi, Hiroshima mon amour (1959) e L’anno scorso a Marienbad (1961, Leone d'oro). Tanti i riconoscimenti avuti, tra i quali: Leone alla carriera a Venezia 1995 e Leone d'argento per la regia nel 2006 con Cuori; Gran premio della giuria a Cannes 1980 con Mio zio d'America e Premio speciale alla carriera a Cannes 2009 e due Orsi d''argento a Berlino
In molti lo ricordano per il ruolo di Egon Spengler, il "genio" dei Ghostbusters. Ma Harold Ramis, scomparso ieri a Chicago a 69 anni, è stato soprattutto un grandissimo sceneggiatore e regista di commedie: da Ricomincio da capo con Bill Murray a Terapie e pallottole con Robert De Niro. È stata la moglie Erica a dare la notizia della morte. Ramis aveva sofferto negli ultimi anni di vascolite infiammatoria, una malattia che provoca il rigonfiamento dei vasi sanguigni
Storico ufficio stampa del cinema italiano, aveva lavorato con i fratelli Taviani, con Bellocchio, Gianni Amelio e Citto Maselli. Era nata a Firenze nel 1942
E’ morto a Roma, dove era nato nel 1922, l’attore Toni Ucci. Ha interpretato spesso il popolano romanesco in numerosi film di genere. Accanto a Tomas Milian negli episodi della saga del Maresciallo Giraldi, ha anche recitato con Totò in Totò e Cleopatra e ne I due colonnelli
Gianni Borgna ci lascia a 66 anni, proprio durante il Festival di Sanremo, la kermesse che lui, cresciuto politicamente nel Pci, aveva di fatto sdoganato 'da sinistra'. Dal 1988 al 1992 è stato consigliere della Biennale di Venezia e dal 1993 al 2006 assessore alla Cultura del Comune di Roma. Nel 2006 venne nominato presidente della Fondazione Musica per Roma. Il cordoglio del ministro Bray e del Presidente della Repubblica Napolitano. Domani la camera ardente nella sala della Protomoteca in Campidoglio, dalle 11 alle 18
L'ex leader, voce e fondatore della band rock demenziale degli Skiantos aveva partecipato ai film Paz!, Jack Frusciante è uscito dal gruppo e Freakbeat
E' morta a 85 anni l'enfant prodige del cinema statunitense. L'attrice si è spenta nella sua casa di Woodside, in California, per cause naturali, circondata dai suoi cari. La notizia è stata diffusa dalla famiglia che in un comunicato parla di una vita "di notevoli successi come attrice, come diplomatico, e ... come nostra amata madre, nonna e bisnonna". Nata a Santa Monica nel 1928 e soprannominata 'riccioli d'oro' per la bionda capigliatura mossa, negli anni '30 aveva portato sullo schermo una varietà di personaggi di bambine dolci e leziose, ma dotate di un acume e di una saggezza impressionanti per la loro età. Da adulta è stata ambasciatrice, usando il nome da sposata Shirley Temple Black
E' morto a 95 anni Gabriel Axel, primo regista danese a vincere un Oscar con il celebre Il pranzo di Babette del 1987, tratto dal romanzo della connazionale Karen Blixen
È morta nella sua casa romana Valeria De Franciscis, la protagonista indimenticabile della commedia di Gianni Di Gregorio nel ruolo della madre elegante, ironica e di gran temperamento
Aveva vinto l'Oscar come Miglior attore non protagonista nel 1962 per il film Vincitori e vinti diretto da Stanley Kramer
Il cineasta è stato ucciso nella sua casa di Rio de Janeiro dal figlio Daniel, 42 anni, sofferente di disturbi psichici, che è stato arrestato dalla polizia e ricoverato in ospedale
Philip Seymour Hoffman, uno dei più grandi attori della sua generazione, è stato trovato morto nel bagno del suo appartamento al West Village per overdose. Aveva 46 anni. Oscar per Truman Capote: a sangue freddo, aveva ottenuto la Coppa Volpi alla Mostra di Venezia per l'interpretazione del leader di una setta nel film di Paul Thomas Anderson, regista con cui aveva un rapporto speciale. James Franco su Twitter: "Era il migliore dei migliori"
Il regista ungherese celebre per titoli come L'armata a cavallo e Salmo rosso, aveva lavorato in Italia negli anni '70 con Giovanna Gagliardo, realizzando tra l'altro Vizi privati, pubbliche virtù. Nel 1990 ebbe il Leone d'oro alla carriera
E' morta all'Aurelia Hospital di Roma l'attrice e ballerina di danza del ventre Aiché Nana per complicazioni di una patologia di cui soffriva da tempo. Turca, anche se nelle biografie risulta nata a Beirut, avrebbe compiuto a febbraio 78 anni. Era nota soprattutto per lo spogliarello improvvisato nel 1958 nel ristorante di Trastevere Rugantino, immortalato da Tazio Secchiaroli. L'episodio - che ebbe anche uno strascico giudiziario - meritò una citazione ne La Dolce Vita di Federico Fellini
E’ morto il giorno dopo il suo sessantesimo compleanno Alberto Signetto, regista e documentarista piemontese, attivo anche come produttore e distributore di autori come Wenders e Wajda
Famoso compositore di colonne sonore per i film Avati, Risi, De Sica, Damiani, Zeffirelli. Tarantino aveva inserito alcuni suoi brani in Inglorious Basterds e Django Unchained
Una carriera contrassegnata da una grande sensibilità per il “fattore umano”, dalla fascinazione per le storie ambientate nel suo Nord-Est: l’Anec, la Fice, l’Acec e l’Anem esprimono profondo cordoglio per la scomparsa del regista padovano
Camera ardente sabato dalle ore 9 alle 18 a Padova, le esequie in forma strettamente privata
All'ultimo Torino Film Festival aveva ricevuto il Gran Premio alla carriera e presentato il suo ultimo film, La sedia della felicità, in sala la prossima primavera. "La scomparsa di Mazzacurati priva il cinema italiano di un interprete di grande originalità, capace di raccontare con intelligenza il suo territorio, la sua preziosa identità di storia e memoria, nel confronto con il mondo globale", dichiara il ministro dei Beni Culturali e del Turismo, Massimo Bray, esprimendo così il suo cordoglio per la morte del regista.
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Avrebbe compiuto tra qualche giorno 98 anni. Grande interprete teatrale, aveva lavorato anche al cinema, tra gli altri con Pietro Germi, Alessandro Blasetti, Orson Welles, Joseph Losey ed Ettore Scola. Prestigiosa la sua attività in scena con grandi registi come Visconti, Strehler, Menotti e Ronconi. Aveva partecipato ad alcune delle più note produzioni della televisione italiana, affiancando sempre alla sua attività artistica un concreto impegno nella vita civile e politica