In un’intervista a ‘Nice-Matin’ il sindaco David Lisnard ha parlato del museo del cinema di cui si sta parlando in questi giorni, e che dopo il consiglio municipale, avrà il via libera per il lancio ufficiale. Con un altissimo livello di esigenze. “Sarà eccezionale oppure non si farà”, dice il sindaco. Il nome ufficiale è “Museo Internazionale del Cinema e del Festival di Cannes”
Aïda Belloulid, responsabile dell'ufficio stampa del Festival di Cannes, risponde ai presidenti di Sngci e Sncci in merito alla questione delle proiezioni stampa riservate a pochi prescelti: "Ci siamo limitati ad agevolare il lavoro dei media audivisivi per la messa in onda dei servizi estendendo a pochi altri quotidiani cartacei di caratura internazionale"
Teodora Film distribuirà in Italia Papicha di Mounia Meddour, presentato con successo al Festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard. Primo lungometraggio della giovane regista franco-algerina, già apprezzata documentarista, il film è ambientato nell'Algeria degli anni '90, all'arrivo dell'ondata di fondamentalismo religioso
"Ho lottato con tutte le forze - dice la regista italiana - ma nel processo democratico della giuria Il traditore non ha trovato il suo posto, però sono sicura che il film rimarrà nei ricordi dei miei colleghi giurati"
Premio Caméra d’or a Nuestras Madres, esordio del guatemalteco César Díaz, già assistente sul set del presidente del Concorso, Alejandro Iñarritu: storia della ricerca di un padre, all'indomani della guerra civile nel Paese sudamericano
C'è anche un po' di Italia dentro Parasite. Infatti nel finale del film viene usata la celebre hit In ginocchio da te. E adesso il regista rivela: "Vorrei conoscere Gianni Morandi". E il cantante, in Sardegna sul set della fiction L’isola di Pietro, ha risposto prontamente. "Ma certo, magari vado io da lui, potrebbe essere l'occasione per una tournée in Sud Corea dove non sono mai stato"
Palma d’Oro al sud-coreano Parasite di Bong Joon-Ho. Tre premi al femminile: Céline Sciamma per la sceneggiatura, Emily Beecham per Little Joe e Mati Diop per Atlantique. Prevedibile il premio ad Antonio Banderas per il ruolo maschile. Solito appuntamento con i Dardenne. L’Italia di Bellocchio non inclusa nel palmarès
Una lettera d'amore al suo regista, mentore e amico. Antonio Banderas emozionato e felice, miglior attore per Dolor y Gloria, che manca però la Palma d'oro, sempre rincorsa ma mai raggiunta dal grande regista spagnolo Pedro Almodovar
“L’arte è un riflesso del mondo e il mondo è riflesso nell’arte”. Citando il cineasta americano Michael Moore, il presidente della giuria ha commentato un Palmarès che ha gratificato pellicole espressione di un'urgenza sociale. Ma il verdetto, garantisce, è stato strettamente cinematografico e non politico
"Bacurau è una coproduzione tra il Brasile e la Francia girato con soldi pubblici brasiliani quindi il presidente Bolsonaro ha tutto il diritto di essere invitato a vederlo". L'ha detto il regista Kleber Mendonca Filho, autore del vincitore del Prix du Jury. E Ladj Ly, vincitore ex aequo con Les Misérables: "Porterò le banlieue all'Eliseo"
Italia a bocca asciutta, nonostante l'ottima accoglienza tributata a Il traditore di Marco Bellocchio. Premiati i film di tre registe: Sciamma, Diop e Hausner. Miglior interpretazione maschile Antonio Banderas, menzione speciale per Elia Suleiman e premio per la regia ai Fratelli Dardenne
Va al film in concorso It Must Be Heaven il riconoscimento assegnato dalla critica internazionale che premia anche Beanpole del giovane cineasta russo Kantemir Balagov (Un Certain Regard) e The Lighthouse di Robert Eggers (Quinzaine)
Valeria Bruni Tedeschi, stasera, in occasione della premiazione del Concorso di Cannes 72, insieme ad altre 10 personalità del cinema, tra cui Michael Moore e Stallone, sale sul palco della cerimonia di chiusura per la consegna delle Palme
Il Prix des Cinémas Art et Essai è assegnato a un film della Selezione Ufficiale (in Concorso e a Un Certain Regard) ed è organizzato dall'Association Française des Cinémas Art et Essai (AFCAE) in partnership con il Festival de Cannes
La dark comedy Once Upon a Time... in Hollywood ha ricevuto il Palm Dog andato a Brandy, la pitbull di Cliff Booth alias Brad Pitt, animale che gioca un ruolo cruciale nel film
Le parole di Nadine Labaki presidente di Un certain regard e la cerimonia di consegna del palmarès: 18 film in selezione, 9 opere prime, 5 giurati dal mondo per 7 premi nella serata di premiazione, che conta anche Chiara Mastroianni quale Migliore Interprete
La sezione Un Certain Regard, presieduta dalla regista libanese Nadine Labaki, ha premiato il film brasiliano di Karim Aïnouz, A vida invisível de Eurídice Gusmão. E' italiano il premio all'interpretazione andato a Chiara Mastroianni per Chambre 212
A chiudere il concorso di Cannes 72 è il francese Sibyl di Justine Triet, studio psicologico di caratteri femminili e metacinema, con una parte centrale ambientata sull'isola di Stromboli
Grande protagonista dell'ultima giornata di festival prima della premiazione, Sylvester Stallone ha mostrato i muscoli sulla Montée des Marches e sfoggiato soprattutto sorrisi in un'affollatissima sala Debussy. Rievocando Rocky, ha sottolineato: "Non è un film sulla boxe, il pugilato è solo una metafora del fatto che la vita è una lotta. Era un film ottimista su un uomo isolato. Oggi di persone isolate come Rocky ce ne sono più che mai. E la lotta è sempre più dura"
Il traditore e Les Misérables insigniti del Prix La Libera, riconoscimento off della Croisette: assegnato dal pubblico cinefilo, che per l’intera durata della kermesse ha votato attraverso le schede disponibili presso La Libera, famoso locale di Cannes frequentato da critici, giornalisti, attori, produttori dal mondo
Sony Pictures Classics ha comprato i diritti per la distribuzione del film negli Stati Uniti. La pellicola, interpretata da Pierfrancesco Favino, è stata venduta già in oltre 20 Paesi in tutto il mondo, e le trattative sono ancora in corso per altre acquisizioni
Mektoub, my love: Intermezzo di Abdellatif Kechiche, il film più lungo del Concorso e secondo capitolo del progetto iniziato nel 2017: nonostante le intenzioni metafisiche e le ispirazioni pittoriche dichiarate, disturba la platea per l’erotismo esplicito. Parte della sala ha abbandonato la prima visione e l'attrice Ophélie Bau ha disertato la conferenza stampa