Cannes 2015

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Le Figaro riflette sulla delusione italiana a Cannes

Il quotidiano francese dedica un articolo al disappunto degli italiani per il mancato premio al festival: "Forse è mancata una lobby organizzata"

Italian Pavilion, dove il nostro cinema parlava (anche) straniero

"Dà l'idea di un Paese che funziona". "L'ulteriore dimostrazione che l'unione delle forze può veramente andare incontro alle esigenze di ogni categoria del cinema italiano".Sono solo alcuni dei commenti sul nuovo spazio del cinema italiano a Cannes, per la prima volta allestito nell'Hotel Majestic, con una terrazza che affacciava sulla Montée des Marches, due sale per le attività professionali e l'ormai famoso ingresso con il tunnel caleidoscopico. E' stato visitato da circa 3mila persone, di cui oltre il 50% stranieri. Sul finale, presente anche il ministro Franceschini."Tutto ciò è stato realizzato con una spesa leggermente superiore a quella che sostenevamo gli anni scorsi per avere il solo spazio sulla spiaggia nel Village International", spiega Giancarlo Di Gregorio


‘La tierra y la sombra’, Caméra d’or, distribuito da Satine Film

Il film colombiano di César Acevedo narra la storia di Alfonso, un vecchio contadino che dopo 17 anni fa ritorno nella sua casa ora minacciata dallo sfruttamento industriale delle piantagioni

Coen: “Non c’erano premi per tutti”

Lapidaria la risposta dei presidenti di giuria all’inevitabile domanda sulla mancata premiazione di almeno uno dei tre film italiani in concorso, tutti apprezzati da buona parte della critica e del pubblico. “Non c’erano premi per tutti, altrimenti li avremmo dati”. Il premio principale lo porta a casa Audiard, con un film, dichiara lui stesso, “sulla percezione dell’”altro. Come lui percepisce noi e come noi percepiamo lui. Come vediamo queste persone che ci vendono le rose nei ristoranti, come possiamo rapportarci a loro”

Tozzi: “Non avere un giurato è un rischio”

Le reazioni di Paolo Del Brocco (Rai Cinema), Giampaolo Letta (Medusa) e del produttore Cattleya in qualità di presidente dell'Anica al mancato premio italiano

Valerio De Paolis distribuirà la Palma d’oro

Lo storico fondatore di Bim e ora soggetto indipendente della distribuzione porterà nelle sale italiane Dheepan di Jacques Audiard

Audiard conquista la Palma… e ringrazia Michael Haneke

Il regista francese ha ringraziato i fratelli Coen e, ironicamente, il cineasta austriaco "per non aver girato film quest'anno", visto che con Il nastro bianco prima e Amour poi gli avevano in passato strappato il massimo premio. Francesi anche i migliori attori Vincent Lindon ed Emmanuelle Bercot, quest'ultima ex-aequo con Rooney Mara. "E' la prima volta che ricevo un premio in vita mia", ha detto il primo tra le lacrime, mentre la seconda ha ringraziato la regista Maïwenn: "Poteva avere le attrici più grandi e ha scelto una sconosciuta di 46 anni". Commossa anche Agnès Varda, prima donna a ricevere la Palma d'Oro alla Carriera: "Sono donna, sono francese e i miei film non hanno fatto soldi né li hanno fatti guadagnare, eppure sono qui"

Delusione Italia nell’anno d’oro della Francia

Doveva essere l’anno dell’Italia e invece sarà ricordato come l’anno della Francia, che con cinque film in concorso (di cui almeno tre non certo memorabili) porta a casa la Palma d’oro e altri due premi “pesanti”. Un'industria forte che però - è bene ricordarlo - spesso è assente dal palmarès. E dei tre film italiani - Mia madre, Il racconto dei racconti e Youth La giovinezza - sentiremo ancora parlare

Franceschini: un grande Festival anche quando gli italiani non vincono

"Un dovere essere qui: Francia e Italia sono insieme il cinema europeo". E' il tweet fatto dal ministro alla fine della cerimonia di premiazione

Vince il francese ‘Dheepan’. Italiani fuori

La Palma d’oro va a Dheepan di Jacques Audiard, Garrone, Moretti e Sorrentino restano fuori dal Palmarés e il favorito Carol si deve accontentare di un premio ex aequo per la migliore interpretazione femminile. Gran Premio Laszlo Nemes per Son of Saul, Miglior regia Hou Hsiao-Hsien per The Assassin, Miglior sceneggiatura Chronic di Michel Franco, Migliore attrice ex aequo Rooney Mara per Carol e Emmanuelle Bercot per Mon roi, Miglior attore Vincent Lindon per La loi du marché, Premio della giuria The Lobster di Yorgos Lanthimos, Caméra d’or La tierra y la sombra di César Augusto Acevedo

Film italiani fuori dal Palmarès

A poche ore dall'assegnazione della Palma d'oro al Festival di Cannes, nessun premio per i film italiani. A quanto apprende l'ANSA da fonti qualificate

Premi Fipresci a ‘Il figlio di Saul’ e a ‘Masaan’

La Queer Palma, il premio assegnato ai film a tema omosessuale, bisessuale e transgender è stato vinto da Carol di Todd Haynes

Il ministro in visita all’Italian Pavilion

Franceschini: “Qui sono rappresentati i grandi maestri del passato e dell’oggi, il sistema Italia sta effettuando un investimento significativo sul cinema con risorse e regole nuove e questo padiglione ne è la conferma”

‘Mia madre’ premio della giuria ecumenica

Assegnate anche due menzioni speciali a La loi du marché di Stephane Brize e a Taklub di Brillante Mendoza

Un Certain Regard vince l’islandese Grímur Hakonarson

Il Premio della giuria va a Sole di piombo del croato Dalibor Matanic; il Premio Miglior regista al giapponese Kiyoshi Kurosawa per Verso l'altra riva

L’eros in 3D di ‘Love’ venduto in 40 paesi

Il film del regista argentino Gaspar Noè, passato al Festival di Cannes fuori concorso, piace a tutto il mondo

L’avventura tra i ghiacci di Luc Jacquet: allarme per l’umanità

"Questa è l'incredibile avventura di Claude Lorius, un uomo che ha fatto scoperte fondamentali lavorando in condizioni abominevoli, in luoghi dove si raggiungevano decine di gradi sotto zero. La sua è l'incarnazione di una bellissima storia di audacia, ricerca e scienza: la trovavo molto più interessante che non spiegare concetti astratti sul riscaldamento globale, che ormai conosciamo tutti". È un preciso messaggio politico quello di Luc Jacquet - il regista premio Oscar (nel 2006) per il documentario La marcia dei pinguini - il cui nuovo film Ice and the Sky è stato scelto per la chiusura del 68/o Festival di Cannes, a pochi mesi di distanza dalla conferenza internazionale sul clima che si terrà a dicembre a Parigi

Il turista Christian De Sica e la fräulein Lucia Mascino

I due attori sono i protagonisti di Fräulein, esordio di Caterina Carone, prodotto da Carlo Cresto-Dina/Tempesta con Rai Cinema, e con il sostegno della BLS-Film Fund & Commission dell’Alto Adige. La commedia, girata tra gennaio e marzo sull’altopiano del Renon e ora in post produzione, narra l'arrivo di un uomo smarrito e infantile nel vecchio albergo di famiglia, chiuso da anni e fatiscente, dove lei, chiamata 'la signorina', vive isolata da tutti. "E' la storia di uno scontro, che diventa un incontro, tra due persone segnate dalla vita, congelate nelle proprie rispettive inquietudini", spiega la regista

Denis Robert: “Alle origini di Charlie Hebdo”

Al Marché abbiamo visto in esclusiva il documentario Cavanna, He Was Charlie, dedicato al fondatore della rivista satirica Francois Cavanna. Girato prima dell'attentato del 7 gennaio, contiene anche un video profetico in cui Cavanna e Choron dicono: "Dovevamo morire affinché tutti parlassero di noi". In questa intervista l'autore del film, ancora senza distribuzione in Italia, ci spiega perché la satira è tanto importante

Da Maradona a Udo Kier, tutte le star sommerse del Marché

Vi proponiamo un viaggio tra le curiosità del mercato. Tra queste ben due documentari su Charlie Hebdo e uno su Diego Armando Maradona, che viene evocato anche dal film di Paolo Sorrentino Youth. Mentre Lars Von Trier racconta i retroscena della mania per l'arte dell'attore tedesco Udo Kier, che ha diretto sia in Melancholia che in Nymphomaniac

Mustang (Lucky Red) vince la Quinzaine

Il film turco ha ottenuto il Label Europa Cinémas. Premiato anche Arnaud Desplechin per Trois souvenirs de ma jeunesse e il colombiano El abrazo de la serpiente di Ciro Guerra

Sardegna Film Commission: corti ecosostenibili

Il progetto Heroes 20.20.20 grazie alla promozione delle green practices, rafforza il rapporto tra industria audiovisiva e risparmio energetico, promuovendo azioni sostenibili a livello europeo e regionale