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Bif&st al via con l’applaudito ‘Diaz’, Cavani e l’omaggio a Guerra

Calorosa accoglienza per l'anteprima pubblica di Diaz Don't Clean up This Blood che ha inaugurato al Teatro Petruzzelli il Festival di Bari. Per il regista Vicari "il film è un gesto forte e chiaro sul piano cinematografico e civile. Non più sussurrare ma gridare". Il produttore Procacci: "La realizzazione di questa opera non ha incontrato molti compagni di viaggio". La regista Cavani ha dedicato il premio Fellini 8½ ricevuto "alle registe future e a quelle che oggi stentano a fare la seconda opera. Le donne fanno sempre più fatica degli uomini, devono essere più brave". In apertura il ricordo di Tonino Guerra

Quando la guerra entrò negli studios di Cinecittà

Anteprima al Bif&st del documentario Profughi a Cinecittà di Marco Bertozzi, scritto con la studiosa americana Noa Steimatsky e prodotto da Cinecittà Luce e Vivo film, in collaborazione con Cinecittà Studios e Roma Lazio Film Commission, con il sostegno della DG Cinema-MiBAC. Dalla fine del 1943 al 1950 nei famosi studios di via Tuscolana transitano più di 5mila persone vittime della guerra: i figli dei coloni italiani in Libia, gli esuli giuliano-dalmati, gli sfollati dai bombardamenti di Monte Cassino e di Roma, ebrei internati e rientrati dai campi di concentramento

16:21 – Bene e il cinema nel Quaderno della Cineteca

Presentato alla Libreria Feltrinelli di Bari "Carmelo Bene. Il cinema, oppure no", agile volume a cura di Fulvio Baglivi e Maria Coletti

16.45 – Giovani produttori al Festival di Bari

AGPC al Bif&st con 6 titoli prodotti dai suoi associati, tra cui Michel Petrucciani Body and Soul di Michael Radford

Al Bif&st tavola rotonda sull’Archivio Luce

A Bari domenica 25 marzo, ore 19.00, presso il Multicinema Galleria Sala 4 incontro su Cinema&storia. Come ricostruire la storia con le immagini dell'Archivio Luce. Intervengono l'AD di Cinecittà Luce Luciano Sovena, i registi Luca Guadagnino, Marco Bertozzi, Fabrizio Laurenti, Marco Bechis. 14 i titoli di Cinecittà Luce al Festival: nel Concorso opere prime Corpo celeste, I primi della lista, Là-bas. Educazione criminale e Sette opere di misericordia. Tra i Documentari in concorso Pasta nera

15:38 – FilmFund di AFC per 18 produzioni

Sei i lungometraggi sostenuti e diretti da Francesca Muci, Andrea Zaccariello, Matteo Miti, Antonio Morabito, Giorgia Farina e Francesco Ranieri Martinotti


11:42 – Agis: soddisfazione per decisione del Tar su occhiali 3D

Grande soddisfazione, esprime l'Agis insieme a Anec, Anem, Fice e Acec, per la decisione di abbassare il limite di età consigliabile per l'utilizzo degli occhiali 3D da 6 a 3 anni

12:02 – Roger Corman: viaggio in Italia

Il re del B-movie si prepara a un tour nel nostro paese: sarà al Museo Nazionale del Cinema di Torino (16 aprile), alla Cineteca di Bologna (17 aprile) e al Palazzo delle Esposizioni di Roma (18 aprile)

Guerra: l’addio in camera ardente

E' aperta dalle 9,30 la camera ardente per il poeta e scrittore romagnolo deceduto il 21 marzo

13:01 – 17 ragazze: revocato il divieto

La pellicola, opera prima delle sorelle Delphine e Muriel Coulin, è ispirata ad una storia vera: quella che nel 2008 ha visto un gruppo di diciassettenni americane restare volontariamente incinta per protesta

Majewski, da Bruegel a Dante

Il regista polacco ha realizzato un intero film, che uscirà in Italia il 30 marzo con CGHV, attorno al celebre dipinto del pittore fiammingo La salita al Calvario, I colori della Passione. E adesso sta pensando a un progetto sulla Divina Commedia

Le voci delle star al Museo di Torino

Non solo colonne sonore, ma le perfomance canore di attori e attrici celebri come Totò, Marlene Dietrich, Jeanne Moreau, Catherine Spaak, Jerry Lewis, Peter Sellers, Sofia Loren e le voci recitanti di grandi star (Orson Welles, Greta Garbo, Laurence Olivier, Eduardo De Filippo, Walter Chiari). Decolla il progetto di digitalizzazione del vinile conservato alla Mole

“I colori della Passione”, Bruegel come Fellini

Nelle sale il singolare film del regista e videoartista polacco Lech Majewski ispirato al dipinto del pittore fiammingo, La salita al Calvario. Già venduto in 54 paesi dopo il debutto al Sundance, ora arriva anche in Italia grazie a CGHV. E l'autore rievoca il suo incontro con il maestro riminese: "Ero un allievo della scuola di cinema, mi strinse la mano, ma non feci in tempo a dirgli che vedendo i suoi film pensavo all'amata pittura di Giorgione o Bruegel"

All’arrembaggio, verso il Future!

Peter Lord e Joshua Hollander sono i due ospiti di punta del Future Film Festival, quest'anno dedicato alla memoria di Lucio Dalla. Lord, premio Oscar per Wallace & Gromit e famoso per Galline in fuga, è il regista e ideatore di Pirati! Briganti da strapazzo in 3D, pellicola animata che aprirà la ricca serie di anteprime in concorso e fuori concorso previste dalla kermesse, di cui Cinecittà News è internet media partner. Il secondo è il supervisore agli effetti 3D della Pixar Animation, che accompagnerà la sneak preview del prossimo kolossal della prolifica ditta, Brave, che in Italia non si vedrà prima di settembre

9:58 – Rocco Papaleo ciak a fine agosto

Una piccola impresa meridionale è la storia di un gruppo di persone "che restaurando un faro finiscono per restaurare se stessi". Location probabile l'isola di Levanzo

Parlando, parlando… il film verrà fuori

Vittorio Taviani, Ermanno Olmi, Francesco Rosi, alcuni dei registi che collaborarono con lui, ricordano con commozione il poeta e sceneggiatore scomparso all'età di 92 anni. Per Gilles Jacob, presidente del Festival di Cannes: "Siamo tutti orfani di Tonino Guerra"

Il messaggio del Presidente Napolitano

"Poeta, pittore, narratore e sceneggiatore cinematografico di straordinario talento ha sempre mantenuto vivo il legame con la sua terra"

Poe secondo Shakespeare

In sala con Eagle Pictures The Raven, elegante thriller con John Cusack nei panni nientemeno che del mago del brivido Edgar Allan Poe, intento a smascherare un assassino che si ispira ai suoi stessi scritti. L'esperimento 'metaletterario' è simile a quanto visto in Shakespeare in love, dove l'autore diventa protagonista di una storia che potrebbe aver scritto. E la sceneggiatrice - che si chiama, ironia della sorte, proprio Hannah Shakespeare - lo conferma: "non è una biografia, ma una ricerca basata sul tono e l'umore"

11:21 – Compenso di Müller al prossimo Cda

Il presidente Ferrari: "All'ordine del giorno del Cda di oggi c'è il preconsuntivo del bilancio, che sarà poi discusso alla prossima riunione"

Piccole bugie tra Dujardin e Cluzet

Esce il 6 aprile con Lucky Red Piccole bugie tra amici (in originale Les petits mouchoirs), un bel dramma corale di Guillaume Canet presentato fuori concorso due anni fa al Festival di Roma. La particolarità è che è interpretato da due stelle francesi del momento: il primo è Jean Dujardin, reduce dal tripudio di Oscar per The Artist (il film di Canet, però, in patria è uscito prima), il secondo è François Cluzet, campione al botteghino - anche in Italia - con l'acida commedia Quasi amici dove interpreta il difficile ruolo di un paraplegico

11:32 – Mastandrea: “Il mio Calabresi non ideologico”

L'attore, che in Romanzo di una strage ha il ruolo del commissario: "Coraggiosa la scelta di Giordana di fare vedere come quel giovane uomo capì di essere parte di un ingranaggio sbagliato"

Liliana Cavani, tra demonio e santità

Un film tv, Troppo amore, che va finalmente in onda su Raiuno il 27 marzo dopo molte polemiche. Un libro appena pubblicato dall'editore Le Mani che ne ripercorre la carriera di intellettuale e regista non riconciliata. Il progetto di un terzo film su Francesco, dopo quelli con Lou Castel e Mickey Rourke. Un documentario che sarà probabilmente alla Mostra di Venezia per la regista di Portiere di notte e Al di là del bene e del male

Un terzo Francesco per Liliana Cavani

La regista ha in progetto un terzo film su Francesco, dopo quelli con Lou Castel e Mickey Rourke, mentre un suo documentario sarà probabilmente alla Mostra di Venezia

Pasotti ad aprile gira “Il principe Arlecchino”

Nel film di Augusto Zucchi anche Ferruccio Soleri, Paolo Rossi e Giorgio Colangeli