Flop negli Usa, salvati dall’Europa

Flop negli Usa, premiati dal pubblico altrove. La tendenza è rilevata dal “Giornale dello spettacolo”. “Analizzando i primi 100 incassi mondiali del 2004 le sorprese sono tante: L’ultimo Samurai ha guadagnato ‘appena’ 111 milioni di dollari negli Stati Uniti. Nel resto del mondo, però, è arrivato quasi a 400 diventando l’incasso americano di maggiore successo in Giappone. Che pasticcio, Bridget Jones! ha incassato in America 40 milioni di dollari, mentre in Europa e nel resto del mondo ha già superato i 200. King Arthur ha avuto un’accoglienza tutt’altro che regale da parte della democrazia americana, 50 milioni di dollari, mentre il resto del pianeta lo ha salutato con incassi tre volte superiori”. Tra i casi citati anche Alexander di Oliver Stone e i film di Woody Allen.