Dal 22 al 25 settembre si è svolta a Torino la V edizione del FISH&CHIPS Film Festival, il Festival Internazionale Del Cinema Erotico e del Sessuale. Sono stati annunciati i vincitori del premio SEXJUJUBE.IT nelle due categorie principali: Miglior Cortometraggio e Miglior Cortometraggio XXX. Sono stati decretati anche due vincitori del Premio del Pubblico.
Riproduzione esplicita di soggetti osceni di Emma Fragorzi e Veronica Franchetti, un documentario di 27’, si è portato a casa la “statuetta” (un oggetto di piacere fatto ad hoc dal collettivo Fallopratica) nella categoria SEXJUJUBE.IT. Il documentario tratta il tema della dipendenza dalla pornografia da parte di Enrico, un ragazzo che ha una “normale” relazione con una ragazza, ma che inizia a isolarsi dai coetanei, fino a cadere in depressione, a causa della sua smodata passione per la pornografia. Questa la motivazione: “per la capacità di sviscerare in modo non banale la complessità delle dinamiche sessuali di una giovane coppia e di aver reso l’autenticità dei protagonisti, del loro vissuto e delle loro difficoltà quotidiane con un sapiente bilanciamento tra forma documentaria e fiction”.
3Some Collage del regista polacco No Pic No Chat, si è aggiudicato invece il premio per il Miglior Cortometraggio XXX. Il Corto di 11’ è un misto di videarte e narrazione intima, delicata e spiritosa di un threesome di diversi orientamenti sessuali, senza nessun compromesso. A ulteriore conferma di tutta la sua intensità, a livello erotico e filmico, ecco le motivazioni della giuria: “per essere così coinvolgente da farti sentire lì, a desiderare di partecipare anche tu. Per il gioco di inquadrature che riesce a elevare la qualità delle immagini, sia a livello estetico che semantico. Per le implicazioni politiche vive, vive come la vita delle persone che siamo, anni luce da posizioni didascaliche e per questo così potenti”.
Dicevamo che questa è stata la prima edizione con un Premio del pubblico. The Zip of my pants is open. Like my heart della regista austriaca Marie Luise Lehner ha vinto il premio nella categoria Corti. Si tratta di un cortometraggio di 28’ minuti dove vengono rappresentati, senza soluzione di continuità, i pensieri erotici di Thea, una ragazza androgina. Anche nelle fantasie, però, ci sono degli ostacoli da superare.
The multiverse in a mouthfuck del regista cileno Jorhe The Obscene ha invece portato a casa il riconoscimento nella categoria Corti XXX. Il racconto in 21’ minuti di un’epifania underground che arriva quando meno te la aspetti: durante una fellatio, in una darkroom, sotto l’effetto di psichedelici. Assegnate, infine, anche due menzioni speciali.
Per quanto riguarda la sezione Corti, il riconoscimento è andato a Eyes and horns, un corto animato di 6’ diretto dalla regista coreana Chaerin Im. Questa la motivazione: Per aver messo in scena la destrutturazione della differenza sessuale, attraverso un’opera dalla tecnica raffinata e originale che fonde perfettamente estetica visiva e trama musicale, e per il coraggioso rifiuto dell’autrice di adeguarsi passivamente alle narrazioni canoniche della storia dell’arte.
Girl Gang (foto) della regista spagnola Charlie Bendetti ha invece ottenuto la menzione speciale nella categoria Corti XXX, con il suo corto di 24’. La iuria ha così motivato la scelta: Per aver avuto la capacità di evocare le atmosfere sudate di un’autentica sala prove e per la glorificazione ironica e scanzonata della carica erotica della musica punk.
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