Fish&Chips Festival dal 18 al 21 gennaio

Torna a Torino alla sua terza edizione il festival internazionale del cinema erotico e del sessuale, organizzato in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema


Nuova edizione per Fish&Chips Film Festival, la rassegna internazionale del cinema erotico e del sessuale organizzata in partnership con Museo Nazionale del Cinema, che si svolge a Torino dal 18 al 21 gennaio, dove festeggia i primi 3 anni di vita con la threesome edition.
Il Festival propone al pubblico 43 film in concorso, 3 film omaggio a figure simbolo della cultura erotica, 3 proiezioni fuori concorso, 3 mostre e 3 laboratori, in diverse location cittadine, per mettere al centro dell’attenzione il sesso e stimolare un dibattito sull’argomento.
La threesome edition di Fish & Chips si aprirà il 18 gennaio alle 21,00 al Cinema Massimo, con il documentario Pornocratie. Les nouvelles multinationales du sexe, un’inchiesta sulla moderna industria del porno mainstream e dei cosiddetti redtubes, diretto dall’icona femminista ed ex-performer francese Ovidie.
Il documentario sarà anticipato da Karate Condom di Emanuele Colombo, un corto animato, realizzato in occasione della giornata mondiale contro l’Aids e che, omaggiando gli anime giapponesi, ricorda che l’Hiv è ancora un pericolo per cui prendere le dovute precauzioni.
I 4 giorni di Festival ruotano attorno al fulcro dei 43 film in concorso, che mostrano un quadro complesso e variegato della cinematografia erotica contemporanea, provenienti da diversi Paesi del mondo: Argentina, Australia, Canada, Costa Rica, Giappone, Stati Uniti, Svezia, Germania, Austria, Paesi Bassi, Regno Unito, Repubblica Ceca, Svizzera, Francia e Spagna.

Tra 102 film iscritti, sono stati selezionati 11 lungometraggi di cui 2 anteprime, Un grande progetto di Giuseppe Longinotti e ISVN – Io sono Valentina Nappi di Monica Stambrini, e 2 anteprime internazionali La Petite Mort di Borja Segarra Bueno e Strawberry Bubblegums di Benjamin Teske, introdotti al pubblico dagli autori.
A giudicare questi e gli altri 7 lunghometraggi in concorso la giuria composta da Flavio Armone (Lovers Film Festival, Torino Film Festival e cofondatore della compagnia di distribuzione Lights On), Maddalena Merlino (regista) e Elisa Talentino (artista e illustratrice).
I 32 cortometraggi dei concorsi Corti e Corti XXX, dal taglio più hard, scelti tra 815 iscritti e presentati in anteprima, saranno sottoposti ai giurati Maicol Casale (regista, videomaker e grafico), Lucia Leonardi (counselor e attivista lesbica/trans femminista-queer) e Irene Pittatore (artista e giornalista).
I vincitori dei premi Miglior Lungo, Miglior Corto e Miglior Corto XXX saranno annunciati domenica 21 gennaio alle 21,00 durante la serata di chiusura dedicata alla Pink & White Production, la casa di produzione californiana fondata nel 2005, che punta a creare prodotti pornografici in grado di rispecchiare le varie sfumature di genere e la fluidità sessuale in modo inclusivo e sostenibile.
Come da tradizione, il Festival omaggia alcuni personaggi che hanno fatto la storia del genere pornografico mondiale, a cominciare da Teresa Ann Savoy, attrice britannica protagonista di una lunga stagione di film erotici e sceneggiati italiani negli anni ’70 e ’80 e fra le muse di Tinto Brass, che la diresse in Salon Kitty. Il film, che celebra il sesso come contraltare al potere annichilente degli estremismi dell’uomo, sarà proiettato in 35mm il 18 gennaio alle 18,30.

Poi sarà la volta di Diane Torr, una delle figure di spicco del drag king internazionale, omaggiato con il documentario Man for a Day di Katarina Peters, proiettato il 20 gennaio alle 11,30.
Infine la dedica a Radley Metzger, un regista che sotto diversi pseudonimi ha cambiato le regole del genere e segnato la Golden Age of Porn. Il suo classico The Opening of Misty – A bocca piena, una rivisitazione in chiave hard del “Pigmalione” di George Bernard Shaw, interpretato da Jamie Gillis e Gloria Leonard, è in programma il 21 gennaio alle 19,00.
Ad arricchire la  threesome edition, inoltre, è prevista una selezione di corti erotici recenti fuori concorso, che anticipano le proiezioni dei lungometraggi in calendario.
La serata del 19 gennaio si chiude al Cinema Massimo, con Cocktail d’amore, un dj set a cura di Mystic Sister & Riccardo IconOut, trailer porno-erotici provenienti dalla Cineteca del Museo Nazionale del Cinema e cocktail offerti dallo sponsor Bitter Rouge di Compagnia dei Caraibi.

Fish&Chips, inoltre, propone laboratori, incontri e mostre sull’erotismo, come il workshop esperienziale di Drag King “Il Re è nudo!”, che si terrà sabato alle 14,30 alla Cavallerizza Irreale, in cui le partecipanti potranno scoprire gli aspetti maschili celati dietro i limiti imposti dalle definizioni di genere, truccarsi, travestirsi e mettersi in gioco attraverso il corpo e l’immaginario.
Mentre dal 18 gennaio alle 18,00, il Circolo del Design ospiterà “Gonzo”, una mostra sull’editoria “sporca” italiana con fumetti porno-erotici dagli anni ’60 ai ’90, che traccia una traiettoria inedita della storia del fumetto partendo dalle produzioni dal basso di un’editoria poco studiata.
Infine il 21 gennaio alle 17,00, in collaborazione con Camera – Centro Italiano per la Fotografia, il Festival propone la visita guidata alla mostra “L’occhio magico di Carlo Mollino. Fotografie 1934-1973”, con il focus sugli scatti erotici dell’architetto e designer torinese.

Anticipa il festival, invece, il convegno “Corpi politici e politica dei corpi tra cinema e media in Italia. Intorno e oltre il ’68” che, il 17 e il 18 gennaio all’Auditorium Quazza, partendo dalla ricorrenza dei cinquant’anni dal ’68, prenderà in analisi differenti corpi politici che hanno animato il cinema italiano: la televisione, la canzone e la moda, i corpi pasoliniani e viscontiani, Raffaella Carrà, Rita Pavone e Gianni Morandi, Charlotte Rampling, Twiggy, Lou Castel e Monica Vitti.
Il 19 gennaio alle 20,30 al Blah Blah, Stefano Stefanini presenterà Inter (sectional) views, un documentario volto a sensibilizzare l’opinione pubblica su tematiche come la multi-discriminazione, raccontando come varie categorie biologiche, sociali e culturali interagiscano a molteplici livelli.
L’artista Irene Pittatore presenterà, inoltre, il suo nuovo progetto “Queer Portraits” con un’anteprima sulla serie fotografica “You As Me”, un’esperienza artistica e un laboratorio in progress aperti al pubblico del festival, domenica alle 19,00 al Blah Blah.
In chiusura, si terrà il Threesome Party, alla Cavallerizza Irreale, il 20 gennaio dalle 23,00. 
La sigla della threesome edition è stata realizzata da Donato Sansone, mentre l’artista Apollonia Saintclair ha firmato il manifesto di questa edizione, influenzata dal cinema in bianco e nero degli anni ’60.  

autore
10 Gennaio 2018

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