Un film che omaggia il cinema del passato, dei grandi set, dei divi, delle scene di massa, e che dimostra che ancora oggi un cinema così “ambizioso e fantasioso” è possibile. Ne è convinto Saverio Costanzo che racconta come ha lavorato negli Studi di Cinecittà per Finalmente l’alba, nelle sale dal 14 febbraio con 01 Distribution, dopo la presentazione in anteprima in concorso all’ultima Mostra del cinema di Venezia. “Cinecittà siamo noi, è il nostro tesoro”, afferma il regista e sceneggiatore.
Il film parla anche di cosa significhi essere un attore e al riguardo la protagonista Lily James, che interpreta la diva degli anni Cinquanta Josephine Esperanto, ci dice: “Josephine è una giovane che ha perso molto di se stessa e che si nasconde dietro a una maschera. Si sente vuota, ma questo è il prezzo del suo successo. Incontrando Mimosa scopre il potere supremo di essere autentici”.