FINALE DI PARTITA


Barbera Numeri in salita, doppio concorso promosso, esclusiva di Tele+ bocciata (almeno dagli stranieri), bocche cucite sul verdetto. Bilancio laconico per la coppia Barbera&Baratta nella tradizionale conferenza stampa di fine festival. Salone semivuoto alla vigilia di una premiazione che farà certamente discutere. Tele+ prepara la serata. Sul palco di nuovo Stefania Rocca, come all’apertura, e qualche star di scena: la vivida settantenne Jeanne Moreau, l’anziano easy rider Peter Fonda, l’italiana Laura Morante, che non ha purtroppo partecipato alla simpatica consegna del premio che Gianni Ippoliti ha intitolato proprio a lei e che è andato alla stroncatura più feroce.
Non ci sarà passerella per il presidente Ciampi e la first lady Franca, che hanno scelto di entrare da un ingresso defilato. Ma saranno tantissimi i politici in sala, dal vicepresidente della Camera, Publio Fiori, al ministro dei Beni culturali, Giuliano Urbani, all’ormai onnipresente sottosegretario Sgarbi, col collega Nicola Bono, il segretario generale dei Beni Culturali, Carmelo Rocca, il sindaco di Venezia, Paolo Costa, Franco Bassanini, Stefano Rodotà…
Paolo Baratta si concentra sui numeri. 33.848 spettatori paganti con un incremento del 57% e una forte presenza di giovani (il 61% dei festivalieri ha meno di 30 anni). Barbera conferma: l’aumento di pubblico ci ha sorpreso anzi ci ha preso alla sprovvista, specie durante il week end, quando spettatori e accreditati sono rimasti fuori.
Sui temi dell’anno il direttore, che ha davanti a sé, da contratto, un quarto anno di Mostra del cinema, si pronuncia sinteticamente. “Non è stato un festival bulgaro, antiamericano o cinefilo. Il grande cinema degli studios era presente come non mai, insieme alla capacità di sperimentare e proporre cose nuove”. Convinto anche del doppio concorso, che ha raddoppiato lo spazio sui giornali italiani per i film mai come stavolta protagonisti. “L’anno prossimo non faremo certamente marcia indietro”, dice.
Baratta Nota dolente, sollevata dagli stranieri, l’esclusiva delle immagini a Tele+ (non solo le due serate, d’apertura e chiusura, ma anche la passerella, le conferenze stampa e il photo call). “Il diritto di cronaca è stato garantito, ma il contratto con Tele+ scade quest’anno e pensiamo di rinegoziarlo”, annuncia.
Silenzio infine sul verdetto del concorso Venezia 58. Si sa, da voci di corridoio, che la giuria si è spaccata. Jercy Skolimowski voleva premiare il controverso austriaco Canicola, Moretti si è opposto. Alla fine pare che l’abbia spuntata Mira Nair con la sua vivace commedia quasi musical sul matrimonio combinato. Non ne sapremo molto di più: sia il direttore Barbera che il giurato Moretti hanno cancellato ogni appuntamento con la stampa. Nanni ha addirittura deciso di prendere il primo aereo utile, alle 7,30, per tornare a Roma indisturbato. Barbera preferisce passare la mattinata con i suoi figli.

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08 Settembre 2001

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