Il 27 giugno è la nuova deadline per iscrivere i film alla seconda edizione del workshop Final Cut in Venice, che avrà luogo dal 31 agosto all’1 settembre 2014 nell’ambito del Venice Film Market della 71esima Mostra di Venezia. Final Cut in Venice è organizzato dalla Biennale di Venezia, in collaborazione con il Festival International du Film d’Amiens e il Festival International de Films de Fribourg. La Mostra del Cinema intende dare un aiuto concreto al completamento dei film provenienti dai paesi africani, dalla Giordania, dal Libano, dalla Palestina e dalla Siria. Il workshop consiste in due giornate di lavoro in cui fino a 6 film selezionati in copia lavoro verranno presentati a produttori, buyer, distributori e programmatori di festival cinematografici internazionali, per facilitarne la post-produzione, promuovere eventuali partnership di coproduzione e l’accesso al mercato distributivo. Sono previsti momenti di networking, incontri e riunioni in cui i registi e produttori potranno confrontarsi con i partecipanti al workshop.
Data ultima per l’iscrizione e l’invio di due copie del film (formati ammessi: DVD, Blu-ray disc) oppure del link con password per la visione del film online è il 27 giugno. Il workshop si concluderà con l’attribuzione di premi in kind oppure in cash, finalizzati al sostegno economico dei film nella fase di post produzione: € 15.000 per color correction di un lungometraggio offerti da Laser Film (Roma) fino a 50 ore di lavoro (tecnico compreso); sconto di € 15.000 messo a disposizione da Mactari Mixing Auditorium (Paris) per realizzare il missaggio sonoro; € 10.000 per l’acquisizione dei diritti biennali di messa in onda da parte di Rai Cinema; € 10.000 a sostegno dei costi di post produzione in Francia messi a disposizione da CNC – Centre National du Cinéma et de l’Image Animée (Paris); fino a € 10.000 per effetti visivi e effetti speciali offerti dalla Knightworks; fino € 10.000 per la color correction digitale, la creazione di un master DCP e i sottotitoli francesi, messi a disposizione da Titra TVS (Paris); fino a € 6.000 per la creazione di un master DCP e i sottotitoli italiani o inglesi, messi a disposizione da Sub-Ti Ltd. (Londra). € 5.000 offerti dall’Organisation Internationale de la Francophonie (OIF) ad un film africano o arabo proveniente da un paese membro della Francofonia. Stampa di una copia in 35mm (senza sottotitoli) o partecipazione ai costi di realizzazione di un DCP offerti dal Festival International du Film d’Amiens; stampa di una copia in 35mm (senza sottotitoli) o partecipazione ai costi di realizzazione di un DCP offerti da Festival International de Films de Fribourg. I premi saranno attribuiti a insindacabile giudizio del direttore Alberto Barbera, coadiuvato dai partner di progetto, dai responsabili delle istituzioni e dalle società di servizi che mettono a disposizione gli stessi.
"Una pellicola schietta e a tratti brutale - si legge nella motivazione - che proietta lo spettatore in un dramma spesso ignorato: quello dei bambini soldato, derubati della propria infanzia e umanità"
"Non è assolutamente un mio pensiero che non ci si possa permettere in Italia due grandi Festival Internazionali come quelli di Venezia e di Roma. Anzi credo proprio che la moltiplicazione porti a un arricchimento. Ma è chiaro che una riflessione sulla valorizzazione e sulla diversa caratterizzazione degli appuntamenti cinematografici internazionali in Italia sia doverosa. È necessario fare sistema ed esprimere quali sono le necessità di settore al fine di valorizzare il cinema a livello internazionale"
“Non possiamo permetterci di far morire Venezia. E mi chiedo se possiamo davvero permetterci due grandi festival internazionali in Italia. Non ce l’ho con il Festival di Roma, a cui auguro ogni bene, ma una riflessione è d’obbligo”. Francesca Cima lancia la provocazione. L’occasione è il tradizionale dibattito organizzato dal Sncci alla Casa del Cinema. A metà strada tra la 71° Mostra, che si è conclusa da poche settimane, e il 9° Festival di Roma, che proprio lunedì prossimo annuncerà il suo programma all'Auditorium, gli addetti ai lavori lasciano trapelare un certo pessimismo. Stemperato solo dalla indubbia soddisfazione degli autori, da Francesco Munzi e Saverio Costanzo a Ivano De Matteo, che al Lido hanno trovato un ottimo trampolino
Una precisazione di Francesca Cima
I due registi tra i protagonisti della 71a Mostra che prenderanno parte al dibattito organizzato dai critici alla Casa del Cinema il 25 settembre