What Remains / Re-visited di Clarissa Thieme (Concorso Internazionale), Le grand viveur di Perla Sardella, Incedere + Retrocedere = Ascendere (Testamento) di Ilaria Pezone, Temperance di Alberto Baroni (tutti e tre nel Concorso Prospettive), Ballo Files/20 di Francesco Ballo e Il silenzio del mondo di Ricardo Palladino (Filmmaker Moderns) sono i film in calendario nella giornata di martedì 1° dicembre. A completare il programma le Corrispondenze I cannibali di Titta Cosetta Raccagni, Mise à feu di Mauro Santini, This di Alex Gerbaulet e L’età dell’innocenza – estratto di Enrico Maisto.
“A quel tempo mi chiedevo se il vuoto potesse essere visto”, scrive la regista Clarissa Thieme a proposito del suo progetto del 2009 nei luoghi della Bosnia Erzegovina in cui erano stati commessi i crimini di guerra degli anni ’90. Da quella ricerca era nato il cortometraggio What Remains (2010); dieci anni dopo, con What Remains / Re-visited (Concorso Internazionale – Prima italiana) la filmmaker è tornata negli stessi posti, insieme a una piccola troupe di collaboratori e con i manifesti ottenuti dalle foto del suo primo viaggio, per rispondere a un’altra domanda: “Come si può vivere con quelle lacerazioni?”.
Un piccolo paese al confine tra Italia e Svizzera è immortalato dalle immagini di Mario Lorenzini nel corso degli anni ’60 e ’70; dalle scampagnate di famiglia alle battute di caccia ai riti in chiesa, piccoli e grandi eventi che l’uomo filma come se fosse invisibile perché era ritenuto un tipo strano cui nessuno prestava attenzione. Ma in che modo quelle immagini possono restituirci il suo controcampo? Le grand viveur di Perla Sardella (Concorso Prospettive – Prima italiana) va alla ricerca proprio di questo: del mistero di un uomo nascosto dietro il mondo che gli appariva davanti e che amava catturare sulla pellicola. (nella foto)
La pittura sulle fotografie, che cambia grazie alla stop motion, mette in movimento un’immagine statica, come i frame della pellicola cinematografica. Sono foto private, del figlio della regista o di lei stessa quando aveva la sua età. Ma c’è anche ciò che accade fuori: la telecamera spia un vicino, tenta di catturare l’eclissi di luna del 2018, le strade della città. Associazioni libere, organizzate solo da un respiro musicale, con cui Ilaria Pezone, in Incedere + Retrocedere = Ascendere (Testamento) (Concorso Prospettive – Prima mondiale), ragiona su se stessa, indagando il groviglio del proprio io.
Una piccola viaggiatrice siede sulla riva di un fiume e legge il racconto della fine del mondo. Ciò che rimane del passaggio dell’uomo sono solo macerie, inghiottite dall’avanzata di un paesaggio di cui, più che l’aspetto predatorio, è mostrato il mistero, insondabile, della natura. Per trasmetterci tutto questo Temperance di Alberto Baroni (Concorso Prospettive – Prima mondiale) cerca di farci vivere l’incanto della visione ricorrendo a una narrazione liquida, incurante dei diversi piani di realtà, in cui è difficile stabilire se si sia in presenza di ricordi, di allucinazioni o di sogni.
Infine, Filmmaker Moderns presenta Il silenzio del mondo di Riccardo Palladino, sperimentazione giocosa sul mezzo e la visione realizzata in 16mm e Ballo Files/20 di Francesco Ballo, sei film brevi che spaziano dal 1969 di Milano dal Duomo ai giorni nostri.
Tutto il festival è visibile in streaming sulla piattaforma MYmovies al costo di € 9,90. Dal primo accesso, ogni film sarà disponibile per le successive 72 ore.
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