Al via, domani a Bologna, la 16/a edizione del Future Film Festival, rassegna dedicata alle tecnologie applicate all’animazione, al cinema, ai videogame e ai new media. Due gli ospiti d’onore della giornata inaugurale: Jean Regnaud ed Emile Bravo, autori della graphic novel Ma maman est en Amérique, elle a rencontré Buffalo Bill da cui è tratto l’omonimo film d’animazione selezionato in concorso e scelto come evento d’apertura della kermesse. Diversi gli altri appuntamenti di spicco del primo giorno del festival: dal film in concorso Rio 2096 di Luiz Bolognesi, presto nelle sale italiane, al Laboratorio di stop-motion a cura di Stefano Bessoni, che insegnerà ai bambini i segreti dell’animazione in plastilina nello spazio ‘Future Film Kids’.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis