Si è chiusa con successo la 34esima edizione del Festival Mix Milano di Cinema Gaylesbico e Queer Culture, la prima in versione “ibrida”, in presenza e in streaming. La serata finale di domenica 20 settembre ha visto sul palco del Piccolo Teatro Melato le tre giurie tecniche, formate da esperti e critici di cinema, premiare Tremors di Jayro Bustamante come Miglior Lungometraggio e Welcome to Chechnya di David France come Miglior Documentario, e il live esplosivo dei Booda chiudere il festival, che per la prima volta è stato accessibile da tutto il territorio nazionale.
In apertura, il videomessaggio del deputato Alessandro Zan, relatore della legge contro l’omotransfobia e la misogina, che sottolineando come il festival sia un importante presidio culturale dove parlare anche di diritti, ha lanciato un appello: “Una legge così importante per il nostro Paese non può essere lasciata al solo lavoro del Parlamento, ma deve partire dalla mobilitazione di tutti i cittadini e le cittadine”.
A questo link il comunicato stampa integrale e la lista dei vincitori
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis