A cinquanta anni esatti dai moti di Stonewall, si apre all’insegna di Love Riot l’edizione 33ma del Festival Mix Milano di Cinema GayLesbico e Queer Culture, in cartellone dal 20 al 23 giugno al Piccolo Teatro di Milano, nella doppia location del Teatro Strehler e del Teatro Studio Melato. Un appuntamento per conoscere e incontrare opere e protagonisti della migliore cinematografia e produzione audiovisiva LGBTQ+ nazionale e internazionale. Due i presidenti di giuria: Michela Murgia, presidente della Giuria dei Lungometraggi e Cristina Piccino, presidente della Giuria dei Documentari. Tra i special guest, Giuliana De Sio, incoronata venerdì 21 giugno Queen of Comedy e Nina Zilli, insignita domenica 23 giugno del titolo di Queen of Music. Nella serata inaugurale del 20 giugno sarà consegnato il Riconoscimento MORE LOVE alla giornalista Natalia Aspesi,
Coraggio e impegno civile sono al centro anche dell’incontro con Letizia Battaglia e Nando dalla Chiesa, realizzato in collaborazione con l’associazione Libera, venerdì 21 giugno, in occasione della proiezione del documentario Shooting the Mafia di Kim Longinotto. Fra le anteprime italiane: Greta, film rivelazione dell’ultima Berlinale diretto dal regista brasiliano Armando Praça che sarà presente in sala; XY Chelsea, documentario sulla vita di Chelsea Manning, nata Bradley, la whistleblower di Wikileaks che fece tremare il Pentagono.
Dal Festival di Cannes 2018, la favola gitana Carmen y Lola, nelle sale italiane il 27 giugno; Plaire, aimer et courir vite (Sorry Angel) di Christophe Honoré e il primo film lesbico keniota Rafiki. Tra i documentari Shelter di Enrico Masi (distribuito da Luce Cinecittà) sull’odissea verso l’Europa di una rifugiata transessuale, l’anteprima italiana di Fabulous sulla star del voguing internazionale Lasseindra Ninja, e l’omaggio alla pioniera del cinema queer Barbara Hammer, recentemente scomparsa, con la proiezione del suo Nitrate Kisses.
Nella sezione cortometraggi l’ironico Pepitas con protagonista Lino Guanciale nei panni di un giovane precario che di giorno vive con la madre e la nonna mentre di notte si trasforma in una trasgressiva drag queen. Grande schermo ma anche piattaforme online, con l’anteprima assoluta fuori concorso di Un uomo con la T maiuscola prima mini-serie originale realizzata da Freeda per il suo canale YouTube, storia di un ragazzo trans che ha intrapreso da poco il suo percorso di transizione.
Miglior Lungometraggio, Miglior Documentario e Miglior Cortometraggio non saranno i soli Premi assegnati durante il Festival MIX Milano. La selezione ufficiale sarà infatti sottoposta al giudizio del pubblico che potrà eleggere il Miglior Lungometraggio 2019 attraverso “Festival Mix Milano”, l’APP ufficiale del Festival disponibile per smartphone e tablet. Novità assoluta di questa edizione il Premio “Cielo Festival Mix” che il canale Cielo assegnerà a uno dei lungometraggi in concorso, in palio l’acquisizione del film e la messa in onda sul canale Cielo.
Tra i media partner Sky che sosterrà il festival con una programmazione dedicata alle tematiche di inclusion in onda su Sky Cinema e Sky Arte. Si rinnova inoltre il Premio MIX laF al miglior documentario in concorso, in palio la messa in onda del doc vincitore sul laF – tv del Gruppo Feltrinelli (canale 135 Sky). Confermata anche la media partnership con il magazine Cultweek diretto da Maurizio Porro, che assegnerà un riconoscimento ad uno dei lungometraggi in concorso.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis