La Retrospettiva 2024 del Locarno Film Festival sarà presentata giovedì 28 marzo presso l’Academy Museum di Los Angeles. La nuova edizione è dedicata alla Columbia Pictures, di cui ricorre il centenario. La retrospettiva, a cura di Ehsan Khoshbakht, proporrà una selezione dei classici prodotti dallo studio hollywoodiano tra l’avvento del sonoro e la fine degli anni Cinquanta.
Organizzata in collaborazione con la Cinémathèque suisse, la Retrospettiva ripercorrerà la storia dei talenti che hanno fatto la fortuna della casa cinematografica, inclusi registi di genere meno noti come Max Nosseck, Seymour Friedman o William A. Seiter. Il tutto senza ovviamente dimenticare autori straordinari come Howard Hawks, Frank Borzage, Fritz Lang, Frank Capra, George Stevens e John Ford, autori di alcune tra le pellicole più caratteristiche e anche più sorprendenti del catalogo.
Ripercorrere la storia della casa di produzione sarà possibile grazie all’accesso agli archivi di Sony Pictures Entertainment, la società madre della Columbia Pictures. Le opere che verranno mostrate si divideranno in copie d’archivio e nuovi restauri, con l’intento di dare nuova vita a film spesso trascurati, mettendoli nuovamente al centro del dibattito cinematografico contemporaneo. Dopo la conclusione della 77esima edizione del Locarno Film Festival, la Retrospettiva viaggerà ancora in tutto il mondo, accompagnata da una pubblicazione in lingua inglese curata da Ehsan Khoshbakht per Les Éditions de l’Œil con il contributo di diversi critici internazionali.
Ehsan Khoshbakht, curatore della Retrospettiva, ha dichiarato: “Come raccontare la storia di uno dei più importanti studios hollywoodiani cogliendone nuove sfumature ma senza tralasciare le opere più importanti e meritevoli di attenzione? Questa è stata la sfida principale nel pensare una retrospettiva di più di 40 titoli che intende ricostruire la gloriosa ascesa della Columbia Pictures dagli esordi di Poverty Row fino alla sua affermazione quale colosso di Hollywood. The Lady with the Torch è una cronaca non ufficiale che celebra i grandi nomi, i premi Oscar e i film che hanno segnato un’epoca, ma che al tempo stesso si occupa delle produzioni di serie B e degli autori ancora da scoprire. Pensate alle donne in carriera della screwball comedy, con la loro parlata frenetica, o ai cowboy esistenzialisti, ai film a basso budget antifascisti e profetici e a quelli di sconcertante impatto sociale. Grazie alla generosità della Sony, sarà possibile proiettare a Locarno, tra tanti capolavori, anche le versioni restaurate di film di John Ford e Phil Karlson. C’è stato un tempo in cui il dialogo tra arte e industria – e tra l’autore e il sistema – era molto proficuo, ed è a questa idea che vogliamo rendere omaggio”.
Così Giona A. Nazzaro, direttore artistico: “Guidata con il pugno di ferro da Harry Cohn, produttore dallo straordinario istinto creativo e dal leggendario spirito autoritario, la Columbia Pictures è diventata uno dei simboli del cinema statunitense. Sotto la sua guida, è cresciuta fino a divenire un calderone di talento che ha permesso a registi e sceneggiatori di rischiare, inventare, divertire, provocare, e soprattutto innovare. Cineasti come Howard Hawks, Budd Boetticher, Raoul Walsh, Phil Karlson, Don Siegel, John Sturges, Joseph H. Lewis e André De Toth hanno colto al volo l’occasione per creare quel genere di cinema che sarebbe poi stato venerato dai ‘giovani turchi’ della Nouvelle vague. Non dimentichiamo poi che è stata la Columbia a offrire le maggiori opportunità professionali alle donne, facendo esordire Dorothy Arzner dietro la macchina da presa. Siamo orgogliosi di celebrare il centenario della Columbia Pictures a Locarno: sarà un viaggio attraverso un’epoca di straordinaria creatività per il cinema statunitense, ricca di capolavori, nuove scoperte e classici immortali”.
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