Festival di Roma: sale Detassis, scende Müller

Tutto rinviato a gennaio, solo allora si conoscerà il nome del nuovo direttore artistico del Festival del film di Roma, essendo scaduto a dicembre l’incarico di Piera Detassis. E sempre a gennaio verrà probabilmente anche indicato il nuovo presidente della Fondazione Cinema per Roma, anche se il mandato di Gian Luigi Rondi scade il giugno prossimo.

La riunione dei soci fondatori del Festival (Comune/GianniAlemanno, Regione/ Renata Polverini, Provincia/Nicola Zingaretti, Camera di Commercio/Giancarlo Cremonesi e Fondazione musica per Roma/Carlo Fuortes) ha affrontato la situazione finanziaria della kermesse capitolina, in particolare il problema del deficit di un milione e 350mila euro comparso nel bilancio dell’ultima edizione.
“Quello di oggi è stato il primo confronto, molto positivo, tra i soci del Festival del Cinema di Roma, che si ritrovano all’unanimità d’accordo su un’idea di rilancio di una manifestazione che ha dato e darà ancora molto alla città – ha dichiarato il presidente della Provincia Nicola Zingaretti – Il debito di bilancio registrato nell’ultima edizione è figlio della crisi economica e quindi del venir meno di sponsor”. E a ripianare il deficit saranno i soci fondatori, facendosi carico della quota di competenza.

Non c’è ancora accordo invece sulla direzione artistica. Mentre si rafforza l’ipotesi della riconferma di Piera Detassis, è in ribasso la candidatura di Marco Müller, direttore uscente della Mostra di Venezia, dove al suo posto potrebbe andare Alberto Barbera sostenuto dal riconfermato presidente della Biennale Paolo Baratta. Müller non trova il sostegno unanime di alcuni soci fondatori memori delle sue critiche in passato al Festival del film di Roma.
Più ampia la rosa dei candidati alla presidenza della Fondazione Cinema per Roma. Accanto ai nomi di Umberto Croppi, Pupi Avati, Paolo Ferrari, Luciano Sovena, sì è aggiunto ora quello di Gianni Letta.