Sono sette i film italiani che partecipano alla 62° edizione del London Film Festival (10/21 ottobre) uno dei più prestigiosi appuntamenti del cinema continentale, patrocinato dallo storico British Film Institute. Una selezione eterogenea sia per generi che per generazione. Una buona quota al femminile si affaccia su Londra: dal concorso di Berlino arriva Laura Bispuri con Figlia mia, mentre da quello di Cannes Lazzaro felice di Alice Rohrwacher, a Londra in concorso, e in anteprima europea viene presentata l’opera seconda di Laura Luchetti, Fiore gemello. Sempre da Cannes è stato selezionato Dogman di Matteo Garrone, un film che tra distributori e festival ha un presente ed un immediato futuro di straordinaria circuitazione internazionale. Circuito in cui sono appena entrati il remake di Suspiria di Luca Guadagnino, a Londra per un prestigioso Gala, e What You Gonna Do When the World’s On Fire? di Roberto Minervini, entrato nel concorso dei documentari.
Dopo gli inviti dei Festival di Toronto e Haifa, e alla prossima Festa del Cinema di Roma, si aggiunge la partecipazione al Festival di Londra per Il vizio della speranza di Edoardo De Angelis, un percorso di grandi appuntamenti che sicuramente non si esaurisce qui. Per chiudere una selezione così rappresentativa del cinema italiano non poteva mancare un cortometraggio: Monelle di Diego Marcon. Va segnalato che almeno tre di questi film hanno già un distributore inglese: Lazzaro felice (Modern Films), Dogman (Curzon Artificial Eye), Suspiria (Mubi), segno più che tangibile – si tratta di investimenti – dell’apprezzamento per il cinema italiano.
Le selezioni dei film italiani al London Film Festival e il coordinamento delle delegazioni artistiche sono organizzati dall’area Filmitalia di Istituto Luce Cinecittà.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis