FESTIVAL DI BRUXELLES 2000

Cinema italiano, full immersion a Bruxelles. La nona Biennale del cinema italiano, organizzata da Sintesi Europa con il patrocinio delle più importanti istituzioni di settore d’Italia e del Belgio, dedica alla nostra produzione cinematografica di ieri e di oggi quindici giorni ricchissimi di proiezioni, dal 18 novembre al 3 dicembre.
La manifestazione è articolata in tre sezioni: Cinema d’oggi, Roma, città del cinema, e Omaggio ad Anna Magnani. La prima presenta una selezione di film ancora inediti in Belgio, scelti tra i più significativi degli ultimi due anni; la seconda esplora il ruolo di Roma sia come centro produttivo della cinematografia italiana, grazie agli stabilimenti di Cinecittà, che come fonte di ispirazione artistica; la terza, infine, ricorda la celebre Nannarella come “la più grande delle attrici romane e la più romana delle grandi attrici”. Particolare attenzione sarà dedicata anche al cinema di Luigi Magni, nei cui film ritorna sempre Roma e la sua storia, e che parteciperà di persona alla Biennale. Aggiungiamo che il programma della Biennale è stato appositamente modificato per prevedere un omaggio a Vittorio Gassman: la proiezione straordinaria di Benvenuta, il suo film belga, alla presenza del regista André Delvaux. Alla Biennale si affiancherà inoltre, nei giardini e nelle sale del Consolato italiano e dell’Istituto italiano di cultura, un’esposizione, Cinecittà a Bruxelles, che celebra la tradizione dell’artigianato cinematografico della “scuola romana”.
Il 18 ottobre, il programma della Biennale è stato presentato a Roma quest’anno per la prima volta nella sede dell’Academia Belgica di Valle Giulia. Si sottolinea così l’importanza della manifestazione, che fa parte delle iniziative di cui è protagonista la città di Bruxelles come Città europea della cultura, agli occhi delle istituzioni culturali belghe. Per l’Italia, hanno partecipato Rossana Rummo, capo del Dipartimento dello Spettacolo, e Luciana Castellina, presidente dell’Agenzia Italia Cinema. Come è emerso dall’incontro, il programma della Biennale di quest’anno concilia l’amore “puro” per la settima arte con l’attenzione allo sbocco di mercato che ogni paese d’Europa rappresenta per i film italiani. “La logica della commercializzazione è importante – ha dichiarato Castellina – ma sarebbe miope sottovalutare l’importanza di una iniziativa simile nel cuore dell’Europa comunitaria, in un momento strategico per il rilancio dell’immagine italiana, che passa anche attraverso un cinema che appare sempre più vitale”.