Il documentario Sans frapper di Alexe Poukine (Belgio/Francia 2019), il racconto personale di una donna che ha subito violenza sessuale, affidato a persone che ne danno la propria interpretazione aggiungendovi dettagli provenienti dal proprio vissuto, si aggiudica il Premio al Miglior Lungometraggio (8.000 euro) del Concorso Internazionale al 60/mo Festival dei Popoli. Il documentario vincitore racconta la vera storia della diciannovenne Ada, che una sera ha accettato l’invito a cena da parte di un uomo che conosce e dal quale è attratta. Va tutto molto in fretta e lei non riesce a reagire. Corpo e mente sono sconvolti. Nonostante ciò, o forse a causa di quello, ritorna da lui due volte. La sua storia si intreccia ad altre, ognuna diversa ma allo stesso tempo uguale nel suo orrore, nella sua follia e quotidianità.
Il Premio per il Miglior Mediometraggio (4.000 euro) è stato assegnato a This Film is About Me di Alexis Delgado Burdalo (Spagna, 2019) e il Premio per il Miglior Cortometraggio (2.500 euro) è andato a All Cats are Grey in the Dark di Lasse Linder (Svizzera, 2019). La Targa Gian Paolo Paoli al miglior film antropologico è stata assegnata a My English Cousin di Karim Sayad (Svizzera, Qatar, 2019); assegnata una menzione speciale al documentario Non è sogno di Giovanni Cioni (Italia, 2019).
Il Premio “POPOLI doc – CG Entertainment” del Concorso Italiano è stato assegnato a Vulnerabile bellezza di Manuele Mandolesi (Italia, 2019); il Premio “Gli Imperdibili” del Concorso Italiano va a Caterina di Francesco Corsi (Italia, 2019); il Premio distribuzione in sala “Il Cinemino” del Concorso Italiano è stato assegnato a Mister Wonderland di Valerio Ciriaci (USA, 2019); il Premio distribuzione “Tënk” del concorso italiano a Theodor di Maria Boldrin (Italia, 2019); il Premio “Lo sguardo dell’altro. La sfida del dialogo tra culture e religioni” a Mars, Oman di Vanessa Del Campo Gatell (Belgio, 2019).
La giuria dell’Istituto Sangalli ha inoltre assegnato la menzione speciale a Non è sogno di Giovanni Cioni e il Premio MyMovies.it – Il cinema dalla parte del pubblico è andato al documentario Las hermanas de Rocinante di Alexandra Kaufmann, per il Concorso Internazionale, e a Caterina di Francesco Corsi, per il Concorso Italiano.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci