Festival dei Popoli: retrospettiva Tizza Covi e Rainer Frimmel

La 61esima edizione del Festival dei Popoli – Festival Internazionale del Film documentario – si svolgerà a Firenze dal 15 al 22 novembre in vari luoghi della città


Un faro con un fascio di luce che guarda lontano, come quello di una cabina di proiezione, che si allarga in prospettiva e si spande su un mondo nuovo, quello dell’emergenza sanitaria, con occhi diversi ma con un modo unico di guardare la realtà. È il rappresentativo e allegorico protagonista del manifesto della 61esima edizione del Festival dei Popoli – Festival Internazionale del Film documentario – che si svolgerà a Firenze dal 15 al 22 novembre in vari luoghi della città, con la sala principale al cinema La Compagnia.

Il festival presenta la retrospettiva completa di Tizza Covi e Rainer Frimmel, tra i rappresentanti più significativi del documentario narrativo contemporaneo. Dopo il debutto con Babooska (2006, vincitore del Concorso italiano al Festival dei Popoli), hanno ottenuto il plauso della critica internazionale con La pivellina (2009), selezionato alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes e poi vincitore del Premio Miglior Film alla Mostra del Cinema di Pesaro (oltre a rappresentare l’Austria all’Oscar per il miglior film straniero).

Dopo The Shine of Day (2012) e Mister Universo (2016), il loro ultimo film Notes From the Underworld, presentato alla Berlinale 2020, è ambientato nel contesto della malavita viennese degli anni ’60 dove, in un controverso processo, il cantante Kurt Girk e il suo leggendario amico Alois devono pagare la vicinanza al gioco di carte illegale “Stoss” con lunghe pene detentive. La retrospettiva è organizzata in collaborazione con la Austrian Film Commission e il Forum Austriaco di Roma.

Oltre al Concorso Internazionale (18 film tra cortometraggi, mediometraggi e lungometraggi, tutti inediti in Italia) e al Concorso Italiano (7 i titoli, tutti inediti assoluti, per un viaggio appassionante nell’Italia di oggi), il festival si articola in Eventi Speciali (i film spettacolari per il grande pubblico); Let the Music Play dedicata alla musica; Habitat dedicato all’ambiente, in streaming in esclusiva sulla piattaforma online di MYmovies.it; e poi Doc Explorer, in collaborazione con la Fondazione Giacomo Brodolini, che si propone di indagare quei territori di confine in cui il cinema incontra altre forme di espressione e gli spazi (virtuali e non) messi a disposizione dalle novità tecnologiche. In programma anche una sezione dedicata ai giovani spettatori e alle famiglie (Popoli for Kids and Teens, in collaborazione con KinderDocs e Krakow Film Festival, Cinema Stensen e Lanterne Magiche) e una alla formazione, con il Doc at Work – Future Campus, protagonisti i nuovi talenti provenienti dalle principali scuole di cinema europee, realizzato con Toscana Film Commission e Cinema La Compagnia.

La 61esima edizione del Festival dei Popoli è realizzata con il contributo di MiBACT – Direzione Generale Cinema, Regione Toscana, Comune di Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Fondazione Sistema Toscana.

autore
09 Ottobre 2020

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