Festival dei Popoli: il pubblico premia ‘Un altro me’

Al 57/o Festival dei Popoli di Firenze Un altro me di Claudio Casazza (Italia, 2016), documentario sul tema complesso dei reati sessuali, ha vinto il premio “MYmovies.it – Il cinema dalla parte del pubblico”.

Un altro me, prodotto da GraffitiDoc, segue per un intero anno un gruppo di sex offenders al lavoro in carcere con la prima equipe in Italia per il Trattamento Intensificato per autori di reati sessuali. Questo team di professionisti, formato da criminologi, psicologi e terapeuti, li affronta ogni giorno per impedire il rischio che le violenze siano compiute ancora. “Dopo la proiezione molti spettatori mi hanno contattato e ognuno ne ha colto qualcosa di diverso, di personale – afferma il regista Casazza – Realizzando questo film avevo sempre voluto che Un altro me fosse anche un dialogo con il pubblico ed è sorprendente che un film girato tra le mura di un carcere sia così ‘aperto’ alle diverse letture, è quel che speravo ed è la cosa che mi emoziona di più”.

Depth Two il documentario del regista serbo Ognjen Glavonić, che indaga un crimine di guerra perpetrato in Kosovo  nel1999 durante il conflitto nei Balcani e da allora passato sotto silenzio, ha ottenuto il premio (8mila euro) Miglior Lungometraggio del Concorso Internazionale.
Il premio per il miglior Mediometraggio (4mila euro) è andato a Dum Spiro Spero di Pero Kvesić (Croazia, 2016) e quello del miglior Cortometraggio (2.500 euro) è andato a Remains from the desert di Sebastian Mez (Germania, 2016).
Il riconoscimento al miglior documentario italiano è andato a Castro di Paolo Civati (premio Cinemaitaliano.info – CG Entertainment) su un’occupazione abitativa romana e consiste nella pubblicazione e distribuzione del film nella collana dvd Popoli doc. Il documentario romano si è aggiudicato anche il premio ‘Gli Imperdibili’ che offre la possibilità di includere il film vincitore nel listino cinematografico dei cinema d’essai della Toscana.