La 38° edizione del Festival Internazionale di Cinema e Donne si svolgerà a Firenze dal 5 al 9 novembre. Verranno presentati 46 film, 3 seminari Focus, anteprime, 2 eventi speciali, incontri con le autrici, presentazioni di libri, 2 premi Sigillo della Pace (film narrativo, film documentario) e 5 premi Gilda (film, attrice, libro, documentario, antiviolenza). Lunedì 7 novembre al cinema La Compagnia ore 10.30 due esponenti svedesi partecipano con le loro presentazioni al focus sul mercato e l’industria del cinema intitolato “The Times They Are A Changin’. Come rendere l’industria cinematografica più paritaria: Formazione? Risorse? Potere? Diversità?”.
“A ranking of film” è il titolo del seminario sull’iniziativa svedese di marcare con la lettera A (Approvato) i film che passano il test di Bechdel. Il seminario sarà tenuto dalla ricercatrice Ellen Tejle, che da tre anni parla in tutto il mondo delle sue osservazioni sul mondo dei media dal punto di vista del genere e propone una creatività più egalitaria.
“No sexism plese, we are Swedish: Sexism in Media and Advertisement” è il titolo del seminario tenuto da Livia Podestá, Media Relations Manager dell’Istituto Svedese di Stoccolma, che osserva il mondo dei media dal punto di vista del genere e propone una creatività più egualitaria.
Lo stesso giorno, sempre al cinema La Compagnia, verranno proiettati due film svedesi: alle ore 15.30 Northern Great Mountain di Amanda Kernell, la regista che quest’anno è stata premiata al Festival di Venezia per il suo film Sami Blood e alle ore 16.00 Astrid, documentario sulla vita di Astrid Lindgren di Kristina Lindström, autrice del premiato documentario su Olof Palme.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis