Stanno per iniziare le due settimane più rilevanti e glamour della stagione cinematografica, quelle del Festival di Cannes 2024. La 77ma edizione della kermesse francese promette una straordinaria quantità di stelle del cinema, sia del presente che del passato.
Tra tutti, probabilmente sono tre i nomi che più faranno tremare la Croisette di fan provenienti da tutto il mondo. La diva delle dive, Meryl Streep, considerata tra le migliori attrici di sempre che torna a Cannes dopo oltre 30 anni per ricevere la Palma d’oro alla carriera nella giornata di apertura; George Lucas, padre di alcuni di franchise del calibro di Star Wars e Indiana Jones, che riceverà lo stesso riconoscimento, ma in chiusura; e, infine, Francis Ford Coppola, il maestro dietro la trilogia de Il padrino e Apocalypse Now, che presenterà in Concorso l’attesissimo Megalopolis, il film che cercava di realizzare da decenni.
Megalopolis, con protagonista Adam Driver, è di certo uno dei titoli che più ambisce ai premi che verranno consegnati dalla Giuria presieduta dalla regista del fenomeno Barbie, Greta Gerwig. Tra i favoriti non può mancare Kinds of Kindness di Yorgos Lanthimos, che dopo il successo di Povere Creature! si affida ancora al talento di Emma Stone e Willem Dafoe, con l’aggiunta di Jesse Plemons, per tracciare un trittico fiabesco che farà sicuramente discutere.
Può vantare un terzetto da sogno composto da Richard Gere, Uma Thurman e Jacob Elordi anche Paul Schrader con il suo nuovo dramma Oh, Canada. Sono Vincent Cassel e Diane Kruger, invece, i protagonisti del nuovo film di David Cronenberg, The Shrouds, Barry Keoghan e Franz Rogowski fanno parte del cast di Bird, di Andrea Arnold; le dive Zoe Saldana e Selena Gomez recitano in Emilia Pérez di Jacques Audiard.
C’è molta attesa, per motivi diversi, anche per il primo film animato del regista premio Oscar Michel Hazanavicius, The most precious of cargoes, e per The Seed of the Sacred Fig di Mohammad Rasoulof, grande regista dissidente iraniano che è appena stato incarcerato per l’ennesima volta.
Per ultimo, ma non per importanza, citiamo Parthenope di Paolo Sorrentino con l’esordiente Celeste Dalla Porta nei panni della mitica sirena attorno a cui ruota la trama. Al suo fianco Silvio Orlando, Luisa Ranieri, Isabella Ferrari, Stefania Sandrelli e Gary Oldman.
Il regista premio Oscar è l’unico cineasta italiano presente in Concorso, in una Festival di Cannes 2024 in cui la presenza nostrana è a dir poco centellinata. Nella competizione principale possiamo citare alcune co-produzioni Limonov – The Ballad di Kirill Serebrennikov, con Ben Whishaw nei panni del grande scrittore, Gran Tour di Miguel Gomes, ambientato nella Birmania di inizio ‘900, e Marcello Mio di Christophe Honoré con una Chiara Mastroianni che decide di “vivere come suo padre”, vestendosi come lui e parlando come lui.
Per trovare altri titoli vagamente italianeggianti bisogna spostarsi nella sezione Un Certain Regard, dove troviamo The Damned di Roberto Minervini, e alla Quinzaine, con la co-produzione italiana The Falling Sky.
Al netto di Sorrentino, gli onori della cronaca saranno riservati a Valeria Golino, che in un incontro con il pubblico presenterà la sua nuova serie da regista L’arte della gioia con Tecla Insolia e Jasmine Trinca, e a Marco Bellocchio, che porterà nella sezione Cannes Classics, il restauro del suo bellissimo Sbatti il mostro in prima pagina.
Ma non è finita qui. Anche quest’anno, infatti, Cannes sarà il palcoscenico per anteprime di grandissimo impatto, tra cui spiccano due “saghe”, una dalla storia decennale e l’altra appena all’inizio. Furiosa: A Mad Max Saga di George Miller è il prequel dell’apprezzatissimo e pluripremiato Mad Max: Fury Road. Anya Taylor-Joy e Chris Hemsworth saranno tra le star più brillanti del red carpet di questa edizione per presentare un film che i fan del franchise creato dal regista australiano attendono da anni.
C’è poi Horizon: an American Saga, ritorno al genere western da regista e interprete di Kevin Costner, che con il suo Balla con i lupi ha regalato una delle migliori espressioni del genere. Nel cast di questa epopea in più parti anche Sienna Miller.
Il meglio dello star system francese è nel film d’apertura del festival, Le deuxieme acte, nuova dissacrante commedia di Quentin Dupieux con Lea Seydoux, Vincent Lindon e Louis Garrel.
Infine, nella sezione Special Screenings citiamo due documentari d’autore, o meglio da Oscar, quali Lula di Oliver Stone e Rob Wilson e Jim Henson Idea Man di Ron Howard.
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