FestAmbiente apre con ‘The Age of Consequences’

Il lungometraggio dell’australiano Jared P. Scott mette in relazione i cambiamenti climatici con la crescente scarsità di risorse e quindi con l’aumento delle ondate migratorie


Sarà Il punto di Luca Mercalli ad apre ufficialmente a Torino il cartellone degli appuntamenti di Festa Ambiente (ore 21, Cinema Massimo 1) con un Eco Talk di circa venti minuti che si concentrerà sui dati dei cambiamenti climatici e atmosferici avvenuti nell’arco dell’ultimo ventennio, dalla nascita del Festival a oggi. Se l’annuale “rapporto” sullo stato del Pianeta presentato dal noto meteorologo al pubblico del Festival (31 maggio-5 giugno) metterà in luce come, per effetto dell’inarrestabile antropizzazione, tutti gli indicatori ambientali lampeggino più che mai al rosso, il film a seguire approfondirà il fenomeno nelle sue più attuali conseguenze politico-sociali.
The Age of Consequences, il lungometraggio dell’australiano Jared P. Scott (co-autore del pluripremiato Requiem for the American Dream) che inaugura le proiezioni del Festival e della sezione Concorso internazionale documentari, e che risale direttamente alle origini dell’attuale crisi globale mettendo in relazione i cambiamenti climatici con la crescente scarsità di risorse e quindi con l’aumento delle ondate migratorie e il propagarsi dei conflitti nazionali e internazionali. Attraverso fonti dirette del Pentagono, interviste a esperti di sicurezza interna, generali, veterani di guerra, il film analizza come la scarsità di cibo, la siccità, le condizioni atmosferiche estreme, l’innalzamento del livello del mare funzionino come un acceleratore e un catalizzatore d’instabilità nelle zone più fragili del Pianeta e abbiano avuto un ruolo determinante nella guerra in Siria, nelle tensioni sociali delle Primavere arabe, nella nascita di un’organizzazione fondamentalista quale l’ISIS. Al termine della proiezione, ne parleranno, in un incontro con il pubblico, il regista e  Luca Mercalli.

Al calar del buio si inaugurerà anche Visioni della sesta estinzione, evento speciale che coinvolgerà la Mole Antonelliana e che si ripeterà nei prossimi giorni del Festival. Fino al 4 giugno, ogni sera, a cadenza oraria (21.30, 22.30, 23.30), una facciata del monumento-simbolo di Torino diventerà display dinamico per una spettacolare proiezione, di una decina di minuti, di splendide immagini – fornite da fotografi naturalisti di fama mondiale – di vertebrati inclusi nella Lista Rossa dell’IUCN-Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, intercalate da disegni d’epoca di specie già estinte. 

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