Ferrara: “Volevano bloccare il mio film su Calvi”

Giuseppe Ferrara ed Enzo Gallo danno fuoco alla miccia delle polemiche attorno a I banchieri di Dio. Regista e produttore del film sul caso di Roberto Calvi, presidente del Banco Ambrosiano trovato morto il 18 giugno del 1982 sotto il ponte de Frati Neri a Londra, attaccano la BNL e la Rai per i mancati finanziamenti.
“La pellicola è costata 7 miliardi. La BNL ha bloccato oltre 4 miliardi del fondo di garanzia erogato dal ministero – attacca il filmaker – Non ho mai visto un atteggiamento così capzioso e ostruzionista. Il nostro è un film scomodo e forse speravano che non riuscissimo a portarlo a termine. Ma grazie a Enzo Gallo li abbiamo delusi”.
Gallo, produttore della Sistina Cinematografica che ha gestito il progetto dopo la rinuncia di Cecchi Gori e Mauro Berardi, accusa anche la Rai: “RaiCinema ha acquistato i diritti d’antenna del film per 1 miliardo e 1/2 ma ancora non ha pagato nulla giustificandosi con la scarsa qualità del master che gli abbiamo consegnato. Lì dentro, oltre a persone dignitose come Giuliano Montaldo, ci sono portaborse che hanno già cambiato casacca e, di fronte al nuovo padrone, potranno dire ‘ecco, abbiamo stoppato un film che scotta’. Uno come Freccero che ha voluto fortemente il film, non so dove andrà a finire”.
I banchieri di Dio sarà nelle sale dall’8 marzo.