Torna a Trento dal 13 al 22 ottobre Religion Today Filmfestival, che quest’anno celebra il suo ventennale con proiezioni, spettacoli e conferenze sulle trasformazioni delle ultime decadi.
Il Festival, nato nel ‘97 come prima rassegna internazionale e itinerante di cinema sulle religioni per una cultura della pace e del dialogo, prevede la proiezione di 41 film provenienti da 28 paesi del mondo che ritraggono alcuni dei cambiamenti più rilevanti degli ultimi vent’anni: il ritorno della religione nello spazio pubblico, le migrazioni, l’intreccio tra religioni e violenza, la condizione della donna e le relazioni di genere nei vari contesti culturali e religiosi.
Organizzato dall’associazione culturale trentina BiancoNero, il festival propone un calendario diviso tra le proiezioni cinematografiche introdotte da incontri con registi, critici cinematografici, giornalisti, scienziati sociali e leader religiosi e il “laboratorio di convivenza” tra cineasti e operatori culturali di diversi credo religiosi e nazionalità.
Tra le novità di questa edizione, è prevista “Venti film per venti anni”, una conferenza internazionale condotta dai direttori di festival di cinema spirituale e un “gemellaggio” con la Catalogna per una riflessione su autonomia e governance e le attività per le scuole.
Dopo gli appuntamenti di “Aspettando il Festival” che si svolgeranno (come tutta la rassegna) a Trento, Arco e Pergine Valsugana, sarà la volta del concorso cinematografico, delle tavole rotonde e degli incontri, con un appuntamento fisso preserale.
Tra i film italiani in concorso, spicca Liberami, il documentario di Federica Di Giacomo (2016), vincitore del premio Orizzonti a Venezia 73, che segue le giornate di Padre Cataldo, uno degli esorcisti più famosi d’Italia.
Venerdì 13 ottobre la giornata è dedicata alle migrazioni, con una conferenza pomeridiana con l’Associazione Carta di Roma e in serata con lo spettacolo teatrale dal titolo “Questo è il mio nome” al teatro dell’Orsa, che vede sul palco un gruppo di richiedenti asilo.
Sabato 14 ottobre, il dibattito sul tema dell’anno verrà arricchito dalla presenza di David Riondino, attore, regista e scrittore italiano, di cui verrà proiettato il film Il Papa in versi, sulla messa recitata da Papa Francesco a Piazza della Revolución a Cuba.
Il giorno dopo i rappresentanti di diverse comunità religiose daranno spazio ai temi della violenza e del conflitto, rielaborato da molti film in concorso e alle voci dei fondatori del Festival si alterneranno quelle di importanti protagonisti delle prime edizioni,come il cineasta polacco Krzysztof Zanuss, Leone d’Oro nel 1984 con L’anno del sole quieto.
Le giornate successive proporranno il doppio appuntamento internazionale con “Trento, Barcellona, mondo”, in continuità con l’esperienza di network tra festival di cinema spirituale avviata lo scorso novembre a Barcellona dall’Observatori Blanquerna de Comunicació, Religió i Cultura e dalla Direcció General d’Afers Religiosos della Generalitat de Catalunya.
Grazie alla collaborazione con la Fondazione Bruno Kessler e il Centro per la Cooperazione Internazionale, inoltre, avrà luogo l’incontro “Dalla parte di Eva”, sulla questione di genere; mentre in collaborazione con il Centro informativo per l’immigrazione della Provincia autonoma di Trento e con la rete di realtà del mondo della cultura e del sociale, è stato possibile organizzare la Settimana dell’Accoglienza.
L’ingresso agli eventi del festival è gratuito.
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