Fausto Brizzi: “Ecco la nazionale della commedia”

Più che un cast, una squadra di calcio. Anzi, la nazionale della commedia. Claudio Bisio e Nancy Brilli, Fabio De Luigi e Alessandro Gassman, Claudia Gerini e Flavio Insinna, Silvio Orlando e Carla Signoris, Gianmarco Tognazzi e Vincenzo Salemme… Dopo la doppietta di Notte prima degli esami, Fausto Brizzi, già penna d’oro dei cinepanettoni, allevato nella scuderia De Laurentiis, è un regista “maturo”. Così si autodefinisce alla vigilia dell’uscita nelle sale di Ex, commedia sentimentale in piena regola, con modelli dichiarati come Love Actually e Quattro matrimoni e un funerale. Un Manuale d’amore tutto giocato sull’assunto iniziale, enunciato da prof di psicologia Bisio, che dopo due anni la passione finisce e l’amore è eterno.. finché dura. Eppure non manca un gran finale alla Peynet, con tanti baci ispirati al celebre scatto in bianco e nero di Doisneau, evocato anche in un puzzle, con i due amanti che si scambiano effusioni tra la folla parigina. Insomma, l’effetto San Valentino non mancherà per un film che, sfidando Questo piccolo grande amore, il film Medusa costruito sulle note di Claudio Baglioni, aspira a fare incassi forti. Producono Fulvio e Federica Lucisano con partner francesi, la collaborazione di Rai Cinema e 8 mln di budget.

Soddisfatto del cast?

Certo, ho davvero riunito la nazionale della commedia. De Luigi e Bisio mi hanno dato carta bianca, prima ancora di leggere la sceneggiatura. Gli altri li ho convinti uno dopo l’altro e sono tutti strepitosi: Silvio Orlando, il magistrato sull’orlo del divorzio, non era così divertente dai tempi di Ferie d’agosto, soprattutto quando balla sulle note di “Sex Bomb”, Claudio Bisio è diventato addirittura romantico, Fabio De Luigi cita Peter Sellers, Cristiana Capotondi è sempre una conferma e di Carla Signoris sono innamorato dai tempi dei Broncoviz e ho scritto il ruolo apposta per lei. In più sul set leggeva brani del suo libro “Ho sposato un deficiente”, era perfetto.

Perché le piace tanto la commedia sentimentale?

Perché fa ridere e piangere contemporaneamente con un cambio di registro velocissimo.

E’ vero che considera “Ex” il suo esame di maturità?

In un certo senso è il primo film vero che faccio, il film che volevo fare da sempre. Ma solo dopo il successo di Notte mi hanno dato abbastanza fiducia per poter dirigere un cast come questo.

“Notte prima degli esami” ha avuto successo anche all’estero e qui la coproduzione francese vi aiuterà a espatriare.

I diritti di Notte sono stati venduti in diversi paesi e in Francia hanno già realizzato un remake con Michel Blanc nel ruolo del professore – Martinelli è diventato Martinoux – che è uscito la scorsa estate con successo. Ex andrà in sala oltralpe fra qualche mese, mentre il 10 febbraio Rai Trade farà una proiezione a Berlino invitando acquirenti selezionati di vari paesi. C’è molta aspettativa sul mercato internazionale.

Il finale colorato di rosa rientra nei meccanismi del genere o nasce da una sua visione personale in cui l’amore comunque trionfa, nonostante tutte le contraddizioni, le delusioni e i tradimenti?

Direi che il finale esprime un moderato ottimismo. Ogni volta che finisce un amore ci sembra di vivere una tragedia, ma dopo un po’ si esce dal tunnel e si è pronti a ricominciare. Chissà se queste coppie, nuove o rinnovate, resisteranno…

Potrebbe fare a meno del product placement?

Se non è invasivo, trovo che sia uno strumento efficace per avere un bel budget. Ho anche scritto una storia per Topolino, insieme a Riccardo Secchi, che sarà in edicola l’11 febbraio con il celebre giornalino della Disney.