FashionFilmFestival: edizionale digitale nel nome della resilienza creativa

FashionFilmFestival: edizionale digitale nel nome della resilienza creativa


“Quest’anno è stato difficile per tutti i settori, e all’inizio ci siamo chiesti se potessimo portare avanti il nostro sogno una volta in più: siamo riusciti a non mollare, grazie anche al Comune di Milano e alla Camera della Moda”, dichiara Constanza Cavalli Etro presentando la 7ma edizione del Fashion Film Festival Milano, da lei creato e diretto, che l’anno prossimo si svolgerà dal 13 al 18 gennaio 2021 su una piattaforma digitale dedicata, nell’ambito della Settimana della Moda milanese, seppur conservando una propria specifica identità culturale. “In un anno molto difficile, abbiamo scoperto la grande resilienza creativa dei giovani, dei designer: la creatività ha delle ali che riescono a volare molto in alto, oltre la pandemia. Abbiamo ricevuto oltre 1000 film, da 58 Paesi: 200 partecipano al Concorso, con 16 vincitori. Nella GiuriaTim Yip, premio Oscar, che sarà anche protagonista di un incontro; con lui, anche il primo attore gender fluidLachlan Watson, un punto di vista importante, perché parla dei nostri principi di inclusività. Il FFFMilano è strutturato in due parti: il Concorso appena citato, e il Fuori Concorso, con due progetti Speciali, FFFMilano for Green, in cui diamo voce ai marchi, ai progetti, agli stilisti, che educano e informano per un life style più sostenibile, e per cui ospitiamo una regista indiana, Rubaiyat Hossain, con un film a tema – Made in Bangladesh – con cui faremo una conversazione su questa anteprima; e FFF Milano For Women, una luce sul talento delle donne con una premiere italiana, Let it be Law, un doc che parla della legge dell’aborto in Argentina, diretto da Juan Solanas. L’unione tra Milano Fashion Week e FFFMilano è molto potente, perché nessuna Settimana della Moda ha un Festival al proprio interno: l’edizione si svilupperà su tre piattaforme in contemporanea, quella di CNMI fashionfilmfestivalmilano.cameramoda.it, il sito ufficiale del Festival, fffmilano.com, e la prestigiosa piattaforma di streaming cinematografico MyMovies.it. Il voto online – per il People’s Choice Award con le preferenze del pubblico – sarà sul sito fashionfilmfestivalmilano.com; inoltre, Barnaba Fornasetti sta disegnando un premio digitale originale per il nostro FFF”, ha concluso la direttrice.  

Dal 13 al 18 gennaio prossimi, dunque, sarà possibile visionare su fashionfilmfestivalmilano.cameramoda.it la Selezione Ufficiale: inoltre, grazie alla filosofia del FFF, “Il Grande aiuta il Piccolo”, sarà possibile guardare anche lavori dei grandi nomi della moda e del cinema come Matteo Garrone, Dior, Gucci, Hérmes, Fendi, Trussardi, Burberry, Fabien Baron, Haiko Keinath, Jacob Sutton, e molti altri, affiancati a giovani talenti emergenti nella stessa vetrina mondiale; nelle stesse date, sulla medesima piattaforma ci sarà una Sezione Speciale dedicata al Made in Italy e alla creatività italiana, The World of Italian Fashion Films, 6 conversazioni con personaggi di spicco, 5 anteprime di lungometraggi e i due progetti Speciali annunciati, tra cui l’incontro “Girls in Film- Filmmaking: finding your visual language”, in cui registe da tutto il mondo discutono delle loro influenze e di come abbiano trovato la propria identità visiva. Il Festival collabora con il collettivo di registe “Girls in Film” per creare un confronto fra autrici sull’importanza di avere un linguaggio visivo autentico e sull’aspetto fondamentale della rappresentazione di genere nell’industria cinematografica. Oltre a questa, le altre conversazioni sono: “Meet the Jury: Tim Yip”.  Il regista, art director e costumista cinese, vincitore del premio Oscar per La tigre e il dragone diretto da Ang Lee, si racconta; “The Future of Fashion: Anna dello Russo”. La giornalista e influencer si confronta con la direttrice del Festival e il giornalista Angelo Ruggeri sullo stato della moda attuale, le conseguenze della pandemia e l’importanza del digitale; #FFFMilanoForGreen: Javier Goyeneche”. Il fondatore del marchio Ecoalf, pioniere e attivista della moda e del lifestyle sostenibile si racconta al pubblico insieme all’esperto di moda sostenibile Hakan Karaosman; Conversation con Frederic Tcheng, in occasione della premiere italiana del suo ultimo film, Halsto, al Festival il 13 gennaio. Il pluripremiato regista di opere come Valentino: The Last Emperor e Dior & I si racconta fornendo spunti e dettagli inediti fra moda, cinema e passioni personali; Conversation con Reiner Holzemer, che parlerà del suo incontro unico con Martin Margiela che lo ha portato a realizzare il documentario esclusivo Martin Margiela: in his own words, dove il designer belga per la prima volta si espone al pubblico; Conversation con Tim Yip e Pandemonia: il regista giurato di FFFMilano incontra l’artista londinese Pandemonia in un dialogo che trasporterà lo spettatore nell’universo creativo di Yip, con un focus particolare sul suo ultimo lavoro cinematografico, Love Infinity.

Il cinema e la moda insieme, per “un ponte culturale, dall’Islanda all’India”, così Carlo Capasa, presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana, ha definito il connubio tra la Settimana della Moda di Milano e il Fashion Film Festival, la cui presenza all’interno della stessa Fashion Week – Collezione Uomo Autunno/Inverno 2021/2022 (15-19 gennaio 2021) è “una novità assoluta”, ha precisato Capasa, che ha anche spiegato l’essenza multimediale e mista della Settimana stessa, con: “37 brand presenti, 7 per la prima volta. 32 contenuti digitali, 5 sfilate fisiche, per gettare il cuore oltre l’ostacolo, nonostante le difficoltà. Molta stampa internazionale ha detto di non essersi sentita così sicura come a Milano (alle sfilate di settembre 2020): teniamo da conto tutta la comunità e questo ci consente di pensare anche ad eventi fisici. Ci sarà anche un’area digitale dedicata agli showroom. La Settimana potrà essere seguita sulla piattaforma della Camera Nazionale della Moda, con Stanze Tematiche addette ad approfondire importanti argomenti come sostenibilità e inclusione. Urban Vision distribuirà, a Milano, le attività attraverso un maxi schermo, per poter essere tutti insieme”. 

Tutte opportunità, queste, possibili anche per la proficua collaborazione con il Comune meneghino, per cui Cristina Tajani , assessore a Politiche del Lavoro, Attività Produttive e Risorse Umane, ha spiegato come: “Il Comune di Milano accanto a Camera della Moda ha deciso di replicare una Fashion Week mista tra presenza e digitale, oltre allo sposalizio fortunato con il FFFMilano. Tutta la filiera della moda sta soffrendo le conseguenze della pandemia, a livello globale, ma noi siamo convinti che sia un settore pilastro su cui costruire il progetto di rilancio del Paese, anche in termini di progettazione e idee, per un futuro più giusto e sostenibile, un tema che fa onore a Camera della Moda, per la sua idea di società”. 

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17 Dicembre 2020

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