Far East Film Festival 2020 segue l’onda degli omologhi che hanno scelto la via delle Rete, e s’annuncia come un grande evento digitale: dal 26 giugno al 4 luglio, una condivisione di visioni e contenuti, in risposta all’emergenza sanitaria. Le date non sono modifiche, dopo il posticipo già annunciato a febbraio: il FEFF 22 annuncia una trasformazione, non “solo” un’edizione online con i film da guardare on demand, ma un evento che sappia parlare con il linguaggio e le prassi dello streaming.
MYmovies come casa principale del FEFF edizione digitale, punto d’incontro di chi segue e ama questo festival, un pubblico chiamato a decretare gli Audience Awards, chiamato a condividere, oltre alle visioni, anche i video-saluti degli attori, dei registi, degli incontri a tema, sempre con i grandi nomi del cinema asiatico.
Un Focus Asia – dal 30 giugno al 2 luglio – anch’esso online, ovvero la parte Industry del FEFF, con la sezione “FEFF in progress”, prima e unica piattaforma europea dedicata ai film asiatici in post-produzione, oltre al project market e un ricco programma di webinar.
FEFF al più presto renderà pubbliche le modalità di accreditamento, dal 1 giugno, oltre al programma dettagliato di proiezioni e appuntamenti.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis