Fantasmi a Taormina


Nuovo film per Mauro Borrelli, sceneggiatore e regista che, forte della sua esperienza di concept artist per grandi pellicole hollywoodiane tra cui il recentissimo Dark Shadows di Tim Burton, da anni ha iniziato in Usa una carriera parallela di regista horror e fantasy. The Ghostmaker, coprodotto con la Baby Films di Fabio Segatori, è il suo terzo film dopo Goodbye Casanova e The Haunted Forest, e sarà proiettato al festival di Taormina il 24 e il 25 giugno, giorno in cui regista e coproduttore, alle ore 16:00, incontreranno anche il pubblico per un campus.

 

Distribuito internazionalmente dalla Spotlight Pictures, The Ghostmaker uscirà in autunno nelle sale di Francia e Germania, mentre della distribuzione italiana si occupa la stessa Baby Films. “La vita è bella… quando sei morto”, recita lo slogan della pellicola, che in qualche modo rimanda a un modo di fare cinema di genere, molto in voga negli anni 70, che oggi in Italia si è perso.

 

Kyle è un giovane studente del college che svuota cantine per rimediare un po di soldi. Nel sotterraneo della casa di una vecchia signora, un po’ inquietante, trova una bara. Pensando di rivenderla, Kyle se la porta a casa e scopre che in un doppio fondo cè nascosto un meccanismo ad orologeria e la chiave di una scatola musicale. Una cosa è certa: quella è una bara molto strana. Con i suoi amici fa delle ricerche e scopre che è stata costruita nel XV secolo dal malefico Wolfgang von Tristen, conosciuto come “L’artigiano del Diavolo”. Von Tristen costruiva meccanismi di tortura ed era irresistibilmente attratto dalla morte e dal mondo dell’oltretomba. Fu lui a costruire questa bara, che gli permise di uscire dal suo corpo mortale provando così l’esperienza della morte. La chiamò “La Macchina Fantasma”. Kyle e i suoi amici, uno alla volta, si sdraiano nella bara; vogliono provare quella sensazione del passaggio dalla vita alla morte. Allinizio le loro avventure nel mondo dellaldilà sono divertenti e innocue, ma alla fine la Macchina Fantasma tira fuori gli impulsi e i desideri più pericolosi di ognuno di loro. Gli amici si ritrovano così in un mondo maligno e imparano che c’è un prezzo da pagare se si vuole scherzare con la morte… e la Morte proprio non ci sta ad essere presa in giro!

 

Borrelli inizia la sua carriera a Cinecittà, alla fine degli anni Ottanta, come illustratore nel film Il Barone di Munchausen di Terry Gilliam. Il suo talento viene notato da Francis Ford Coppola che lo invita a vivere un anno a casa sua a Napa Valley, in California. Collabora con lui nella previsualizzazione de Il Padrino parte III e Dracula. Da qui inizia il percorso hollywoodiano di Borrelli. Come concept designer ha ideato tante immagini di grandi film. Tra queste: la quercia de Il Mistero di Sleepy Hollow di Burton, il galeone de I pirati dei Caraibi di Gore Verbinski e altre creazioni per Il Piccolo Buddha di Bernardo Bertolucci, e per Burton ancora Il Pianeta delle Scimmie.

autore
19 Giugno 2012

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