Giovedì 18 dicembre alle 21 alla Sala Trevi di Roma ci sarà una serata speciale del Fantafestival per la presentazione del terzo capitolo della trilogia di romanzi di Cristiana Astori: “Tutto quel blu”. A dicembre in edicola nella collana Il Giallo Mondadori, “Tutto quel blu” segna il ritorno di Susanna Marino, questa volta alle prese con una misteriosa videocassetta che contiene un film ritenuto perduto e ambito da molti collezionisti: “L’autuomo”. Come i due precedenti capitoli della saga, “Tutto quel nero” e “Tutto quel rosso”, la nuova opera di Cristiana Astori rientra a pieno titolo nel genere del romanzo cinefilo, e lascia trasparire tutta la passione dell’autrice per il cinema fantastico. E ancora una volta realtà e finzione hanno confini sfumati che si sovrappongono, infatti il film di fantascienza L’autuomo, diretto da Marco Masi nel 1984, esiste realmente ed è davvero un film perduto. Il film, incentrato sul tema degli androidi e realizzato per una curiosa coincidenza nello stesso anno di Terminator, fu proiettato una sola volta ad un festival all’epoca e da allora se ne sono perse le tracce. Considerato ormai un film assolutamente introvabile, L’autuomo rivedrà la luce proprio giovedì 18 e verrà proiettato subito dopo la presentazione del romanzo. La serata sarà moderata da Steve della Casa, alla presenza dell’autrice Cristiana Astori e del regista Marco Masi.
Ruocco è scrittore, giornalista, attore, documentarista, organizzatore di eventi. Dal 2012 fa parte dello staff organizzativo del Fantafestival e dal 2020 è parte del comitato editoriale di Heroes International Film Festival
Raccontare il cinema italiano attraverso le voci dei produttori. E’ l’idea che guida “Champagne e cambiali”, il volume di Domenico Monetti e Luca Pallanch, uscito in questi giorni in libreria con Minimum Fax in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia
L'autore Gianfranco Tomei insegna Psicologia Generale, Sociale e della Comunicazione presso la Sapienza di Roma. E' esperto di linguaggi audiovisivi e multimedialità e autore di romanzi, cortometraggi e documentari
Il termine ‘audiodescrizione’ non è ancora registrato nei vocabolari e nelle enciclopedie. Nell’editor di testo di un computer viene sottolineato in rosso, come un errore. Una parola che non esiste, un mare inesplorato. Di questo e di tanto altro si è parlato alla presentazione del libro di Laura Giordani e Valerio Ailo Baronti dal titolo “Audiodescrizione. Il Signore degli Anelli. La compagnia dell’AD” (edito da Hoppy) che si è tenuta ieri alla Casa del Cinema di Roma